THE PAST IS HERE - Serie A 1998/1999

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Evoluted
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VENTUNESIMA GIORNATA
Domenica 14 febbraio 1999, ore 15:

BARI - VICENZA 0-0
Spoiler:
Termina 0-0 la poco entusiasmante partita tra Bari e Vicenza.
I pugliesi non riescono a riprendersi dalla mancanza di stimoli che sembrano avvertire dall'inizio del girone di ritorno, questo pareggio dopo tre sconfitte avrebbe potuto benissimo essere un altro zero.
E sì perchè il Vicenza gioca meglio, e nonostante tutto il secondo tempo in dieci avrebbe meritato i tre punti che però non sono arrivati.
Prima frazione da sbadigli, con l'unico sussulto dovuto al rosso a Marco Aurelio per intervento da dietro su Zambrotta.
Il vantaggio per i biancorossi è evidente, il copione del secondo tempo sembra scritto, e invece no. Nonostante i più offensivi ingressi di Guerrero e Osmanovski, il Bari continua a vivacchiare senza mai affondare.
Come detto i veneti meriterebbero la vittoria, almeno per tre motivi. Il primo è il dubbio gol annullato a Dicara per spinta sull'avversario, il secondo la gran parata di Mancini sul colpo di testa di Otero e il terzo è la traversa colta da Schenardi con una gran botta.
Niente da fare, il Vicenza se non altro và a più uno da Salernitana e Piacenza, mentre il Bari continua a galleggiare a metà classifica.
Dal minuto 6:40.
CAGLIARI - LAZIO 0-0
Spoiler:
Basta un pareggio contro il Cagliari alla Lazio per arrivare in testa alla classifica.
Biancocelesti quasi mai deludenti come oggi, che si tengono stretto un punto ben poco meritato.
Decisamente bene i rossoblu, che in casa mettono in difficoltà tutti e anche stavolta lo hanno dimostrato, non trovando però la rete decisiva.
Come detto, la Lazio si vede pochissimo. Giornata di scarsa vena per Vieri e Salas, con Conceicao che trova in un tiro dal limite dell'area l'unica buona occasione. Poco cambierà con gli innesti di Nedved e Lombardo nel secondo tempo.
Meglio il Cagliari, con Muzzi che tiene in apprensione tutta la difesa capitolina coi suoi movimenti e i compagni a creare le chances migliori.
Ci prova O'Neill da punizione e finisce fuori di poco, anche Vasari scarica una discreta botta ma Marchegiani mette in calcio d'angolo.
L'episodio contestatissimo avviene quando il numero uno laziale travolge in area Muzzi, e l'arbitro Trentalange non concede un rigore nettissimo.
Avrebbe potuto cambiare la partita, ma così non è: finisce 0-0 col Cagliari agguantato dal Perugia e la Lazio che interrompe la striscia, ma si prende la testa con la Fiorentina.
Dal minuto 30:30.
EMPOLI - SALERNITANA 2-3
32' Cerbone, 34' Di Vaio, 68' Di Vaio, 83' Di Vaio, 93' Bonomi rig.
Spoiler:
Nel primo vero scontro-salvezza del campionato la Salernitana passa a Empoli.
Grande gioia per i campani, alla prima vittoria in trasferta sia nel torneo sia in Serie A, certificata grazie a un monumentale Marco Di Vaio.
Francamente imbarazzante l'Empoli, che con errori su errori ha concesso occasioni a raffica agli avversari, che ne hanno approfittato.
Gli azzurri erano passati avanti con un colpo di testa di Cerbone su punizione dopo un inizio molto bloccato, ma sono stati raggiunti subito dopo con un rasoterra di Di Vaio dopo un liscio di Bisoli.
L'assenza di Baldini si sente, la difesa empolese non è coordinata e lascia praterie agli avversari, col buon Di Vaio che oltre alla tripletta fallisce almeno altre tre grosse occasioni.
Emblematico la dormita di Fusco, che consente all'attaccante romano di siglare, dopo tanto penare, il raddoppio. Dubbia invece la posizione di fuorigioco sul terzo gol, ma la rete porta definitivamente i tre punti sulla strada di Salerno.
La reazione degli empolesi è tutta in una punizione poco entusiasmante di Bisoli, e in un rigore nel finale realizzato dal subentrato Bonomi.
Non basta: i toscani sono ultimi, la massima serie sembra andata, e Mauro Sandreani verrà anche esonerato nel post-partita. Al suo posto si siederà Corrado Orrico.
Punti importanti invece per Rossi, con i granata che superano la Samp e agguantano il Piacenza.
Dal minuto 13:30.
MILAN - VENEZIA 2-1
39' Guglielminpietro, 53' Ganz, 70' Tuta.
Spoiler:
Non un grande Milan quello che batte il Venezia, ma una vittoria davvero importante.
Rossoneri in giornata poco ispirata, che ottengono il massimo risultato con il minimo sforzo, sognando il tricolore grazie ai risultati dagli altri campi.
Il Venezia che tanto bene aveva fatto fino ad ora delude le attese, e non riesce a recuperare il punteggio.
Bierhoff tiene in apprensione la difesa avversaria nel primo tempo, il terribile duo di Novellino non si vede, e Guly piazza la zampata del vantaggio in occasione di un calcio d'angolo.
Ganz torna titolare, e torna anche al gol dopo più di tre mesi, quando di testa incorna un gran traversone e buca Taibi per la rete che decide il match.
Si limita a controllare il Milan, e i veneti iniziano ad uscire: Tuta subentra a Recoba, e di testa và a schiacciare per il 2-1 a venti minuti dalla fine che dà speranza.
Maniero ha anche due grandi occasioni ma non le sfrutta, mentre l'espulsione di Bilica fa calare il sipario sulla fredda giornata di San Siro.
Sconfitta tutto sommato indolore per il Venezia, che colpo invece per i milanesi: sono ora secondi ad appena due punti dalla coppia Fiorentina-Lazio.
Dal minuto 10:00.
PERUGIA - INTER 2-1
19' Kaviedes, 81' Rapaic, 95' Djorkaeff rig.
Spoiler:
Colpo del Perugia, che batte l'Inter in casa.
Un successo meritato quello dei biancorossi, che all'esordio di Boskov in panchina mostrano buona qualità di gioco e giungono a una vittoria prestigiosa.
L'Inter senza Ronaldo, Baggio e Zamorano ha faticato sopratutto all'inizio, e poi non è riuscita a riprendersi. Un approcio più concentrato avrebbe permesso di evitare la settima sconfitta in campionato.
Primo tempo completamente a favore degli umbri, che sfiorano il gol con Nakata che calcia in porta ma si vede respinto da West il suo tiro sulla linea.
Il vantaggio arriva in ogni caso poco dopo, quando Kaviedes sfrutta un tocco in area per metterla sotto la traversa, realizzando il suo terzo gol con la maglia del Perugia.
I nerazzurri non ci sono, e per riprendersi devono aspettare un episodio. Esso avviene al decimo del secondo tempo, quando Olive viene espulso per somma di ammonizioni.
La squadra di Lucescu si riversa, ma esce fuori la bravura di Andrea Mazzantini, a cui il cambio d'aria ha fatto decisamente bene. L'ex secondo dell'Inter sfodera due miracolose parate su Djorkaeff e Simeone, tenendo i suoi davanti.
I compagni ringraziano, vanno vicini al raddoppio in contropiede, e poi lo centrano quando Rapaic si invola e beffa Pagliuca sul primo palo.
La rete chiude il match, inutile il calcio di rigore al novantacinquesimo che Djorkaeff realizza con un pallonetto: l'Inter perde una grossa occasione di avvicinarsi alla zona Champions, il Perugia aggancia invece il Cagliari.
Dal minuto 2:20.
PIACENZA - JUVENTUS 0-2
45' aut. Manighetti, 95' Birindelli.
Spoiler:
Torna a vincere la Juve alla prima di Ancelotti, 2-0 sul Piacenza.
Esordio con vittoria per Carletto, con i bianconeri che meritano al Garilli e tornano a vincere in trasferta, cosa che non accadeva dalla prima giornata.
Male il Piacenza, che sembra davvero aver esaurito la spinta propulsiva che aveva a inizio campionato. Sono ancora zero i successi in questo nuovo anno.
Primo tempo dove sicuramente la Juventus è la squadra più pericolosa, con un diagonale di Esnaider fuori di un niente in apertura e la punizione di un ottimo Zidane che si stampa sul palo.
I biancorossi comunque possono recriminare, primo per un gol annullato per dubbio fuorigioco e poi per un netto rigore di Iuliano su Inzaghi non fischiato da Farina.
Sul finire della prima frazione arriva il gol: Mirkovic tenta un cross, e Manighetti devia nettamente con il ginocchio per lo 0-1.
La reazione piacentina nel secondo tempo non c'è, se si esclude una discreta punizione di Stroppa. Anche la Juve non affonda più di tanto, e si limita a controllare il punteggio.
A tempo ampiamente scaduto Birindelli, entrato da una manciata di minuti, approfitta di un varco nella difesa avversaria per segnare la seconda rete che rende più rotondo il risultato.
Buon inizio dunque per Ancelotti, con i bianconeri ora a trenta punti in graduatoria. Piacenza superato dal Vicenza e agganciato dalla Salernitana.
Dal minuto 21:20.
ROMA - SAMPDORIA 3-1
10' Fabio Junior, 15' Lassissi, 84' Paulo Sergio, 88' Paulo Sergio.
Spoiler:
Vince la Roma contro la Sampdoria all'Olimpico, ma con qualche difficoltà.
L'ambiente era incandescente allo stadio, con i tifosi che esponevano vibranti proteste per gli scarsi risultati da dicembre a questa parte. La Roma reagisce con tre punti sofferti, ottenendo la seconda vittoria nelle ultime nove.
Per i genovesi non si riesce proprio a intravedere la luce in fondo al tunnel, sono più di dieci le giornate in cui la Samp non vince e la classifica piange.
Nel primo tempo ci prova più di tutti Delvecchio, ma l'attaccante è troppo sprecone, e viene beccato dai fischi del pubblico deluso dalle sue recenti prestazioni.
La buona notizia è il primo gol italiano di Fabio Junior, che con un diagonale fa secco Ferron per l'1-0. Passano cinque minuti e Saliou Lassissi sfrutta una mischia in area per l'1-1.
Tutto da rifare, e si va al riposo con i fischi generali dei giallorossi non convinti della prestazione della squadra. Nel secondo tempo la Samp ci prova da fuori con Doriva, prima di cercare di prendere il punto.
I capitolini crescono, Fabio Junior ci prova, e la conclusione di Totti viene salvata sulla linea. Zeman compie il cambio del match: fuori Delvecchio e dentro Paulo Sergio.
Il brasiliano risolve la partita con una doppietta negli ultimi cinque minuti, prima sfruttando una sponda di Cafu e poi superando Ambrosio con gran classe.
Il numero sette toglie le castagne dal fuoco, e Zeman può tirare un sospiro di sollievo: la Roma sale a trentuno punti mantenendo la posizione, la Sampdoria è ora penultima.
Dal minuto 17:30.
UDINESE - FIORENTINA 1-0
80' Sosa.
Spoiler:
La Fiorentina viene sconfitta dall'Udinese, e perde la leadership solitaria.
Gran periodo questo per i friulani, che vincono la terza partita di seguito esprimendo un gran calcio e inserendosi nella lotta per un posto in Europa.
Per i viola è la quinta sconfitta, l'aggancio della Lazio è arrivato, e ora c'è solo da aspettare che Batistuta ed Edmundo tornino presto.
Con l'argentino infortunato e il brasiliano al Carnevale sono Carmine Esposito e Luis Oliveira a sostituirli in attacco. Il primo tempo è divertentissimo, con occasioni da una parte e dall'altra.
Più che gli attaccanti è Rui Costa che guida l'offensiva dei viola, con Turci che para i velenosi tentativi da fuori del numero dieci.
I padroni di casa son ben più pericolosi, e Toldo è costretto a sfoderare tutto il suo valore: superlativo su un colpo di testa di Sosa, puntualissimo sempre su Sosa e su Locatelli, che conclude da distanza ravvicinata.
Nel secondo tempo Toldo continua a salvare i suoi, con un'altra superba parata su Amoroso, mentre i toscani si spengono sempre più.
Robbiati sostituisce Oliveira, e quando Turci para da zero metri un colpo di testa di Padalino sembra che la beffa sia dietro l'angolo.
E in effetti lo è. A dieci dalla fine Repka perde palla, uno-due tra Locatelli e Sosa con l'argentino che conclude proprio sotto la traversa. 1-0, la capolista è abbattua.
Nel finale espulso anche Cois, e la squadra di Trapattoni che con questa sconfitta viene agganciata in testa dalla Lazio e quasi raggiunta dal Milan. L'Udinese, con trentatre punti, è invece sempre più in alto.
Dal minuto 25:50.
Domenica 14 febbraio 1999, ore 20:30:

