THE PAST IS HERE - Serie A 1998/1999

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Evoluted
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Re: THE PAST IS HERE - Serie A 1998/1999

Messaggio da Evoluted »

Giovedì 22 aprile 1999 si conclude l'ultimo weekend europeo della stagione, con le semifinali ritorno di Coppa delle Coppe.

Con fatica e sofferenza, ma la Lazio è in finale.
Non è stato facile passare il turno per la squadra di Eriksson, che dopo l'1-1 in Russia anche oggi non è riuscito a superare il Lokomotiv, passando per i gol in trasferta.
Sopratutto all'inizio i biancocelesti non appaiono al top, complice anche la doppia sconfitta in campionato che ha minato le certezze.
I moscoviti sono vivi e si fanno vedere, mentre Vieri è sprecone sottoporta e Mihajlovic manda direttamente sulla traversa da calcio d'angolo.
Per fortuna nella ripresa c'è un calo dei sovietici, e i romani riescono più agilmente a controllare la partita e portarla in porto, anche se il brivido rimane perché la Lazio non è entusiasmante.
Si finisce sullo 0-0, e i capitolini voleranno a Birmingham il 19 maggio prossimo per tentare di portare a casa l'ultima, storica edizione della Coppa delle Coppe, che sarebbe il primo trofeo europeo conquistato.
Il tutto, con un occhio al campionato per cercare un'irripetibile doppietta.

LAZIO - LOKOMOTIV MOSCA 0-0
LAZ: Marchegiani, Negro, Nesta, Mihajlovic, Pancaro, Lombardo, Couto (46' Almeyda), Stankovic, Nedved, Mancini (76' De la Pena), Vieri (88' Boksic).
LOK: Nigmatullin, Arifullin, Chugainov, Cherevchenko, Lavajk, Kharlachev (65' Maminov poi 85' Borodiuk), Smertin, Loskov, Gurenko, Dzanashia, Boulykin.


Nell'altra semifinale a sorpresa il Maiorca di Cuper batte 1-0 il più quotato Chelsea in casa, grazie a un gol decisivo di Biagini dopo l'1-1 dell'andata.
Saranno quindi gli spagnoli delle Baleari a sfidare la Lazio in finale per il trofeo.



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Evoluted
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Re: THE PAST IS HERE - Serie A 1998/1999

Messaggio da Evoluted »

Domani, 25 aprile 1999, si giocherà la trentesima giornata di Serie A, la quintultima del torneo, la prima con tutte le partite in contemporanea alle 15. Continua il testa a testa tra Lazio e Milan, impegnate in una doppia trasferta contro Sampdoria e Vicenza in cerca di punti per la salvezza. Oltretutto due scontri per la Champions, con Roma-Parma e la sentitissima sfida tra Juve e Fiorentina.
Interessata anche l'Udinese, a Milano contro l'Inter, in un turno che potrebbe sconvolgere la lotta per le coppe europee. Ecco il programma:

Domenica 25 aprile 1999, ore 15:

CAGLIARI - PERUGIA
CAG(4-4-2): Franzone, Villa, Zanoncelli, Grassadonia, Cavezzi, Macellari, De Patre, O'Neill, Vasari, Mboma, Muzzi.
PER(4-4-2): Mazzantini, Hilario, Matrecano, Ripa, Colonnello, Petrachi, Tedesco, Olive, Nakata, Rapaic, Bucchi.

EMPOLI - BARI
EMP(4-4-2): Sereni, Fusco, Bianconi, Bisoli, Cribari, Lucenti, Grella, Morrone, Tonetto, Martusciello, Di Napoli.
BAR(4-4-2): Mancini, Neqrouz, Innocenti, Garzya, Madsen, Zambrotta, Andersson, Bressan, De Ascentis, Osmanovski, Masinga.

INTER - UDINESE
INT(4-3-3): Pagliuca, Colonnese, West, Simic, Silvestre, Zanetti, Simeone, Cauet, Ronaldo, Baggio, Zamorano.
UDI(3-4-3): Turci, Bertotto, Calori, Pierini, Genaux, Giannichedda, Walem, Jorgensen, Amoroso, Locatelli, Sosa.

JUVENTUS - FIORENTINA
JUV(4-4-2): Peruzzi, Pessotto, Ferrara, Tudor, Di Livio, Conte, Deschamps, Davids, Henry, Amoruso, Inzaghi.
FIO(5-3-2): Toldo, Tarozzi, Padalino, Repka, Torricelli, Heinrich, Cois, Amoroso, Rui Costa, Edmundo, Batistuta.

PIACENZA - VENEZIA
PIA(4-3-1-2): Marcon, Lucarelli, Polonia, Vierchowod, Manighetti, Buso, Lamacchi, Mazzola, Stroppa, Inzaghi, Rastelli.
VEN(4-4-2): Taibi, Brioschi, Luppi, Pavan, Pistone, Carnasciali, Miceli, Pedone, Valtolina, Recoba, Maniero.

ROMA - PARMA
ROM(4-3-3): Konsel, Quadrini, Aldair, Zago, Candela, Tomic, Tommasi, Di Francesco, Gautieri, Totti, Delvecchio.
PAR(3-4-3): Buffon, Mussi, Sensini, Thuram, Vanoli, Fuser, Fiore, Baggio, Chiesa, Balbo, Crespo.

