Devixe ha scritto: ↑17/01/2022, 21:06Allo stesso modo non capisco la gente che lo reputa un personaggio positivo, l'unica redenzione è nei confronti del suo elfo domestico ma non ha mai rinnegato l'essere un mangiamorte.
Guardi la questione in maniera molto superficiale, specie considerando che di Regulus viene direttamente raccontato molto poco.
Innanzitutto, é doveroso ricordare che nel mondo di Harry Potter i maghi vivono nascosti dai babbani, nonostante i maghi abbiano poteri che i babbani non hanno. Il modo in cui maghi e babbani debbano rapportarsi é oggetto di discussioni da sempre, che i maghi debbano governare sui babbani anziché vivere nella loro ombra é una posizione legittima. Lo stesso Silente in gioventù la pensava così.
Detto ciò, l'idea che i maghi debbano mantenere una superiorità sociale sui babbani non comporta necessariamente commettere soprusi o violenze su di loro: sempre Silente dice nella lettera a Grindelwald che la superiorità dei maghi comporta delle responsabilità, e che vada usata solo la forza necessaria a garantire lo status, non di più.
In questo spettro s'inserisce la figura di Regulus: cresciuto in un'antica famiglia purosangue, educato al concetto di una superiorità dei maghi sui babbani, é ancora molto giovane quando s'unisce ai Mangiamorte. E' molto probabile che non sappia di star entrando in qualcosa di molto più grande di quanto immagini.
Una cosa che poi viene spesso fraintesa (o almeno io l'ho sempre letta diversamente), di Regulus, é che tradisca Voldemort per ciò che fa a Kreacher. Non é così, Regulus tradisce Voldemort perché dopo il ritorno di Kreacher arriva a scoprire degli Horcrcux, e qui dobbiamo aprire una nuova parentesi: gli Horcrux sono considerati la magia più oscura tra tutte, si dice che chi ne crea uno diventi mentalmente instabile, perda d'umanità, muti persino nell'aspetto fisico. E' quando Regulus scopre quanto in là si é spinto Voldemort nel male (anzi, in realtà lui pensa di Horcrux ne esista solo uno, il medaglione) che decide di rinnegarlo. Kreacher racconta che quando Regulus torna da lui per chiedergli di accompagnarlo nella grotta gli appare profondamente scosso, diverso da prima. Mi sembra evidente che in quel lasso di tempo, quello in cui Regulus scopre del segreto degli Horcrux, attraversi una profonda autoriflessione.
Sottovaluti anche il valore del gesto, il sacrificio nel tentativo di distruggere il medaglione. Lui non é in dovere di fare nulla, e anzi sa che mettendosi contro Voldemort morirebbe facilmente, eppure lo fa lo stesso, perché l'Horcrux di Voldemort é un segreto di cui lui solo é a conoscenza. Se solo lui che sa la verità non agisse, Voldemort non potrebbe mai essere sconfitto. Agire quando si ha solo da perdere, e si ha così tanto da perdere, é il più grande atto di redenzione che si possa fare.