PARMA - BOLOGNA 1-1
23' Kolyvanov, 91' Stanic.
Spoiler:
Grande occasione persa dal Parma, che fa solo 1-1 col Bologna.
Si sfregano le mani i rossoblu, che hanno preso un punto su un campo difficilissimo giocando una partita accorta.
Tre pareggi e una vittoria nelle prime quattro: i gialloblu iniziano il girone di ritorno come quello di andata. Davvero sfortunata la squadra di Malesani però, visto che avrebbe meritato la vittoria.
E che l'avrebbe meritata si intravede già nei primi venti minuti, quando Antonioli si supera su Fuser e quando tre colpi di testa finiscono tutti fuori di poco o respinti.
La pressione parmense è molto alta, ma è il Bologna a pescare il jolly grazie a Kolyvanov, che raccoglie un cross dalla sinistra e fa secco Buffon su indecisione della difesa.
I gialloblu tentano di reagire immediatamente, ma Crespo coglie il palo da due passi e Antonioli è ancora super su una punizione di Veron.
Il secondo tempo segue lo stesso canovaccio del primo, con l'assalto degli emiliani e la difesa del Bologna. Rossoblu che sfiorano addirittura il raddoppio in contropiede, ma Marocchi calcia alto di poco.
Entra anche Balbo per Fuser, l'attacco è totale. Tutti gli sforzi vengono premiati al novantunesimo, quando Mario Stanic impatta di testa su grande punizione di Veron. Non esulta neanche il romeno, visto che l'1-1 non basta, ma questo è.
Si chiude tutto con l'espulsione di Veron, 1-1 col Bologna soddisfatto nonostante sia stato superato da Roma e Juventus, mentre il Parma perde un'occasione colossale, ed è ora a meno due dal Milan e a meno quattro dalla coppia di testa.
Dal minuto 34:50.
CLASSIFICA:
Fiorentina, Lazio pt. 42; Milan pt. 40; Parma pt. 38; Inter pt. 34; Udinese pt. 33; Roma pt. 31; Juventus pt. 30; Bologna pt. 29; Bari pt. 26; Cagliari, Perugia pt. 25; Venezia pt. 22; Vicenza pt. 20; Piacenza, Salernitana pt. 19; Sampdoria pt. 17; Empoli pt. 15.



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Domenica 14 febbraio 1999 si gioca la ventiduesima giornata di Serie B. Giornata caratterizzata dal riavvicinamento del Treviso sul Verona, grazie al pareggio dei gialloblu a Reggio Emilia che consente ai biancocelesti di tornare a meno tre.
Proprio la vittoria dei veneti sul Lecce genera una situazione molto ingarbugliata per la promozione: i pugliesi vengono agganciati dal Brescia e superati dall'Atalanta che strapazza un Pescara in caduta libera.
Delude anche il Torino che pareggia a reti bianche in casa con la Ternana, mentre desta stupore la caduta del Ravenna contro un Cesena in gran forma.
Cade il Napoli contro la Reggina, prova a rifarsi sotto il Genoa che batte il Monza, il Cosenza stravince in casa del Chievo e la Fidelis lascia alla Cremonese l'ultimo posto dopo averla battuta nello scontro diretto.

Atalanta - Pescara 4-0 (44' Cossato, 71' Colombo, 75' Caccia, 79' Caccia)
Brescia - Lucchese 2-1 (25' Raducioiu, 26' Marino, 54' Bettoni)
Cesena - Ravenna 4-2 (20' Biliotti, 32' Superbi, 37' Salvetti, 66' Comandini, 79' Salvetti rig., 83' Biliotti)
Chievo - Cosenza 0-3 (5' Apa, 14' Tatti, 69' aut. D'Anna)
Fidelis Andria - Cremonese 1-0 (69' Tudisco)
Genoa - Monza 2-1 (38' Ruotolo rig., 41' Masolini rig., 54' Nappi)
Reggiana - Verona 1-1 (13' Aglietti, 56' Protti)
Reggina - Napoli 2-1 (31' Artico, 34' Martino, 85' Turrini)
Torino - Ternana 0-0
Treviso - Lecce 1-0 (76' Beghetto)



CLASSIFICA:
Verona pt. 45; Treviso pt. 42; Torino pt. 38; Atalanta pt. 37; Brescia, Lecce pt. 36; Reggina pt. 35; Ravenna pt. 34; Pescara pt. 32; Napoli pt. 30; Monza pt. 28; Genoa pt. 27; Cosenza pt. 26; Chievo pt. 25; Ternana pt. 23; Cesena, Lucchese pt. 20; Reggiana pt. 19; Fidelis Andria pt. 18; Cremonese pt. 16.