SALERNITANA - BOLOGNA
SAL(4-4-2): Balli, Bolic, Fusco, Monaco, Del Grosso, Vannucchi, Gattuso, Bernardini, Tedesco, Giampaolo, Di Vaio.
BOL(4-4-2): Antonioli, Paramatti, Paganin, Mangone, Bettarini, Binotto, Maini, Ingesson, Nervo, Signori, Andersson.

SAMPDORIA - LAZIO
SAM(4-3-1-2): Ferron, Grandoni, Franceschetti, Lassissi, Castellini, Pecchia, Doriva, Laigle, Ortega, Montella, Palmieri.
LAZ(4-3-1-2): Marchegiani, Pancaro, Negro, Mihajlovic, Favalli, Almeyda, Lombardo, Conceicao, Mancini, Salas, Vieri.

VICENZA - MILAN
VIC(4-3-1-2): Brivio, Dicara, Marco Aurelio, Stovini, Cardone, Viviani, Dabo, Schenardi, Zauli, Ambrosetti, Otero.
MIL(3-4-3): Abbiati, Sala, Costacurta, Maldini, Helveg, Albertini, Ambrosini, Guglielminpietro, Boban, Bierhoff, Weah.

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Evoluted
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Re: THE PAST IS HERE - Serie A 1998/1999

Messaggio da Evoluted »

TRENTESIMA GIORNATA
Domenica 25 aprile 1999, ore 15:

CAGLIARI - PERUGIA 2-2
11' Tedesco, 31' Mboma, 60' Petrachi, 88' O'Neill.
Spoiler:
Solo pari tra Cagliari e Perugia.
Punto sicuramente molto più importante per gli umbri, che in trasferta e in dieci per più di un'ora riescono comunque a strappare un pari che li fa avanzare in classifica.
Rossoblu deludenti, la condizione non proprio eccezionale ha penalizzato i sardi che continuano a rischiare con la classifica.
I cagliaritani hanno fatto sempre grandi risultati in casa mentre i perugini di solito faticano in trasferta, ma oggi gli ospiti son riusciti a fare meglio.
Il vantaggio lo segna Bucchi di testa a porta vuota dopo un'uscita sbagliata di Franzone, oggi sostituto di Scarpi. La squadra di Ventura potrebbe pareggiare su rigore, ma Muzzi calcia clamorosamente sulla traversa.
Tuttavia poco dopo il pari arriva comunque, con la perfetta pennellatta di Mboma. Al minuto trentacinque Olive viene espulso per eccesso di nervi, e sembra il preludio a una facile vittoria del Cagliari.
E invece non è così, perché il Perugia si chiude bene, Mazzantini salva su ogni pallone e il palo devia una brutta deviazione di Ripa. Quando Petrachi fa il 2-1 su controbalzo il gelo avvolge il Sant'Elia, ma dopo un forcing asfissiante O'Neill riesce a due dalla fine a metterla dentro su punizione.
Finisce così, sempre più vicino alla salvezza il Perugia con trentasei punti, sotto di due il Cagliari.
EMPOLI - BARI 0-2
75' Masinga, 91' Marcolini.
Spoiler:
Batte un colpo il Bari, mentre l'Empoli sprofonda in Serie B.
C'è voluta l'ultima in classifica e più di un'ora di gioco al Bari per tornare a vincere in campionato, e a mettersi più o meno fuori dai guai.
I biancorossi meritano di vincere, così come l'Empoli scivola meritatamente nella serie cadetta dopo un'annata non all'altezza neanche delle dirette rivali.
La gara in generale è brutta e noiosa, con i padroni di casa che sembrano già rassegnati e gli ospiti che non riescono a sfondare. Orrico inserisce anche Cappellini e Bonomi per i più difensivi Cribari e Grella, mentre Fascetti con Guerrero mette la terza punta.
La partita si poteva sbloccare solo col colpo di un campione, ed eccolo che arriva al settantaduesimo, quando Phil Masinga stoppa di petto e scaraventa in rete spalle alla porta.
Come sempre quest'anno il Bari viene salvato dal suo bomber sudafricano, non a caso assente per infortunio nel lungo periodo senza risultati dei pugliesi.
La botta stende definitivamente i toscani, e in contropiede và a segnare anche Michele Marcolini con un tiro da più di trenta metri.
Si rialza in maniera importante quindi il Bari, mentre l'Empoli è la prima retrocessa matematicamente.
INTER - UDINESE 1-3
11' Amoroso rig., 53' Zamorano, 64' Amoroso, 87' Poggi.
Spoiler:
Cade di nuovo l'Inter, in casa contro l'Udinese.
Nella prima partita vista dal vivo a San Siro di quello che sarà il prossimo allenatore Marcello Lippi, i nerazzurri tirano fuori una prova decisamente inconsistente, arrivando all'incredibile cifra di dodici sconfitte.
Brava invece l'Udinese a capitalizzare la pochezza dell'avversario, sfruttando il suo cannoniere per portare a casa i tre punti.
L'inizio della partita non è dei migliori per i friulani, con Sosa che dopo aver sfiorato il gol è costretto a uscire per infortunio, rilevato da Poggi.
Tempo due minuti e a Taribo West parte la brocca: il difensore nigeriano decide infatti di colpire il pallone col braccio in piena area, costringendo Racalbuto a fischiare rigore. Amoroso spiazza Pagliuca, ed è 1-0.
La reazione dell'Inter è poca cosa, con Ronaldo che sembra un parente di quello dell'anno scorso e Baggio che ci prova su piazzato.
Tuttavia a inizio secondo tempo una bella azione combinata riesce a mandare in gol Ivan Zamorano, regalando il pareggio ai suoi.
L'illusione è effimera, passa davvero poco che Amoroso colpisce ancora una volta, con uno stupendo diagonale in area favorito anche dalla non-marcatura di Galante, fischiatissimo al momento del suo ingresso in campo.
I milanesi non reagiscono, e alla fine segna anche Paolino Poggi, con un preciso rasoterra fuori area. Stravince l'Udinese in trasferta dunque, ma il vero colpo di scena è quello attuato da Massimo Moratti il giorno dopo.
Come un fulmine a ciel sereno il presidente decide di esonerare Castellini, e di riportare in panchina per le ultime quattro partite quel Roy Hodgson ancora sotto contratto che era stato allontanato due stagioni fa.
La notizia del quarto allenatore in un anno non farà piacere ai tifosi, che contesteranno vivacemente il numero uno nerazzurro.
In ogni caso l'Udinese accorcia sulla zona Champions insieme con Juve e Roma, l'Inter rimane a quaranta e deve guardarsi le spalle anche dal Venezia.
JUVENTUS - FIORENTINA 2-1
24' Inzaghi, 85' aut. Tacchinardi, 87' Conte.
Spoiler:
Grande vittoria della Juve nella sentitissima partita con la Fiorentina.
Si riprendono bene i bianconeri dalla sconfitta col Manchester, portandosi con questi tre punti proprio nella zona Champions League.
Se qualcuno aveva ancora dubbi sull'esclusione dal discorso scudetto della Fiorentina oggi se li è tolti, con la terza sconfitta nelle ultime quattro, nona in totale, che si abbatte sui viola.
La partita è stata molto combattuta, con poco spazio per lo spettacolo. Lo si deduce da un primo tempo avaro di emozioni, con qualche colpo di testa pericoloso qua e là. Quello di Tarozzi fuori di poco sarà il massimo pericolo creato dagli ospiti.
Al ventiquattresimo proprio di testa la sblocca Inzaghi, che salta più in alto di tutti per mettere in rete l'1-0, confermando il suo ottimo momento.
Dopodiché un tentativo di Amoruso da fuori e un rigore negato ai padroni di casa, con il secondo tempo ancora più fiacco di prima.
I toscani non riescono a reagire, e infatti pareggiano su autogol: è a tre minuti dalla fine che si materializza la beffa per la Juve, con lo sfortunato Tacchinardi che mette nella propria porta un pallone deviato da Oliveira.
Ma i torinesi non ci stanno, e con grande caparbietà dopo appena un minuto si riprendono la vittoria: Repka stoppa Inzaghi in area ma si allunga troppo il pallone, Conte glielo ruba, dribbla Toldo e deposita in rete per la sfrenata esultanza del 2-1.
Bianconeri a meno uno dal quarto posto alla pari con Roma e Udinese, i viola rimangono terzi ma salutano lo scudetto e hanno solo tre punti in più del trio precedentemente citato.
PIACENZA - VENEZIA 0-1
5' Maniero.
Spoiler:
Colpo del Venezia in casa del Piacenza.
Sono sempre solo, la premiata coppia Recoba-Maniero a far gioire i lagunari, che sono praticamente salvi con questo blitz in trasferta.
Saranno giornate toste invece per gli emiliani, che venivano da una buona serie di vittorie consecutive che viene così bruscamente interrotta.
