Nessuno ti ha mai accusato di aver detto che Travaglio e Orsini sono direttamente pagati dai russi. Rinnovo la domanda: riesci a capire ciò che leggi o rispondi solo per digitare caratteri sulla tastiera muovendo le dita?Depeche boy ha scritto: ↑26/03/2024, 16:03 E io non ho detto che Orsini e Travy sono pagati direttamente da Putin, quindi quella citazione non c'entra una mazza con quanto ho detto. Anzi è pure peggio perché, come è evidente pure da ciò che scrivete, il tafazzismo è una cosa del tutto genuina e quindi ce credete per davero.
Ti stai attaccando a questioni di lana caprina sulla propaganda che non portano a niente. Dobbiamo andare a riprendere gli articoli sui russi che avevano finiti i missili (due anni fa) oppure sui russi che combattono con le pale? Siamo in guerra, sia pur indirettamente, con la Russia. C'è la propaganda, da entrambe le parti, non mi sembra una grande scoperta.
Secondo me, sarebbe più interessante provare ad elevare un po' il dibattito senza dare per forza del filo-putiniano a chiunque non la pensi come te. Uno potrà essere contrario all'invio delle armi per ragioni personali senza per forza dover passare come un sostenitore idiota di Putin? Suvvia, mi sembra un modo di ragionare davvero poco intelligente.
Ad esempio, io sono convinto che uno dei principali problemi per l'Ucraina non sia stata la propaganda russa, ma quella fatta senza cognizione di causa da giornali che si considerano schierati per Kiev. Dire ripetutamente che i russi stavano per finire i missili non ha aiutato l'Ucraina (perché non era vero); dire che l'esercito russo fosse allo sbando non ha aiutato l'Ucraina perché non era vero. Molti italiani, seguendo telegiornali schierati giustamente con l'Ucraina (ti vorrei ricordare che io ho sempre condannato Putin e il giorno in cui tirerà le cuoia un bel brindisi me lo farò molto volentieri), sono passati in pochi mesi da una narrazione trionfalistica dell'Ucraina che avrebbe recuperato tutti i territori occupati ad una narrazione catastrofista con Putin che pare sul punto di entrare a Kiev domani.
Abbiamo capito che in Italia c'è la propaganda putiniana, e ce ne stupiamo pure? Io mi farei qualche domanda sulla propaganda che per aiutare gli ucraini un giorno dipinge la Russia ad un passo dal collassare e il giorno dopo ad un passo dal prendersi tutta l'Ucraina. Sarebbe bastato raccontare la guerra per quello che è (una vigliacca guerra d'aggressione), non serviva inventare cose che oggi hanno fatto perdere fiducia per certa stampa anche a tanti italiani che all'inizio erano solidali con l'Ucraina e oggi, sbagliando, non lo sono più.