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Messaggio da Evoluted »

Mercoledì 17 febbraio 1999 iniziano le semifinali di Coppa Italia, e lo fanno con la partita di andata tra Inter e Parma.
A Milano i gialloblu mettono già un piede e mezzo in finale vincendo 2-0, in una gara che verrà ricordata a lungo per le polemiche generate.
Non è una grande Inter, come a Perugia i nerazzurri fanno tanta fatica a filtrare ed infatti sono gli emiliani a far vedere le cose migliori, anche se non riescono ad arrivare al gol.
A un quarto d'ora dalla fine l'episodio che cambia tutto: Vanoli ruba palla a Cauet, Asprilla tira fuori un grandissimo cross e Veron incrocia al volo per il vantaggio parmense.
I padroni di casa non ci stanno e protestano per il fallo sul francese a inizio azione, Braschi non ci vede più ed espelle nello stesso momento Bergomi, Colonnese e Zanetti.
San Siro è impietrito, ma non c'è nulla da fare: tre rossi diretti per proteste, di cui uno al capitano e uno a un giocatore notoriamente corretto, e ultimo pezzo di partita da giocare in otto contro undici.
Il Parma affonda il dito nella piaga con il colpo di testa di Balbo che raddoppia il punteggio, garantendo quasi sicuramente alla sua squadra un posto in finale. All'Inter rimane la fortissima rabbia contro il signor Braschi.

INTER - PARMA 0-2 (77' Veron, 86' Balbo)
INT: Pagliuca, Colonnese, Bergomi, Galante, Zanetti, Winter (69' Pirlo poi 84' West), Cauet, Simeone, Milanese (45' Gilberto), Djorkaeff, Ventola.
PAR: Buffon, Sartor, Thuram, Cannavaro, Stanic, Fuser (83' Orlandini), Longo (66' Fiore), Vanoli, Veron, Balbo, Asprilla.

http://www2.raisport.rai.it/news/rubric ... 3a2307149/

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Messaggio da Evoluted »

Seconda semifinale andata giovedì 18 febbraio 1999, con la Fiorentina che vince a 2-0 a Bologna replicando il risultato della partita di ieri.
A differenza dell'Inter il Bologna non ha demeritato, e anzi ha disputato un gran primo tempo mettendo alle strette gli avversari.
Il contropiede però non perdona, e su una palla persa da Mangone, Rui Costa lancia in profondità Carmine Esposito che calcia di prima e insacca sotto la traversa. Grandissima gioia per il numero diciassette, al primo gol in maglia viola.
Nella ripresa i rossoblu si demoralizzano, perdono un po' in condizione e determinazione, e un altro colpo di classe di Rui Costa chiude la partita. Di nuovo Mangone commette fallo ai venticinque metri, e il portoghese non perdona con una punizione che lascia di sasso Antonioli.
Sorride Trapattoni per questa finale quasi archiviata nonostante l'assenza di Batistuta ed Edmundo, a Mazzone serve l'impresa al Franchi.

BOLOGNA - FIORENTINA 0-2 (33' Esposito, 66' Rui Costa)
BOL: Antonioli, Rinaldi (53' Kolyvanov), Bia, Mangone, Tarantino, Binotto, Ingesson, Marocchi, Bettarini (53' Eriberto), Signori, Andersson.
FIO: Toldo, Falcone, Firicano, Padalino, Torricelli, Heinrich, Cois (83' Amor), Ficini, Rui Costa, Oliveira (70' Robbiati), Esposito.

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Messaggio da Evoluted »

Il 21 febbraio si gioca la ventiduesima giornata di Serie A, la quinta del girone di ritorno. A spiccare sono sicuramente i due match che vedranno impegnate le capoliste Lazio e Fiorentina, con i biancocelesti in casa contro l'Inter e i toscani nella difficile sfida contro la Roma. Di seguito programma e formazioni:

Domenica 21 febbraio 1999, ore 15:

BOLOGNA - EMPOLI
BOL(4-4-2): Antonioli, Lucic, Bia, Mangone, Tarantino, Binotto, Ingesson, Marocchi, Fontolan, Signori, Andersson.
EMP(4-4-2): Sereni, Fusco, Baldini, Bianconi, Camara, Tonetto, Bisoli, Morrone, Martusciello, Carparelli, Di Napoli.

JUVENTUS - VICENZA
JUV(4-3-1-2): Peruzzi, Mirkovic, Iuliano, Montero, Di Livio, Deschamps, Conte, Davids, Zidane, Amoruso, Henry.
VIC(4-3-1-2): Brivio, Cardone, Stovini, Dicara, Conte, Schenardi, Dabo, Mendez, Zauli, Otero, Negri.

LAZIO - INTER
LAZ(4-3-1-2): Marchegiani, Negro, Nesta, Mihajlovic, Favalli, Almeyda, Conceicao, Nedved, Mancini, Salas, Vieri.
INT(4-3-3): Pagliuca, Simic, Bergomi, Galante, Colonnese, Zanetti, Simeone, Cauet, Djorkaeff, Baggio, Zamorano.

MILAN - CAGLIARI
MIL(3-4-3): Abbiati, Sala, Costacurta, Maldini, Guglielminpietro, Albertini, Ambrosini, Ziege, Leonardo, Bierhoff, Ganz.
CAG(4-4-2): Scarpi, Villa, Zanoncelli, Grassadonia, Macellari, Berretta, Abeijon, De Patre, Vasari, O'Neill, Muzzi.

SALERNITANA - PARMA
SAL(4-4-2): Ivan, Bolic, Monaco, Fusco, Del Grosso, Rossi, Breda, Bernardini, Tosto, Giampaolo, Di Vaio.
PAR(3-4-3): Buffon, Sartor, Thuram, Cannavaro, Longo, Stanic, Fuser, Benarrivo, Chiesa, Balbo, Crespo.

SAMPDORIA - PIACENZA
SAM(4-3-1-2): Ambrosio, Sakic, Grandoni, Lassissi, Balleri, Pecchia, Doriva, Laigle, Ortega, Montella, Palmieri.
PIA(4-3-1-2): Fiori, Sacchetti, Polonia, Vierchowod, Manighetti, Buso, Statuto, Mazzola, Stroppa, Dionigi, Rastelli.

UDINESE - BARI
UDI(3-4-3): Turci, Bertotto, Calori, Pierini, Genaux, Giannichedda, Walem, Bachini, Amoroso, Locatelli, Sosa.
BAR(4-4-2): Mancini, De Rosa, Neqrouz, Garzya, De Ascentis, Bressan, Andersson, Marcolini, Zambrotta, Knudsen, Spinesi.

VENEZIA - PERUGIA
VEN(4-4-2): Taibi, Carnasciali, Luppi, Pavan, Dal Canto, Marangon, Miceli, Volpi, Pedone, Recoba, Maniero.
PER(4-4-2): Mazzantini, Hilario, Matrecano, Rivas, Colonnello, Petrachi, Tedesco, Lehkosuo, Nakata, Kaviedes, Rapaic.

Domenica 21 febbraio 1999, ore 20:30:

FIORENTINA - ROMA
FIO(5-3-2): Toldo, Firicano, Repka, Padalino, Heinrich, Tarozzi, Amor, Ficini, Rui Costa, Esposito, Edmundo.
ROM(4-3-3): Chimenti, Cafu, Zago, Aldair, Candela, Tommasi, Di Biagio, Di Francesco, Paulo Sergio, Totti, Fabio Junior.