Il solito copione degli arancioneroverdi và in scena dopo appena cinque minuti: punizione di Recoba dalla desta, sbuca Maniero che di testa appoggia in rete.
La gara è subito in salita per i biancorossi, e lo resterà per tutto il tempo vista l'accorta difesa veneziana, la migliore delle ultime nove posizionate.
Il Piacenza fa del suo meglio, ma sulle poche occasioni avute Taibi fa ottima guardia. Materazzi le prova tutte inserendo anche l'eroe di Empoli Dionigi per Lamacchi ma poco cambia.
I veneti vincono e sono praticamente in salvo, i biancorossi sono solo a meno tre dal quartultimo posto insieme al Cagliari.
ROMA - PARMA 1-0
82' Totti.
Spoiler:
Trionfo della Roma, che fa 1-0 col Parma in casa.
Ottima vittoria in un vero e proprio scontro diretto per i giallorossi, successo che consente di sognare l'ingresso nella coppa dalle grandi orecchie.
Il Parma non c'è più: esattamente come la Fiorentina si è spento nelle ultime dieci giornate, salutando lo scudetto e ottenendo la quarta sconfitta di fila fuori casa, settima in totale, coronata anche dai pareggi interni con Cagliari e Sampdoria.
Peggio di così non poteva andare in campionato per i gialloblu, che nonostante la doppia finale di Coppa anche quest'anno hanno fallito il bersaglio grosso.
Malesani sceglie le tre punte, e gli emiliani fanno meglio nel primo tempo con Balbo che và a tanto così dal gol dell'ex ma viene murato da Konsel, costretto a uscire per infortunio dopo venti minuti.
Il sostituto Chimenti non può nulla sul diagonale di Chiesa, ma il palo salva i padroni di casa dal subire una rete in contropiede.
Nella ripresa meglio invece i capitolini, con Buffon che deve rispondere da campione a un tentativo di Di Francesco. Zeman rispolvera Paulo Sergio, mentre gli ospiti tornano a due punte con l'ingresso di Stanic.
All'ottantaduesimo arriva la svolta, con il gol partita segnato da Francesco Totti direttamente su punizione. Un piazzato che il numero dieci calcia sul palo del portiere, ingannando Buffon che si era mosso dalla parte opposta.
Vince la Roma, a meno uno proprio dal Parma al quarto posto in co-abitazione con Juve e Udinese.
SALERNITANA - BOLOGNA 4-0
5' Di Vaio rig., 17' Di Vaio, 68' Di Vaio, 93' Kristic.
Spoiler:
Che vittoria per la Salernitana!
Spettacolo all'Arechi, dove i granata strapazzano letteralmente i bolognesi rifilandogli ben quattro gol, e facendo un gran balzo in avanti in classifica.
La prestazione dei rossoblu è stata spenta e poco brillante, un'aspettativa fondata dopo la grandissima delusione di Coppa Uefa.
La parte del leone l'ha fatta sicuramente Marco Di Vaio, autore di una tripletta che lo rende la più grande speranza dei campani verso la salvezza.
L'undici la apre dopo soli cinque minuti con un rigore perfetto con cui manda la palla sotto la traversa. Il fallo banale di Binotto è sintomo di disattenzione dei bolognesi, che dieci minuti dopo ne combinano un'altra.
Decisamente delittuosa la palla persa a centrocampo da Maini, che lancia in profondità proprio Di Vaio, che salta Paganin e deposita in gol il 2-0.
La Salernitana controlla, la reazione non arriva, e allora nel secondo tempo arriva anche il terzo gol, il più bello, con una sassata sotto la traversa ancora da Di Vaio.
Nella festa dei padroni di casa c'è anche il giovane Kristic, che entra nel recupero e pochi secondi dopo di testa mette in porta la quarta rete.
Con questa vittoria schiacciante la squadra di Oddo si porta al quartultimo posto superando Vicenza e Samp, per il Bologna si allarga il gap per la zona Uefa.
SAMPDORIA - LAZIO 0-1
60' Vieri.
Spoiler:
Si riprende la Lazio, che rimane prima dopo la vittoria di Genova.
Una Lazio sicuramente migliore di quelle delle ultime uscite, che coglie un successo importante sopratutto per il morale, visto che fatto su un campo di una squadra in lotta per non retrocedere.
La Samp ha fatto quello che ha potuto, ma ha dovuto cedere al maggior valore tecnico degli avversari.
Primo tempo in realtà parecchio equilibrata, con i doriani chiusi e i laziali che non sfondano, cercando il colpo con Mihajlovic su punizione. Il grande ex Mancini ci prova di testa, ma Ferron è attento.
Boksic viene inserito per uno spento Salas, Conceicao entra nell'intervallo per Lombardo, ed è proprio il portoghese con un cross precisissimo a servire Vieri, che schiaccia alla grande in rete di testa all'ora di gioco.
Dopodiché l'arbitro Bazzoli decide di fare il protagonista, rubando la scena ai giocatori. Nel giro di dieci minuti caccia Almeyda e Ortega per somma di ammonizioni, con due gialli alquanto discutibili.
Il vero "scandalo" è il rigore assolutamente cristallino non concesso ai genovesi, nel momento in cui Couto colpisce nettamente col braccio un cross dalla fascia.
Il colpo deprime la Samp, che non riesce più a pungere. La Lazio vince e rimane al primo posto a più uno sul Milan, mentre la Samp è ora a meno uno dalla Salernitana.
VICENZA - MILAN 0-2
40' Bierhoff, 72' Leonardo.
Spoiler:
Tiene il passo il Milan, che supera il Vicenza.
Nel doppio incontro in zona scudetto-salvezza vincono le due in testa alla classifica, e il povero Vicenza rimane alla pari con la Samp dopo essersela comunque giocata.
Continuano ad andare alla grande i rossoneri, con la terza vittoria di fila acquisita con merito al Romeo Menti.
Primo tempo scoppiettante con azioni da una parte e dall'altra. Ci provano più che altro da fuori i vicentini, mentre negli ospiti fa benissimo Boban, ma Brivio fa il fenomeno e nega al croato la gioia del gol.
Le carte le spariglia il solito Bierhoff, imperiale il suo colpo di testa su cross di Guly, anche se Marco Aurelio fa la figura della statuina.
Proprio sullo 0-1 accade una coincidenza con quello che accade a Genova: il Vicenza si vede negare un rigore colossale che tutti vedono, meno che Tombolini. Anche alle moviole, la scivolata di Sala su Schenardi è nettissima.
L'ottimo Boban è sfortunato, ed esce a inizio ripresa per Leonardo. Padroni di casa ancora vicinissimi al gol con Dabo da fuori e Otero su ribattuta, ma Abbiati è fenomenale ad opporsi.
Dopo un diagonale a lato di un niente di Ambrosini, il subentrato Leonardo và a rete con un bel rasoterra su sponda di Weah. Anche stavolta il brasiliano entra dopo e chiude la partita.
Milan che vince e rimane a meno uno dalla Lazio, il Vicenza è ora a un punto dalla Salernitana.
CLASSIFICA:
Lazio pt. 59; Milan pt. 58; Fiorentina pt. 51; Parma pt. 49; Juventus, Roma, Udinese pt. 48; Bologna pt. 43; Inter pt. 40; Venezia pt. 38; Bari, Perugia pt. 36; Cagliari, Piacenza pt. 34; Salernitana pt. 31; Sampdoria, Vicenza pt. 30; Empoli pt. 19.

