"Toti o Parisi potrebbero essere i candidati di Forza Italia/PDL, anche se in realtà sarebbero burattini di Berlusconi." No. Lo so che per molti quelli del centrodestra o sono fascisti o sono servi di Berlusconi, ma alcuni, pochi o molti non mi importa, sono di centrodestra o anche di destra pur non essendo né fascisti (sì, esiste una destra non fascista) né servi di Berlusconi. Fra questi c'è Parisi, che ha rifiutato la nomina di coordinatore di Forza Italia offertagli da Berlusconi stesso, e ha scelto una via molto difficile, ma potenzialmente più importante, creare una nuova piattaforma liberale, popolare, radicale, un nuovo centrodestra; le speranze sono poche, ma ci sono, ci sono perché c'è quel numero, 50, 50%: stando ai vari sondaggi infatti un italiano su due non si sente rappresentato né dal PD né dal M5S né da qualsiasi altro partito; quando leggiamo i sondaggi, quando leggiamo, per esempio, che il PD vale il 30%, dobbiamo considerare che quel 30% in realtà è un 15%, etc. Ora, non molti faranno parte del partito dell'astensione, ma ci sono milioni di persone indecise che voteranno, milioni di potenziali elettori. Comunque Berlusconi finché campa non accetterà alcun leader al di fuori di sé, il che sarebbe problematico se alle prossime elezioni non potesse candidarsi (la mitologica sentenza di Strasburgo a questo punto penso che arriverà dopo la sua morte
). Forza Italia dubito si alleerà con la Lega Nord alle politiche, perché dubito che Forza Italia diventerà un partito anti-euro, condizioni necessaria per allearsi con Salvini, non sufficiente, visto che il M5S che è anti-euro (?) non si alleerà mai con la Lega Nord, mai. Sarebbe la fine del M5S, anche se c'è da dire che gli elettori del M5S sono talmente lobotomizzati che forse sarebbe in grado di accettare un'alleanza col partito più vecchio fra quelli presenti in Parlamento. Ad oggi la sfida per il 40% che garantisce la maggioranza alla Camera, ma non al Senato (pazzesco), è una cosa a due, fra M5S e PD.
Sul PD non mi esprimo: mi sono talmente rotto le palle che non ho più nulla da dire, del resto i fatti parlano chiaro. "O si fa così o ce ne andiamo", ma questo è un comportamento democratico? Ai posteri come spiegheranno questa scissione (che spero avvenga, perché sono un "po'" stufo di sentire gli stessi discorsi da tre, cinque anni)? Sinistra è cambiamento, i giovani turchi, Pisapia, veltroniani... Ma che roba è? Che cosa rappresentano? Chi sono? Ma chi diamine è Speranza? Ormai quasi tutti i nomi noti del PD mi fanno venire il voltastomaco, fra i pochi per cui ho stima, rispetto c'è Giachetti e anche Fiano che conosco un po' fin da quando era al Consiglio comunale di Milano. Certo, se devo scegliere fra Renzi e il resto, scelgo Renzi a occhi chiusi.