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VENTIDUESIMA GIORNATA
Domenica 21 febbraio 1999, ore 15:

BOLOGNA - EMPOLI 2-0
16' Binotto, 81' Signori.
Spoiler:
Vince con poca difficoltà il Bologna contro l'Empoli.
Partita giocata bene e vinta con merito dai rossoblu, che con questo 2-0 superano anche la Roma in attesa del posticipo.
Negli azzurri debuttava in panchina Corrado Orrico dopo l'addio di Sandreani, ma il cambio non sembra aver dato grande linfa ai giocatori.
Il match è a senso unico, col Bologna che giostra il gioco a proprio piacimento, e gli avversari che stanno a guardare senza trovare le contromisure.
Dopo una bella occasione di Ingesson, il vantaggio arriva al quarto d'ora quando Jonathan Binotto raccoglie un cross dalla destra e infila il portiere in uscita.
Col vantaggio in tasca la gara è in discesa, ma Signori fallisce il gol ammazza-match fallendo il calcio di rigore a lui concesso, parato da Sereni.
L'agonia è solo prolungata per l'Empoli, che prima rischia di nuovo con Ingesson da fuori e poi subisce il 2-0 proprio da Signori, che deposita in rete indisturbato un facile assist di Kolyvanov.
I toscani si vedono solo con un colpo di testa fuori di poco nel finale, decisamente troppo poco.
Trentadue punti e ottavo posto per Mazzone, undicesima sconfitta ed Empoli sempre più ultimo: la strada per Orrico si preannuncia molto tortuosa.
JUVENTUS - VICENZA 2-0
11' Amoruso, 29' Conte.
Spoiler:
Vince agilmente la Juve contro il Vicenza.
Non dei grandi avversari, ma Ancelotti fa due su due sulla panchina dei bianconeri, dando un po' di rilancio alla sua squadra dopo mesi difficili.
La pochezza del Vicenza è disarmante, anche se non era facile al Delle Alpi l'impressione è che la squadra di Reja non ci abbia neanche provato.
La partita termine praticamente alla mezzora, periodo nel quale arrivano i due gol dei padroni di casa. Su corner di Zidane arriva il primo di Nicola Amoruso, che di rapina segna anche il suo primo nella massima serie.
Lo stesso Zidane slalomeggia venti minuti dopo, e mette sulla testa di Antonio Conte il pallone del facile raddoppio.
Per Zizou è una grande giornata, e la sua presenza tiene in apprensione l'intera difesa vicentina, costringendo Brivio alla gran parata al quarantesimo.
Da lì i bianconeri controllano, e i veneti non riescono a creare nulla di rilevante, testimoniando ancora una volta in più la difficoltà a segnare: appena undici i gol in ventidue partite.
C'è tempo nella ripresa anche per rivedere in campo Filippo Inzaghi, assente da più di un mese per infortunio, al posto dello spento Thierry Henry. Poi tutti nello spogliatoio.
La Juventus supera quindi la Roma, in attesa del posticipo, e si porta a meno uno dall'Inter. Il Vicenza non affonda, ma serve un'inversione di tendenza.
LAZIO - INTER 1-0
39' Conceicao.
Spoiler:
Nel big match del pomeriggio la Lazio batte l'Inter, ed è prima da sola.
Biancocelesti inarrestabili grazie sopratutto a Christian Vieri, che dà solo ha tenuto in scacco la difesa avversaria.
Nerazzurri ancora senza Ronaldo che hanno pagato l'atteggiamento iniziale troppo rinunciatario, per poi tentare una reazione nel finale.
Era la sfida tra i due migliori attacchi, si pensava a una partita piena di gol come all'andata e invece alla fine ne è arrivato solo una, ma il livello è stato comunque alto.
Primo tempo con l'Inter troppo guardinga, mentre Vieri inizia il suo show anticipando per ben due volte Galante e portandosi vicino al gol. Alla terza Bobo non perdona.
Su un cross in mezzo Vieri sovrasta Galante colpendo di testa, Pagliuca respinge come può, lo stesso attaccante raccoglie e mette in mezzo dove c'è Sergio Conceicao per il tap-in dell'1-0.
Timida la reazione dei milanesi con un rasoterra di Baggio, mentre dopo è sempre la Lazio a tenere in mano la partita e a presentarsi ancora davanti con un colpo di testa del numero trentadue.
Lucescu capisce che così non va, e chiede ai suoi di alzare il ritmo. Djorkaeff di testa sfiora il pari, e Marchegiani è bravissimo a respingere una gran botta di Baggio.
La più grande occasione ce l'ha proprio Roberto Baggio su punizione, ma la traversa dice no. La Lazio e sopratutto Salas falliscono la rete in contropiede, e quindi finisce così.
I romani vincono e sono primi a più due sul Milan e a più tre sulla Fiorentina che deve giocare, per l'Inter arriva il sorpasso dall'Udinese e l'ottava sconfitta del torneo, la seconda di fila.
MILAN - CAGLIARI 1-0
50' aut. Villa.
Spoiler:
Vince anche oggi il Milan, 1-0 contro un bel Cagliari.
Come col Venezia arrivano tre punti pesanti per i rossoneri, che rimangono in piena zona scudetto.
I sardi vanno applauditi per la bella verve, ma Ventura torna a casa con le mani vuote nonostante non lo avrebbe meritato.
Sopratutto nel primo tempo gioca una gran partita il Cagliari, che crea grossi problemi alla retroguardia avversaria. Dopo neanche due minuti pazzesca l'occasione fallita da Muzzi, che tutto solo di testa si fa bloccare da Abbiati la rete dell'1-0.
Si inizia col botto, e gli ospiti mantengono l'aggressività, sfiorando il vantaggio di nuovo con Muzzi, con O'Neill da fuori e con Berretta al termine di un uno-due che taglia la difesa di casa.
Ci prova due volte Bierhoff per il Milan, ma i fischi all'intervallo testimoniano la paura del pubblico e l'inadeguatezza dei milanesi nei confronti del loro avversario.
Nel secondo tempo Zac cambia subito tutto: fuori Ambrosini e Ganz per N'Gotty e Boban. Il croato si fa subito sentire fallendo una grossa chance, poi il gol.
Cross dal lato di Ziege, colpo di testa di Bierhoff, e deviazione sfortunata di Villa che devia nella propria porta, battendo Scarpi.
L'1-0 segna la partita, e il Cagliari non riesce a ripetere la bella prova della prima frazione, provandoci solo su punizione con Muzzi. Sono invece i rossoneri ad andare vicini al raddoppio, non trovandolo però.
Il raddoppio sarebbe stato troppo pesante per gli isolani, che vengono sconfitti ma con onore. I milanesi rimangono a meno due dalla Lazio, superando momentaneamente la Fiorentina.
SALERNITANA - PARMA 1-2
42' Cannavaro, 55' Stanic, 85' Di Vaio.
Spoiler:
Trionfo del Parma in casa della Salernitana.
Tre punti che pesano per gli ospiti, che continuano a gravitare nella zona alta della classifica, cercando di approfittare dei passi falsi dei rivali.
Nulla da fare per i granata che hanno lottato sì, ma hanno trovato una squadra tecnicamente superiore a loro.
Meglio gli emiliani per tutta la prima parte di gara, con un Buffon in splendida forma a chiudere ogni tentativo avversario. La partita sembra prendere una svolta quando l'arbitro Collina assegna penalty al Parma per un fallo di Monaco su Crespo.
L'argentino si presenta sul dischetto, ma il giovanissimo Andrea Ivan sfoggia una parata da campione, per il rammarico del Valdanito.
La rete è comunque matura, e dopo un'altra prodezza di Ivan su un colpo di testa di Longo, arriva, proprio di testa, l'1-0 parmense, grazie a Cannavaro che anticipa tutti e schiaccia in rete, non risparmiando un brutto gesto verso il pubblico di Salerno.
Mario Stanic chiude la partita al minuto cinquantacinque, quando appoggia di piatto in rete un perfetto cross basso dalla sinistra. I granata si svegliano e iniziano a macinare gioco, ma la difesa del Parma e Buffon sono difficilmente penetrabili.
Ci prova Bernardini su punizione ma centra la traversa, Di Vaio invece trova il bersaglio grosso quando con grande classe stoppa al volo e realizza con un rasoterra, ma poi non c'è più tempo per il pari.
Sempre diciannove punti per la Salernitana, che realizza un'altra vella prestazione, mentre il Parma è a meno quattro dalla Lazio e a meno due dal Milan, aspettando la Fiorentina.
SAMPDORIA - PIACENZA 3-2
23' Montella rig., 34' Laigle, 57' Ortega, 70' Piovani, 82' Dionigi rig.
Spoiler:
Torna a vincere la Sampdoria nello scontro diretto contro il Piacenza.
Vero e proprio sospiro di sollievo quello dei doriani, che dopo tredici turni tornano alla vittoria in una delle gare più complicate per la salvezza.
Continua la discesa degli emiliani, che con oggi scendono ufficialmente nella zona B.
Emblematica l'esultanza di Spalletti sul terzo gol, quello che dà la sicurezza alla sua squadra che ha meritato la vittoria. Si è svegliata tardi invece la compagine biancorossa, che ha siglato due gol inutili.
Non bellissimo ma efficace il rigore di Montella per l'1-0, decisamente meglio il colpo di testa in torsione di Pierre Laigle, che consente ai suoi di andare al riposo col doppio vantaggio.
Sulla magia di Ortega perde il suo aplomb anche l'allenatore, d'altronde è perfetta la sua conclusione al volo dopo la sponda di testa di Palmieri.
Samp che deve solo evitare di rilassarsi, poiché appunto il Piacenza prima accorcia col subentrato Piovani su punizione, e poi arriva al meno uno grazie al rigore trasformato da Davide Dionigi.
Genovesi sempre in zona retrocessione, ma con un bel balzo in avanti che consiste loro di superare Salernitana e proprio Piacenza, che ora deve necessariamente darsi una svegliata.
UDINESE - BARI 4-0
38' Sosa, 48' Sosa, 64' Amoroso, 78' Bertotto.
Spoiler:
Quarta vittoria di fila per l'Udinese contro un derelitto Bari.
Il risultato è un perfetto indicatore del momento di forma delle due squadre: ottimo quello dei friulani, che superano ogni ostacolo sul loro cammino, pessimo quello del Bari, che da quando è iniziato il girone di ritorno non ne ha azzeccata una.
Dura mezzora la resistenza dei pugliesi, che poi soccombono senza pietà alla superiorità dei bianconeri. La parte del leone la fa Roberto Carlos "El Pampa" Sosa, autore di due gol e a un passo così dalla tripletta.
Ottimo l'uno-due con Amoroso che frutta l'1-0, lesto in spaccata sul cross di Genaux a raddoppiare il vantaggio e a mettere in ghiaccio il match.
E il Bari dov'è? In campo in teoria, ma in pratica non sembra. Quando a inizio secondo tempo viene espulso De Rosa per doppio giallo si chiude il sipario sulla sfida.
Fantozziana la ciccata di De Ascentis che regala a Marcio Amoroso il meritato gol del 3-0, poi è ancora l'esterno che perde la palla che consentirà a Valerio Bertotto di segnare il quarto gol.
Il Friuli tributa uno scroscio di applausi al difensore, che realizza con un inaspettato pallonetto da fuori il gol che manda tutti a casa felici e contenti.
L'Udinese è al quinto posto, avendo superato anche l'Inter, mentre il Bari deve iniziare a preoccuparsi poichè la zona retrocessione ora non è poi così lontana.
Dal minuto 6:00 al minuto 9:00.
VENEZIA - PERUGIA 2-1
13' Recoba, 47' Maniero, 92' Bucchi.
Spoiler:
Riprende la marcia del Venezia, grazie a un successo sul Perugia.
Nonostante la sconfitta di Milano i veneti dimostrano di essere ancora nettamente sul pezzo, e vanno a prendersi i tre punti grazie ai soliti Recoba e Maniero.
Boskov non sembra preoccupato, ma il Perugia in trasferta proprio non va, e giunge l'ennesima sconfitta lontano dalle mura amiche.
Il vantaggio dei padroni giunge dopo poco più di dieci minuti, grazie alla magia di Recoba che col sinistro inventa un diagonale chirurgico che batte sul palo e termina in rete.
Da lì è sicuramente apprezzabile la reazione degli umbri, che provano sopratutto da fuori a far male a Taibi, trovandosi però davanti i guantoni di quest'ultimo.
La mazzata agli ospiti la dà però Pippo Maniero, che a inizio secondo tempo sfrutta una corta respinta di Mazzantini su tiro di Recoba per realizzare il 2-0.
I lagunari martellano e vanno molto vicini al terzo gol in almeno tre occasioni: prima Luppi si fa parare il rigore da Mazzantini, poi Pistone calcia alto sulla respinta, infine Maniero di testa mette sopra la traversa da due passi a porta vuota.
Il refolo di vita del Perugia arriva dopo il novantesimo, quando il colpo di punta di Christian Bucchi firma il 2-1 buono solo per le statistiche.
Con questa vittoria il Venezia sale a venticinque punti, agganciando proprio il Perugia e volando ad ali spiegate verso la salvezza grazie alla sua coppia d'assi.
Domenica 21 febbraio 1999, ore 20:30:

FIORENTINA - ROMA 0-0
Spoiler:
Finisce pari e senza reti l'attesissimo posticipo tra Fiorentina e Roma.
Terza partita di fila senza vittoria per i viola, che abdicano definitivamente il primo posto solitario alla Lazio, scendendo a meno due.
Non si rompe l'incantesimo che impedisce alla Roma di vincere in trasferta, ma questa volta i giallorossi avrebbero meritato visto che hanno creato ben più dei rivali.
Meglio infatti la squadra di Zeman nel primo tempo, con i giocatori più propositivi a differenza dei toscani, che si limitano più che altro alla difesa del territorio.
La grande occasione è nel finale, quando Toldo risponde da campione a Paulo Sergio, e sul successivo tentativo del brasiliano ringrazia il palo che dice di no al numero sette.
Passa poco e la Fiorentina pungolata nell'orgoglio risponde, col rientrante Edmundo che fallisce un comodo tap-in al volo da pochi metri.
Nel secondo tempo ancora bene i giallorossi, con Francesco Toldo sempre decisivo nel respingere i tentativi degli avversari.
La Fiorentina inizia a spingere sempre più, e arriva a creare due grosse chances con due diagonali dalla destra: prima Edmundo calcia fuori di poco, poi Tarozzi colpisce in pieno la base del palo.
Dopo un siluro di Totti respinto da Toldo, la più grande occasione della partita ce l'ha però la Roma, con il colpo di testa di Paulo Sergio respinto sulla linea e il nulla di fatto per i capitolini.
Con questo 0-0 la Roma viene agganciata dal Bologna e superata dalla Juventus, mentre ora la Fiorentina è a meno due dalla Lazio e alla pari col Milan, che l'ha raggiunta al secondo posto.
Dal minuto 17:30 al minuto 22:22.
CLASSIFICA:
Lazio pt. 45; Fiorentina, Milan pt. 43; Parma pt. 41; Udinese pt. 36; Inter pt. 34; Juventus pt. 33; Bologna, Roma pt. 32; Bari pt. 26; Cagliari, Perugia, Venezia pt. 25; Sampdoria, Vicenza pt. 20; Piacenza, Salernitana pt. 19; Empoli pt. 15.

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Domenica 21 febbraio 1999 si disputa la ventitreesima giornata della serie cadetta. Lo scontro al vertice tra Verona e Treviso si risolve in un nulla di fatto, con un pareggio firmato Brocchi e Rossi che lascia immutata la distanza tra le due squadre.
Il Toro accorcia vincendo a Cosenza, mentre perde terreno l'Atalanta che a Terni non riesce ad andare oltre l'1-1. Godono Brescia e Lecce, che all'ultimo minuto superano la Cremonese e la Fidelis Andria nel derby pugliese.
Bene il Ravenna che batte il Genoa, meno la Reggina che chiude la catena delle pretendenti al quarto posto pareggiando senza reti in quel di Lucca. Batte un colpo anche il Napoli che con due punizioni abbatte la Reggiana e appaia il Pescara, bloccato dal Chievo.
Concludiamo col Cesena vincente a Monza grazie a Salvetti, con i bianconeri romagnoli che stanno inanellando una bella serie positiva in questo girone di ritorno.

Cosenza - Torino 1-2 (5' Jabov, 12' Ferrante, 47' Tricarico)
Cremonese - Brescia 1-2 (4' Collauto, 72' Adani, 92' Hubner)
Lecce - Fidelis Andria 1-0 (95' Bellucci)
Lucchese - Reggina 0-0
Monza - Cesena 0-1 (33' Salvetti)
Napoli - Reggiana 2-0 (53' Turrini, 64' Turrini)
Pescara - Chievo 1-1 (41' Palumbo, 74' De Cesare rig.)
Ravenna - Genoa 2-1 (47' Dell'Anno rig., 57' Sotgia, 85' Munch)
Ternana - Atalanta 1-1 (26' Stellini, 75' Siviglia)
Verona - Treviso 1-1 (50' Brocchi, 55' Rossi)



CLASSIFICA:
Verona pt. 46; Treviso pt. 43; Torino pt. 41; Brescia, Lecce pt. 39; Atalanta pt. 38; Ravenna pt. 37; Reggina pt. 36; Napoli, Pescara pt. 33; Monza pt. 28; Genoa pt. 27; Chievo, Cosenza pt. 26; Ternana pt. 24; Cesena pt. 23; Lucchese pt. 21; Reggiana pt. 19; Fidelis Andria pt. 18; Cremonese pt. 16.

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Ventitreesima giornata di Serie A. Dopo tanti mesi ripartono le coppe, e il campionato presenta ben quattro anticipi dovuti agli impegni di Bologna, Roma e Parma in Coppa Uefa, e il super posticipo tra Inter e Juve, impegnate anch'esse in Champions League. Domenica la Lazio ha una grossa occasione di allungare in casa del Vicenza, con la Fiorentina impegnata nella difficile trasferta di Salerno. Ecco il programma:

Sabato 27 febbraio 1999, ore 15:

PIACENZA - BOLOGNA
PIA(4-3-1-2): Fiori, Sacchetti, Polonia, Delli Carri, Manighetti, Lamacchi, Statuto, Mazzola, Stroppa, Inzaghi, Rastelli.
BOL(4-4-2): Antonioli, Lucic, Boselli, Mangone, Tarantino, Rinaldi, Maini, Ingesson, Bettarini, Andersson, Kolyvanov.