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Re: THE PAST IS HERE - Serie A 1998/1999

Messaggio da Sacopus »

Questo topic è una perla rara.

Ti stimo davvero tanto per il lavoro che fai , con precisione e accuratezza , mi dispiace non essere intervenuto quasi mai ma ci tenevo a dirti che stai portando avanti un progetto fantastico.

Eh niente , i complimenti te li ho fatti , aspetto con ansia il prossimo post.

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Evoluted
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Re: THE PAST IS HERE - Serie A 1998/1999

Messaggio da Evoluted »

Sacopus ha scritto:Questo topic è una perla rara.

Ti stimo davvero tanto per il lavoro che fai , con precisione e accuratezza , mi dispiace non essere intervenuto quasi mai ma ci tenevo a dirti che stai portando avanti un progetto fantastico.

Eh niente , i complimenti te li ho fatti , aspetto con ansia il prossimo post.
Grazie, davvero.
So che non è facile commentare fatti di vent'anni fa, ma vedo che le visite salgono sempre e la cosa non può che farmi piacere.
Il down di quasi due mesi del forum mi ha scombinato tutto perché credevo di finire a maggio e invece mi ritrovo a scrivere le giornate più piene a giugno nel mezzo degli esami universitari, e non è un lavoro da poco... ma lo faccio con piacere e commenti come i tuoi mi danno la forza di continuare.
Ti ringrazio ancora.

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Re: THE PAST IS HERE - Serie A 1998/1999

Messaggio da Evoluted »

Domenica 25 aprile 1999 si gioca anche la trentunesima giornata di Serie B, con i seguenti risultati.
La notizia del giorno è la caduta delle prime due, con la situazione che si ingarbuglia ancora di più nella zona promozione. Il Verona perde il sentito derby col Brescia in casa, mentre il Toro cade contro l'Atalanta che sale al quinto posto grazie al gol di Carrera.
Le distanze tra veneti e piemontesi rimangono invariate, col Treviso che si riprende andando a sconfiggere il Genoa. Al terzo posto troviamo la Reggina, bloccata in casa con la Fidelis Andria, e il Lecce che vince con qualche difficoltà contro la Ternana.
Sale anche il Pescara che supera di misura il Cosenza, mentre il Napoli si allontana sempre più non riuscendo ad avere la meglio sul Chievo al San Paolo.
Per concludere uno 0-0 tra Ravenna e Monza, un altro pari tra Cesena e Reggiana, e la Lucchese che batte un importantissimo colpo in zona salvezza, affossando definitivamente la Cremonese con una vittoria in Lombardia.

Atalanta - Torino 1-0 (28' Carrera)
Cremonese - Lucchese 1-2 (15' Matzuzzi, 55' Paci, 60' Puaca)
Lecce - Ternana 3-2 (5' Stellone, 6' Fabris, 15' Piangerelli, 55' Casale, 75' Buonocore)
Napoli - Chievo 0-0
Pescara - Cosenza 1-0 (34' Esposito)
Ravenna - Monza 0-0
Reggiana - Cesena 1-1 (24' Morello, 65' Graffiedi)
Reggina - Fidelis Andria 1-1 (19' Pinciarelli, 29' Corradi)
Treviso - Genoa 2-0 (20' Beghetto, 78' Lantignotti)
Verona - Brescia 0-2 (54' Marino, 79' A. Filippini)

Da 10:40 a 12:10.


CLASSIFICA:
Verona pt. 58; Torino pt. 54; Lecce, Reggina pt. 52; Treviso pt. 51; Atalanta, Pescara pt. 50; Brescia pt. 48; Napoli pt. 46; Ravenna pt. 41; Monza pt. 38; Genoa pt. 37; Chievo, Fidelis Andria pt. 36; Cesena, Cosenza pt. 33; Ternana pt. 32; Lucchese pt. 31; Reggiana pt. 25; Cremonese pt. 19.

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Re: THE PAST IS HERE - Serie A 1998/1999

Messaggio da deadman3:16 »

Mamma mia la rovesciata di Zorro :love:
Spoiler:
e l prossima è Milan Samp :love:

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Re: THE PAST IS HERE - Serie A 1998/1999

Messaggio da Mario Mancini »

:addolorato: per la prossima giornata... rinnovo anche io i complimenti ad evoluted per questo amarcord calcistico, anche se per me è stato uno degli anni più dolorosi sportivamente parlando.

Visto che hai messo poco tempo fa le semifinali di coppa uefa vorrei fare un plauso al mio giocatore preferito all time michele paramatti, terzino sinistro arrivato troppo tardi in serie A con cuore, grinta, corsa e una discreta tecnica, vedere gol contro la samp in intertoto, che ancora oggi molti giocatori nel suo ruolo si sognano; è stato davvero un peccato non avergli visto alzare da capitano quel trofeo, sarebbe stato un giusto riconoscimento per una carriera, a parte l'infausto gol di mano, spesso sottovalutata e conquistata per ogni singolo centimetro con grandi sacrifici, mi ero messo anche la sua maglia al raw di manchester nel 2004 come giusto riconoscimento del suo valore. :WOOW


Non vedo l'ora di leggere il tuo commento per uno dei più grandi "furti del calcio" che la storia ricordi...


Edit: anche se fottesega a tutti :mrgreen: sampdoria vs venezia 2-1 ero in gita con la scuola ad amalfi stavamo visitando una chiesa, ero collegato a "tutto il calcio minuto per minuto" quando segnò catè tirai un urlo fortissimo con tutti tra compagni e professori che mi guardavano allibiti.

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Re: THE PAST IS HERE - Serie A 1998/1999

Messaggio da Evoluted »

Mario Mancini ha scritto::addolorato: per la prossima giornata... rinnovo anche io i complimenti ad evoluted per questo amarcord calcistico, anche se per me è stato uno degli anni più dolorosi sportivamente parlando.

Visto che hai messo poco tempo fa le semifinali di coppa uefa vorrei fare un plauso al mio giocatore preferito all time michele paramatti, terzino sinistro arrivato troppo tardi in serie A con cuore, grinta, corsa e una discreta tecnica, vedere gol contro la samp in intertoto, che ancora oggi molti giocatori nel suo ruolo si sognano; è stato davvero un peccato non avergli visto alzare da capitano quel trofeo, sarebbe stato un giusto riconoscimento per una carriera, a parte l'infausto gol di mano, spesso sottovalutata e conquistata per ogni singolo centimetro con grandi sacrifici, mi ero messo anche la sua maglia al raw di manchester nel 2004 come giusto riconoscimento del suo valore. :WOOW


Non vedo l'ora di leggere il tuo commento per uno dei più grandi "furti del calcio" che la storia ricordi...


Edit: anche se fottesega a tutti :mrgreen: sampdoria vs venezia 2-1 ero in gita con la scuola ad amalfi stavamo visitando una chiesa, ero collegato a "tutto il calcio minuto per minuto" quando segnò catè tirai un urlo fortissimo con tutti tra compagni e professori che mi guardavano allibiti.
Madò, Michele Paramatti.
Provavo per lui tipo un rapporto di amore-odio, mi piaceva perché mi faceva ridere il cognome ( :LOL: ) e perché era uno di quei giocatori alla Torricelli che erano partiti dal bassissimo per arrivare in A. D'altra parte cazzo, avrà fatto la metà dei suoi gol contro l'Inter! Senza contare che poi è andato alla Juve dove vinse l'infausto scudetto 2002.

Sugli aneddoti vai pure, anzi sarebbe bello saperne anche di più per quanto mi riguarda!
Catè anche lui lo ricordo bene perché fu una delle prime figurine che trovai sull'album dei calciatori... mi spiacque molto quando morì a neanche 40 anni per un incidente stradale.

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Re: THE PAST IS HERE - Serie A 1998/1999

Messaggio da Evoluted »

Domani 28 aprile 1999 và in scena la Nazionale italiana di Dino Zoff, per l'ultima volta impegnata durante la stagione.
Gli Azzurri sfideranno la Croazia in quel di Zagabria per una partita amichevole, e i club non hanno preso benissimo la decisione di fissare una sfida in un momento così importante del campionato, accondiscendendo tuttavia a tutte le richieste di convocazione.
Ecco quindi i venti italiani chiamati dal commissario tecnico per l'imminente incontro:

PORTIERI: Gianluigi Buffon, Francesco Toldo.
DIFENSORI: Paolo Negro, Alessandro Nesta, Christian Panucci, Paolo Maldini, Giuseppe Pancaro, Gianluca Pessotto.
CENTROCAMPISTI: Demetrio Albertini, Massimo Ambrosini, Dino Baggio, Diego Fuser, Gianluca Zambrotta, Giuliano Giannichedda, Eusebio Di Francesco, Antonio Conte.
ATTACCANTI: Francesco Totti, Enrico Chiesa, Filippo Inzaghi, Christian Vieri.

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Evoluted
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Re: THE PAST IS HERE - Serie A 1998/1999

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Mercoledì 28 aprile 1999 l'Italia gioca la sua amichevole a Zagabria, contro la Croazia.

Era una partita che era stata definita "inopportuna" da Zaccheroni, causando le ire del ct Zoff.
Eppure devono averla pensata così anche i giocatori, poiché nell'amichevole della noia la cosa più degna di essere ricordata è il fatto che per Paolo Maldini sia la centesima presenza in Nazionale. E forse non è un caso che dopo 24 minuti in cui succede davvero poco sia proprio un colpo di testa del difensore milanista a creare il pericolo piu' grosso a Ladic, con il pallone che va a finire sul palo. Un'occasione che sveglia un po' dal torpore i ragazzi di Zoff.
A fronte della poco incisiva incursione croata dalle parti di Buffon, un'azione azzurra, splendida nella preparazione, meno, purtroppo, nella conclusione: a vuoto Vieri, sorpreso Inzaghi. Da un liscio all'altro, tre minuti più tardi è la volta di Di Francesco, mancare l'impatto col pallone da posizione interessante. Un primo tempo che si conclude così, con ben poche emozioni.
Una ripresa che viaggia sugli stessi toni, anzi forse ancor più blandi. Ritmo da amichevole estiva e girandola di cambi, da una parte e dall'altra. All'esordio del milanista Ambrosini, si aggiunge quello del laziale Pancaro.
Poi e' la testa di Vieri ad interrompere la monotonia. Insomma, di fronte ad una spenta Croazia, è l'Italia che ci prova di più.
Nel finale invece qualche brivido davanti a Buffon, ma non è giornata di gol. 0-0, un test davvero poco probante per gli Azzurri.

CROAZIA - ITALIA 0-0
CRO: Ladic, Juric, Simic, Milinovic (50' Maric), Stanic (68' Cvitanovic), Soldo, Asanovic (73' Jurcic), Jarni, Vlaovic, Boksic (73' Kovac), Rapaic (68' Tudor).
ITA(4-4-2): Buffon, Panucci (63' Pancaro), Negro, Nesta, Maldini, Fuser (46' Zambrotta), Albertini, Ambrosini (46' Giannichedda), Di Francesco (57' Conte), Vieri, Inzaghi (78' Totti).