ROMA - MILAN
ROM(4-3-3): Chimenti, Quadrini, Zago, Aldair, Candela, Tommasi, Di Biagio, Di Francesco, Paulo Sergio, Totti, Delvecchio.
MIL(3-4-3): Abbiati, Sala, Costacurta, Maldini, Helveg, N'Gotty, Albertini, Guglielminpietro, Boban, Leonardo, Bierhoff.

Sabato 27 febbraio 1999, ore 20:30:

INTER - JUVENTUS
INT(4-3-3): Pagliuca, Colonnese, Simic, Galante, Zanetti, Winter, Simeone, Cauet, Djorkaeff, Baggio, Zamorano.
JUV(4-3-1-2): Peruzzi, Birindelli, Ferrara, Tudor, Mirkovic, Conte, Davids, Deschamps, Zidane, Esnaider, Henry.

PARMA - PERUGIA
PAR(3-4-3): Buffon, Sartor, Sensini, Thuram, Stanic, Fuser, Fiore, Vanoli, Balbo, Chiesa, Crespo.
PER(4-4-2): Mazzantini, Hilario, Matrecano, Rivas, Colonnello, Petrachi, Olive, Lehkosuo, Nakata, Kaviedes, Rapaic.

Domenica 28 febbraio 1999, ore 15:

BARI - CAGLIARI
BAR(4-4-2): Mancini, Neqrouz, Garzya, Innocenti, De Ascentis, Zambrotta, Bressan, Andersson, Marcolini, Knudsen, Osmanovski.
CAG(4-4-2): Scarpi, Zanoncelli, Grassadonia, Villa, Macellari, Berretta, Zanetti, De Patre, Vasari, Kallon, Muzzi.

EMPOLI - SAMPDORIA
EMP(4-4-2): Sereni, Fusco, Baldini, Camara, Cribari, Pane, Bisoli, Morrone, Tonetto, Martusciello, Di Napoli.
SAM(4-3-1-2): Ferron, Sakic, Grandoni, Hugo, Balleri, Doriva, Pecchia, Laigle, Ortega, Montella, Palmieri.

SALERNITANA - FIORENTINA
SAL(4-4-2): Ivan, Bolic, Fusco, Fresi, Del Grosso, Rossi, Gattuso, Breda, Bernardini, Vannucchi, Di Vaio.
FIO(4-3-3): Toldo, Torricelli, Padalino, Repka, Heinrich, Cois, Ficini, Rui Costa, Oliveira, Robbiati, Edmundo.

VENEZIA - UDINESE
VEN(4-4-2): Taibi, Brioschi, Luppi, Pavan, Dal Canto, Carnasciali, Iachini, Miceli, Pedone, Recoba, Maniero.
UDI(3-4-3): Turci, Bertotto, Calori, Pierini, Genaux, Giannichedda, Walem, Bachini, Amoroso, Locatelli, Sosa.

VICENZA - LAZIO
VIC(4-3-1-2): Brivio, Stovini, Marco Aurelio, Dicara, Cardone, Schenardi, Di Carlo, Dabo, Ambrosetti, Negri, Otero.
LAZ(4-3-1-2): Marchegiani, Negro, Nesta, Mihajlovic, Favalli, Stankovic, Conceicao, Nedved, Mancini, Salas, Vieri.

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VENTITREESIMA GIORNATA
Sabato 27 febbraio 1999, ore 15:

PIACENZA - BOLOGNA 5-0
20' Inzaghi rig., 38' Inzaghi rig., 43' Rastelli, 84' Piovani rig., 86' Inzaghi.
Spoiler:
Roboante vittoria del Piacenza contro il Bologna nel primo match della giornata.
Si rialzano finalmente i biancorossi con una vittoria trionfale, riprendendosi da un brutto periodo avaro di risultati.
Irriconoscibile il Bologna di Mazzone, evidentemente frastornato dal turnover del suo allenatore e con la testa già alla partita di Coppa di martedì.
Una gara che verrà ricordata sopratutto per i quattro rigori assegnati dall'arbitro De Santis durante la partita, tutti a favore dei padroni di casa.
Dopo venti minuti Simone Inzaghi segna il primo, un quarto d'ora dopo invece sbaglia il secondo, respinto bene da Antonioli. Il numero venti si dispera, ma dopo tre minuti il direttore di gara assegna un nuovo penalty, e stavolta Inzaghi realizza il 2-0.
Sul finale di primo tempo la testa di Rastelli sbuca sul primo palo chiudendo la partita, definitivamente archiviata quando a inizio secondo tempo viene espulso Boselli per doppio giallo.
Da lì è accademia pura, è quando arriva il quarto rigore è Piovani, entrato da dieci minuti, a siglare il quarto gol. Nel finale c'è anche la tripletta di Inzaghi, che si destreggia bene in area e supera Antonioli con un bel rasoterra.
Buon passo in avanti per il Piacenza sulla via della salvezza, gli emiliani sperano che in Uefa finisca diversamente.
ROMA - MILAN 1-0
64' Paulo Sergio.
Spoiler:
Ottimo successo della Roma, che interrompe l'imbattibilità del Milan.
Era infatti dal 4-0 subito a Parma nell'undicesima giornata che i rossoneri non perdevano, e oggi la serie si è interrotta con la quarta sconfitta stagionale per colpa di una prestazione sottotono.
Grande gioia per la Roma, che però deve rammaricarsi per quanto perso precedentemente visto che la zona scudetto è comunque molto lontana.
Nel Milan confermato Abbiati nonostante da oggi fosse rischierabile Seba Rossi, e primo tempo giocato in maniera vivace. Si vede poco Bierhoff, è Leonardo il più pericoloso, sopratutto su un suo colpo di testa che Tommasi devia con il corpo sulla traversa.
Nella Roma torna dopo l'infortunio Delvecchio, ed è sua l'occasione più ghiotta del primo tempo, capitata quando dribbla il portiere e calcia a porta vuota, ma Sala, in spaccata, mette in angolo.
Più aumentano i minuti e più la squadra di Zac si spegne, e a poco servono gli ingressi di Morfeo e Ganz per Boban e Leonardo per rivitalizzarla.
I milanesi creano pochissimo nel secondo tempo, e la Roma prima fa paura con una traversa di Totti su punizione e poi colpisce. Sempre su cross di Totti, scatta con perfetto anticipo Paulo Sergio che anticipa anche Delvecchio e di testa deposita in rete.
E' il gol che decide la partita e fa scatenare l'urlo dell'Olimpico: i giallorossi salgono a trentacinque e possono approfittare dello scontro diretto tra Inter e Juve, il Milan lascia a Parma, Fiorentina e Lazio una grande opportunità di allungo.
Sabato 27 febbraio 1999, ore 20:30:

INTER - JUVENTUS 0-0
Spoiler:
Finisce 0-0 il big match tra Inter e Juventus.
Un risultato povero che rispecchia la stagione sottotono delle due squadre, che di questo punto se ne fanno molto poco.
Se non altro il pari è un risultato giusto, visto che entrambe le compagini si sono equivalse, non riuscendo a prevalere in modo netto l'una sull'altra.
Più che i lungodegenti Ronaldo e Del Piero, il grande assente è il gioco, con una partita in generale bloccata e con poche emozioni.
Un tiro centrale di Deschamps e un colpo di testa di Simic le massime occasioni del primo tempo, con l'attacco bianconero che non punge e Baggio che con le sue invenzioni prova a tirare su i suoi.
Nella seconda frazione gigantesca occasione per Thierry Henry, col francese che dopo aver dribblato Galante calcia a lato sull'uscita di Pagliuca.
Sarà proprio lui a lasciare il campo poco dopo insieme ad Esnaider, col nuovo attacco juventino composto da Fonseca e Inzaghi. Nei nerazzurri escono invece Djorkaeff e Zamorano per Pirlo e Ventola, ed è il barese ad avere l'occasione più grande quando viene smarcato in area, ma Peruzzi è tempestivo e respinge.
L'ultimo brivido dell'incontro è una cavalcata solitaria di Inzaghi che si conclude con una pallonata respinta dal bravo Pagliuca, che dice no all'attaccante della Nazionale.
0-0 quindi, Inter a pari con la Roma, Juventus a meno uno dal duo appena citato e zona Champions League che si fa sempre più distante.
PARMA - PERUGIA 3-1
31' Chiesa rig., 44' Chiesa, 60' Bucchi, 81' Crespo.
Spoiler:
Vince in scioltezza il Parma, trascinato da un grande Chiesa.
Gialloblu che nonostante il turnover non rinunciano alle tre punte, e portano a casa un risultato che gli consente di issarsi al secondo posto.
Il Perugia che ha fatto quel che ha potuto, ma lontano dal Curi le cose proprio non girano, e questa dodicesima sconfitta è qui a testimoniarlo.
Come detto, è Chiesa l'uomo migliore dei padroni di casa, ed è giusto che proprio lui sblocchi la gara su rigore, dopo aver tentato il tiro svariate volte.
Buffon rimane quasi inoperoso, e questo certifica la pochezza offensiva dei biancorossi, sempre chiusi dalla splendida difesa emiliana.
Su cross di Vanoli ancora Chiesa si inventa una splendida doppietta grazie a un tiro al volo, e si va al riposo sul 2-0.
Boskov inserisce Bucchi per Kaviedes, e la mossa si rivela giusta quando lo stesso sfrutta un'azione da calcio d'angolo, mettendoci il piede per il 2-1 della speranza.
Nei venti minuti successivi però non si registra un tentativo apprezzabile, e quando Crespo sfrutta una torre di Stanic per insaccare il terzo gol il sipario cala sul Tardini.
Il Parma supera quindi il Milan, sperando negli inciampi di Fiorentina e Lazio. Per la salvezza del Perugia se ne riparla al prossimo match in casa.

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VENTITREESIMA GIORNATA
Domenica 28 febbraio 1999, ore 15:

BARI - CAGLIARI 1-1
81' aut. Neqrouz, 83' Andersson rig.
Spoiler:
Finisce in un nulla di fatto la sfida tra Bari e Cagliari.
Continua a muoversi per passettini la squadra di Fascetti in questo girone di ritorno, anche se questa volta avrebbe meritato la vittoria.
I sardi continuano a mostrare evidenti limiti in trasferta, anche se nel finale hanno sfiorato una clamorosa vittoria.
Sono i pugliesi a guidare la gara dall'inizio alla fine, ma l'assenza di Masinga si sente tanto e le occasioni arrivano col contagocce.
Ci prova Knudsen da lontano, ci prova Innocenti di testa su angolo, sono più che altro le soluzioni da fuori e i calci piazzati che creano i maggiori pericoli per la squadra di casa.
I baresi provano a vincerla con Guerrero e Spinesi, e invece arriva la beffa allorché è il Cagliari a passare avanti, con un'autorete di Neqrouz che devia nella propria porta un cross basso di Mazzeo.
Macellari evidentemente riconosce che il risultato è bugiardo, e decide di falciare in maniera plateale Zambrotta, regalando il rigore che Daniel Andersson trasforma per l'1-1.
Gli uomini di Ventura sprecano il colpaccio con O'Neill, che prima viene murato da Mancini e poi calcia malamente a lato.
Punto poco importante per entrambi i team, col Venezia che scavalca entrambe.
EMPOLI - SAMPDORIA 0-1
31' Pecchia.
Spoiler:
Vince di nuovo la Sampdoria, stavolta in casa dell'Empoli.
Seconda vittoria di fila per i blucerchiati in questo scontro salvezza, successo che consente di guardare al futuro con più tranquillità.
Per i toscani le speranze di salvezza sembrano invece ormai ridotte a un misero lumicino.
Non si può dire che l'Empoli non ci abbia provato, ma la cura Orrico ancora non funziona e il secondo peggior attacco è lì a testimoniarlo.
La Samp chiude gli spazi e colpisce in ripartenza, col gol partita siglato da un'ottima conclusione di prima di Fabio Pecchia, che supera Sereni sul palo lontano.
Come detto i padroni di casa ci provano in ogni modo, e nel secondo tempo entrano tutti gli uomini offensivi disponibili: Bonomi, Carparelli e Cerbone.
Proprio l'ex giocatore del Chievo sfiora il gol con una bella rovesciata, che si stampa però sulla parte superiore della traversa.
Termina 0-1, con Spalletti che grazie a questa mini-serie positiva si è messo ben quattro squadre alle spalle, mentre per l'Empoli la zona salvezza è ora a otto punti.
SALERNITANA - FIORENTINA 1-1
75' Di Vaio, 86' Torricelli.
Spoiler:
Parità tra Salernitana e Fiorentina.
Granata che ottengono un risultato di prestigio, ma che fa decisamente poca differenza nella complicata scorsa alla permanenza in Serie A.
Per la terza volta di fila, dall'infortunio di Batistuta, i viola non riescono a vincere, e riescono solo alla fine a recuperare il vantaggio avversario.
Trapattoni mette dentro tutti i suoi attaccanti più Rui Costa, ma la mossa non paga e la difesa campana strozza ogni iniziativa.
Ci prova Di Vaio con una bella botta, Bernardini cerca su punizione di sorpassare Toldo, ma il portierone ospite è sempre molto attento.
Il punto di volta giunge al ventesimo del secondo tempo, quando Treossi concede il penalty per i padroni di casa.
Bernardini calcia fortissimo sulla traversa, sciupando una gigantesca occasione e disperandosi vivacemente. Per fortuna dell'Arechi i suoi tifosi possono esultare poco dopo, quando Di Vaio controlla e spara in rete indisturbato in area.
La Fiorentina reagisce, e dopo essere passata a due attaccanti trova il gol grazie ai terzini: Heinrich crossa da sinistra, la palla attraversa tutta l'area e Moreno Torricelli incrocia mettendola sotto la traversa.
La rete dell'1-1 sancisce la fine della partita, con la Salernitana sempre nella zona rossa e la Fiorentina che va a più uno sul Milan, ma viene raggiunta dal Parma e si allontana sempre più dalla Lazio capolista.
VENEZIA - UDINESE 1-0
82' Recoba rig.
Spoiler:
Un grande Venezia supera l'Udinese al Penzo.
Il campionato dei veneziani da gennaio è incredibile, e la squadra viaggia a ritmo Champions League, arrivando sempre più vicini a una comoda salvezza che sembrava utopia.
Settima sconfitta per i bianconeri, che si fermano dopo quattro vittorie di fila su un campo difficile con una prestazione poco ispirata.
Nonostante il tridente pesante l'Udinese non riesce a preoccupare Taibi, e la partita scorre via in maniera molto bloccata.
Anche i lagunari faticano, dando l'impressione che si possa spezzare l'equilibrio solo grazie a un episodio. L'episodio arriva al minuto ottantadue, quando Genaux colpisce un pallone di mano in area.
Alvaro Recoba dal dischetto è implacabile, e Turci può solo osservare il pallone che entra in rete per il definitivo 1-0.
Grazie a questa vittoria il Venezia supera Bari e Cagliari, mentre l'Udinese rimane al quinto posto, ma il divario tra chi lotta per la Uefa e chi per la Champions sembra ora ampliato in maniera rilevante.
VICENZA - LAZIO 1-2
48' Conceicao, 68' Cardone, 90' aut. Dicara.
Spoiler:
La Lazio tenta la fuga, battendo 2-1 il Vicenza.
Non male la partita dei biancorossi, ma alla fine ha vinto la squadra migliore, anche con un po' di fortuna.
I biancocelesti sembrano infermabili, e questo successo sofferto può essere una chiave di volta del campionato, visto che ora il divario sulla seconda è salito a quattro punti.
A un primo tempo poco movimentato (da segnalare solo un bel tiro di Conceicao), fa seguito un secondo tempo in cui succede di tutto.
Apre dopo tre minuti lo stesso Conceicao, che con un diagonale tracciante buca Brivio, complice anche una deviazione di Marco Aurelio. I veneti inseriscono Zauli, e da un suo angolo nasce la capocciata di Cardone che realizza la rete del pareggio.
La squadra di Eriksson martella, e Marco Aurelio non riesce a fermare Salas se non falciandolo: è calcio di rigore. Sembra tutto fatto, e invece il cileno calcia sul palo esterno, mandando alle ortiche l'1-2.
Quando Stankovic viene espulso per insulti all'arbitro i più prendono atto del pari tra le due squadre, e invece no. Proprio al novantesimo, Mihajlovic batte (anche abbastanza male) un calcio di punizione, Dicara devia e la palla finisce in rete.
I mille tifosi laziali a Vicenza sono in estasi, e ne hanno ben donde visto che i romani con quarantotto punti guidano la classifica, a più quattro su Fiorentina e Parma e a più cinque sul Milan. Veneti sempre in zona B alla pari con la Salernitana.
CLASSIFICA:
Lazio pt. 48; Fiorentina, Parma pt. 44; Milan pt. 43; Udinese pt. 36; Inter, Roma pt. 35; Juventus pt. 34; Bologna pt. 32; Venezia pt. 28; Bari pt. 27; Cagliari pt. 26; Perugia pt. 25; Sampdoria pt. 23; Piacenza pt. 22; Salernitana, Vicenza pt. 20; Empoli pt. 15.

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Re: THE PAST IS HERE - Serie A 1998/1999

Messaggio da Evoluted »

Domenica 28 febbraio 1999 si gioca la ventiquattresima giornata di Serie B, giornata che non porta scossoni nella classifica.
Vincono tutte le prime tre, col Verona a valanga sulla Cremonese ultima, il Treviso di misura sul Monza e il Toro che ha la meglio sul Lecce nel difficile scontro diretto, grazie alla doppietta di Artistico.
Alle loro spalle frenano praticamente tutte: gode solo il Pescara che si avvicina battendo la Reggiana, mentre pareggiano 1-1 sia Reggina e Ravenna sia Atalanta e Napoli, nel big match di Bergamo.
In tutto questo la sorpresa è il Chievo che sconfigge il Brescia in casa, lasciando così tre compagini al quarto posto. Da segnalare la goleada del Genoa sulla Ternana, sei gol che danno finalmente un po' di soddisfazione ai tifosi rossoblu, in una stagione avara di successi.
Per chiudere sempre più in alto il Cesena che batte la Lucchese, e la Fidelis Andria che torna a vincere dopo tanto tempo con l'1-0 sul Cosenza.

Atalanta - Napoli 1-1 (52' Scapolo, 76' Caccia)
Brescia - Chievo 0-1 (60' Franceschini)
Cesena - Lucchese 1-0 (18' Comandini rig.)
Fidelis Andria - Cosenza 1-0 (68' Corradi)
Genoa - Ternana 6-1 (6' Francioso, 18' Manetti, 24' Nappi, 29' Dal Moro, 36' Francioso, 54' Nappi, 61' Marrocco)
Reggiana - Pescara 0-2 (8' Palumbo, 76' Palumbo)
Reggina - Ravenna 1-1 (44' Artico rig., 58' Cristante)
Torino - Lecce 3-1 (31' Ferrante rig., 53' Artistico, 60' Artistico, 62' Casale rig.)
Treviso - Monza 3-1 (1' Beghetto, 3' Lantignotti, 4' Cordone, 62' Moscelli)
Verona - Cremonese 5-2 (8' Piovanelli rig., 12' Brocchi, 20' Collauto, 73' Cammarata rig., 81' Guidoni, 85' Ghirardello rig., 92' Guidoni)



CLASSIFICA:
Verona pt. 49; Treviso pt. 46; Torino pt. 44; Atalanta, Brescia, Lecce pt. 39; Ravenna pt. 38; Reggina pt. 37; Pescara pt. 36; Napoli pt. 34; Genoa pt. 30; Chievo pt. 29; Monza pt. 28; Cesena, Cosenza pt. 26; Ternana pt. 24; Fidelis Andria, Lucchese pt. 21; Reggiana pt. 19; Cremonese pt. 16.

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Evoluted
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Re: THE PAST IS HERE - Serie A 1998/1999

Messaggio da Evoluted »

Martedì 2 marzo 1999 riprendono finalmente le coppe europee, in pausa da metà dicembre.
Si parte ovviamente con la Coppa Uefa, che nelle partite di andata dei quarti di finale vede ben tre squadre italiane impegnate su quattro partite.
Il risultato finale appare positivo, nonostante la doppia sconfitta: a Madrid gioca una brutta Roma, che riesce a salvarsi all'ultimo mettendo a segno con Di Biagio un gran gol su punizione, dopo il colpo di testa di José Mari e la funambolica rete di Roberto.
A Bordeaux invece il Parma paga un turnover troppo pronunciato di Malesani, che accorcia solo grazie al tacco magico di Crespo nel finale. Prima avevano segnato Micoud e Wiltord, con i francesi che arriveranno in Emilia con il vantaggio del punteggio.
Chi invece in Uefa non delude mai è il Bologna, che dopo averne prese cinque dal Piacenza sfodera una prestazione mostruosa con cui annichilisce il Lione. Splendido Beppe Signori, autore di una memorabile doppietta che proietta i suoi in semifinale.
Al volo sul secondo palo la prima marcatura, un tiro all'angolino la seconda, senza scordare il perfetto assist in verticale che consente a Binotto di realizzare il diagonale del 3-0.
Appuntamento tra due settimane per le gare di ritorno, con il passaggio del turno decisamente possibile per tutti i team coinvolti.

ATLETICO MADRID - ROMA 2-1 (13' José Mari, 46' Roberto, 75' Di Biagio)
ATL: Molina, Aguilera, Chamot, Santi, Toni (88' Geli), Baraja, Jugovic, Roberto, Serena, Juninho, José Mari (72' Lardin).
ROM: Chimenti, Cafu, Zago, Aldair, Candela (80' Wome), Tommasi (68' Alenichev), Di Biagio, Di Francesco, Paulo Sergio, Delvecchio (68' Fabio Junior), Totti.
Spoiler:
BOLOGNA - OLYMPIQUE LYON 3-0 (9' Signori, 50' Signori, 55' Binotto)
BOL: Antonioli, Paramatti, Bia, Mangone, Tarantino, Binotto (69' Rinaldi), Ingesson, Marocchi, Fontolan (82' Cappioli), Signori (86' Kolyvanov), Andersson.
LIO: Coupet, Fournier, Laville, Brechet, Carteron, Bak, Violeau (57' Cocard), Linares, Dhorasoo, Caveglia, Job.
Spoiler:
BORDEAUX - PARMA 2-1 (39' Micoud, 45' Wiltord, 84' Crespo)
BOR: Ramé, Grenet, Saveljic, Alicarte, Ferrier (75' Jemmali), Benarbia, Pavon, Diabaté, Micoud, Laslandes, Wiltord.
PAR: Buffon, Thuram, Sensini, Cannavaro, Benarrivo, Stanic (86' Vanoli), Fuser, Longo, Veron, Balbo (72' Crespo), Asprilla (63' Chiesa).
Spoiler:
Nell'altra partita l'Olympique Marsiglia batte per 2-1 il Celta Vigo, lasciando anche qui tutto aperto per la gara di ritorno.

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Re: THE PAST IS HERE - Serie A 1998/1999

Messaggio da deadman3:16 »

Scopro solo ora questo topic, bellissimo.
Si parla tra l'altro di uno dei campionati che più mi.hanno divertito in assoluto, complimenti a Evoluted per la passione e l'impegno a portare avanti il carrozzone.

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Evoluted
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Re: THE PAST IS HERE - Serie A 1998/1999

Messaggio da Evoluted »

Mercoledì 3 marzo 1999 si giocano le partite di andata dei quarti di Champions League.
Bene la Juventus, male l'Inter: bianconeri che non patiscono grosse difficoltà con i biancorossi di Atene, e vanno giustamente due volte avanti con una bella girata al volo di Inzaghi e un rasoterra chirurgico di Conte.
La sfortuna però quest'anno è dietro l'angolo per i torinesi, e a tempo scaduto l'arbitro assegna rigore per un fallo di Peruzzi, con Niniadis che realizza dando un'iniezione di fiducia all'Olympiacos.
Non si spezza il periodo nero dell'Inter, che in un primo tempo incolore regala a Dwight Yorke due gol fotocopia, entrambi di testa dopo cross dalla destra di Beckham.
Sarà durissima a Milano, ma se non altro fa ben sperare la reazione della ripresa dove i nerazzurri vanno in gol con Simeone (annullato in maniera dubbia) e sfiorano il 2-1 con Zé Elias.

JUVENTUS - OLYMPIACOS 2-1 (37' Inzaghi, 78' Conte, 94' Niniadis rig.)
JUV: Peruzzi, Mirkovic, Iuliano, Montero, Di Livio (88' Tacchinardi), Conte, Deschamps, Davids, Zidane, Inzaghi, Fonseca (82' Birindelli).
OLY: Eleftheropoulos, Amanatidis, Anatolakis, Karataidis, Georgatos (88' Niniadis), Giannakopoulos (74' Ivic), Mavrogenidis, Pursanidis, Karapialis (74' Alexandris), Djordjevic, Gogic.
Spoiler:
MANCHESTER UNITED - INTER 2-0 (6' Yorke, 45' Yorke)
MAN: Schmeichel, Neville, Stam, Johnsen (46' Berg), Irwin, Beckham, Keane, Scholes (67' Butt), Giggs, Cole, Yorke.
INT: Pagliuca, Colonnese, Bergomi, Galante, Zanetti, Cauet, Winter, Simeone, Djorkaeff, Zamorano (67' Ventola), Baggio (79' Pirlo).
Spoiler:
Gol a 8:00 e 46:30.
Nelle altre partite il Bayern Monaco vince il derby tedesco col Kaiserslautern per 2-0, mentre il Real Madrid pareggia solo 1-1 in casa con la Dinamo Kiev.

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Evoluted
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Re: THE PAST IS HERE - Serie A 1998/1999

Messaggio da Evoluted »

deadman3:16 ha scritto:Scopro solo ora questo topic, bellissimo.
Si parla tra l'altro di uno dei campionati che più mi.hanno divertito in assoluto, complimenti a Evoluted per la passione e l'impegno a portare avanti il carrozzone.
grazie davvero, mi fa molto piacere questo commento :/

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