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Evoluted
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Re: THE PAST IS HERE - Serie A 1998/1999

Messaggio da Evoluted »

Domani, 2 maggio 1999, si gioca la trentunesima e quartultima giornata di campionato. Continua il testa a testa tra Lazio e Milan, con i biancocelesti impegnati a Udine e i rossoneri in casa contro una Sampdoria bramosa di punti. Da segnalare anche le varie sfide salvezza e Roma-Inter, spostata a lunedì sera per via del processo di beatificazione di Padre Pio che interesserà la capitale domani.
Questo il programma:

Domenica 2 maggio 1999, ore 15:

BARI - PIACENZA
BAR(4-4-2): Mancini, De Rosa, Garzya, Neqrouz, De Ascentis, Marcolini, Andersson, Bressan, Zambrotta, Osmanovski, Masinga.
PIA(4-3-1-2): Fiori, Lucarelli, Manighetti, Vierchowod, Polonia, Mazzola, Buso, Statuto, Stroppa, Dionigi, Rastelli.

BOLOGNA - CAGLIARI
BOL(4-4-2): Antonioli, Rinaldi, Bia, Mangone, Paramatti, Nervo, Ingesson, Maini, Fontolan, Signori, Kolyvanov.
CAG(4-4-2): Scarpi, Villa, Grassadonia, Centurioni, Cavezzi, Macellari, Berretta, Zanetti, Vasari, O'Neill, Mboma.

FIORENTINA - PERUGIA
FIO(4-3-3): Toldo, Torricelli, Padalino, Tarozzi, Heinrich, Cois, Amoroso, Rui Costa, Oliveira, Batistuta, Edmundo.
PER(4-4-2): Mazzantini, Sogliano, Matrecano, Ripa, Colonnello, Petrachi, Lehkosuo, Rivas, Nakata, Rapaic, Kaviedes.

MILAN - SAMPDORIA
MIL(3-4-3): Abbiati, Sala, Costacurta, Maldini, Helveg, Albertini, Ambrosini, Guglielminpietro, Boban, Bierhoff, Ganz.
SAM(4-4-2): Ferron, Grandoni, Franceschetti, Lassissi, Balleri, Laigle, Doriva, Pecchia, Castellini, Montella, Palmieri.

PARMA - EMPOLI
PAR(3-5-2): Buffon, Thuram, Sensini, Cannavaro, Stanic, Fuser, Baggio, Fiore, Vanoli, Balbo, Chiesa.
EMP(4-4-2): Sereni, Fusco, Bianconi, Bisoli, Cribari, Lucenti, Morrone, Bonomi, Tonetto, Cappellini, Chiappara.

SALERNITANA - JUVENTUS
SAL(4-3-3): Balli, Bolic, Fresi, Monaco, Del Grosso, Gattuso, Bernardini, Tedesco, Giampaolo, Di Vaio, Di Michele.
JUV(4-4-2): Peruzzi, Mirkovic, Iuliano, Montero, Pessotto, Conte, Deschamps, Davids, Henry, Zidane, Inzaghi.

UDINESE - LAZIO
UDI(3-4-3): Turci, Bertotto, Calori, Pierini, Genaux, Giannichedda, Walem, Jorgensen, Amoroso, Locatelli, Poggi.
LAZ(4-4-2): Marchegiani, Negro, Nesta, Mihajlovic, Pancaro, Conceicao, Stankovic, Okon, Lombardo, Mancini, Vieri.

VENEZIA - VICENZA
VEN(4-4-2): Taibi, Brioschi, Luppi, Pavan, Pistone, Carnasciali, Volpi, Miceli, Valtolina, Recoba, Maniero.
VIC(4-3-1-2): Brivio, Cardone, Dicara, Stovini, Beghetto, Viviani, Schenardi, Dabo, Zauli, Scarlato, Otero.

Lunedì 3 maggio 1999, ore 20:30:

ROMA - INTER
ROM(4-3-3): Konsel, Quadrini, Aldair, Zago, Candela, Alenichev, Di Biagio, Di Francesco, Paulo Sergio, Totti, Delvecchio.
INT(4-3-3): Pagliuca, Bergomi, Simic, Colonnese, Silvestre, Zanetti, Simeone, Cauet, Baggio, Zamorano, Ronaldo.

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Mario Mancini
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Re: THE PAST IS HERE - Serie A 1998/1999

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:addolorato:

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Evoluted
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Re: THE PAST IS HERE - Serie A 1998/1999

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TRENTUNESIMA GIORNATA
Domenica 2 maggio 1999, ore 15:

BARI - PIACENZA 3-1
5' De Ascentis, 10' Dionigi, 84' Masinga, 90' Giorgetti rig.
Spoiler:
Si salva il Bari, con un successo sul pericolante Piacenza.
Era una partita in cui gli emiliani avrebbero dovuto fare punti, e invece tornano a casa con una sconfitta senza appello molto pesante. E' arrivato infatti l'aggancio della Salernitana, e ora il Vicenza è a meno uno.
I pugliesi invece mettono in cassaforte la permanenza in Serie A per l'anno prossimo, anche se difficilmente ci sarà ancora Fascetti, che ha annunciato l'intenzione di cambiare aria.
La gara è vivace e si apre subito all'inizio, con una splendida percussione di De Ascentis che consente al giocatore scuola Milan di infilare Fiori per il vantaggio.
Cinque minuti dopo, al nono, Dionigi sfrutta una corta respinta di Mancini per siglare subito il pari. Bravo Dionigi a farsi trovare pronto in questa gara in cui mancava il bomber Inzaghi per squalifica.
A questo punto parte una lunga fase di stallo, in cui nessuna delle due squadre riesce a prevalere sull'altra. Il Piacenza fa fatica a creare, il Bari non sfonda davanti alla difesa ospite.
Materazzi butta dentro anche il veterano Rizzitelli, ma non basta perché a decidere il match è il solito Phil Masinga, che con un magistrale colpo di testa su punizione porta i tre punti ai suoi.
Nel recupero c'è tempo per la prima gioia in Serie A per Rodolfo Giorgetti, che, entrato dopo, realizza il calcio di rigore assegnatogli.
Bari ormai salvo a trentanove, Piacenza che vede l'inferno sempre più vicino.
BOLOGNA - CAGLIARI 1-3
18' O'Neill, 31' Signori, 45' Macellari, 47' Mboma.
Spoiler:
Prima vittoria fuori del Cagliari, sul campo del Bologna.
Importante balzo avanti dei sardi, che vincono e convincono al Dall'Ara e vanno sempre più vicini alla meritata salvezza.
I rossoblu sembrano aver staccato la spina dopo la partita col Marsiglia, subendo un'altra debacle a sette giorni dalla batosta di Salerno.
Dopo le prime schermaglie si evince che le disattenzioni difensive possono costar caro al Bologna, e infatti un pasticcio di Rinaldi e Mangone manda dritto in porta O'Neill al ventesimo, con l'uruguaiano che affronta e batte Antonioli senza problemi.
I felsinei reagiscono alla mezzora con Signori che devia in rete un cross di Nervo, ma si vede che è il Cagliari a fare la partita. Squadra di Ventura più pericolosa, e il palo che trema sulla botta di Mboma lo testimonia.
Sul finale di primo tempo un altro errore, stavolta di Paramatti, che di testa non spazza l'area ma anzi offre un comodo pallone a Macellari che lo scaraventa in rete per l'1-2.
Nell'intervallo Mazzone prova a mischiare le carte inserendo Eriberto e Binotto per Maini e Nervo, ma tempo due minuti e un liscio di Bia consente a Mboma di segnare il terzo gol con una gran saetta.
Il Cagliari amministra, il Bologna si arrende, e terminerà anche in nove la partita, viste le espulsioni di Rinaldi e Fontolan per condotta antisportiva.
Il sogno Uefa si allontana sempre più per i padroni di casa, il sogno salvezza si avvicina per gli isolani.
FIORENTINA - PERUGIA 5-1
40' Batistuta, 42' Rui Costa, 67' Rui Costa, 76' Edmundo rig., 78' aut. Firicano, 92' Edmundo.
Spoiler:
Una bella Fiorentina travolge il Perugia al Franchi.
Arriva finalmente una vittoria per la squadra viola, che dopo tanto penare si ritrova in questa domenica seppellendo di gol il Perugia.
Deludenti gli umbri, che seppur in una gara proibitiva potevano fare di più, invece hanno mollato il colpo consentendo agli avversari di esondare.
Un primo tempo equilibrato a dir la verità, con gli ospiti che riescono anche a pungere in contropiede, anche se Rapaic si divora il gol del vantaggio.
Poi sul finire colpisce Batistuta, che dopo una traversa, centra il bersaglio grosso sull'assist che gli arriva da sinistra. Torna a segnare l'argentino, che però rovina la prestazione facendosi cacciare dal campo più tardi per una gomitata su un avversario.
Colpisce anche Rui Costa, che ribadisce in rete un rigore inizialmente parato da Mazzantini e fa andare la sua squadra a riposto con un 2-0.
Nel secondo tempo gli umbri crollano, e i toscani si divertono: una bellissima azione d'attacco consente a Rui Costa di siglare la doppietta, con un gran destro dal limite dell'area. Edmundo arrotonda di nuovo dal dischetto, segnato con un sontuoso pallonetto.
L'unica botta il Perugia la dà con la rete di Kaviedes, la cui girata è nettamente deviata da Firicano. In chiusura ancora in gol Edmundo, con un diagonale al fulmicotone.
Dopo la paura di una settimana fa la Fiorentina sembra aver messo in cassaforte la Champions, mentre i perugini vedono le squadre avversarie avvicinarsi.
MILAN - SAMPDORIA 3-2
17' Ambrosini, 60' Montella, 79' Leonardo, 86' Franceschetti, 95' aut. Castellini.
Spoiler:
Il Milan batte la Samp al termine di una partita pazzesca.
E' stata sicuramente una delle partite più avvincenti dell'intero torneo quella di Milano, che ha premiato oltremodo i rossoneri con i tre punti.
La prestazione della Doria è stata grandiosa, una prestazione che avrebbe meritato la vittoria e che invece fa tornare a casa i genovesi a zero, inguaiati oltremodo dalle vittorie di Salernitana e Vicenza.
Al Milan quest'anno sembra andare tutto per il verso giusto, basta ricordare gli altri 3-2 con Roma, Bologna e Salernitana, e arriva il quarto trionfo di fila al termine di un match sofferto e deciso al novantacinquesimo.
Ma partiamo dall'inizio, che vede subito la squadra di Spalletti sugli scudi con Montella che si fa trenta metri palla al piede prima di calciare in porta, con il solo palo a respingere il suo tiro.
I rossoneri si scuotono, e passano avanti dopo il quarto d'ora con un gran sinistro da fuori di Ambrosini sotto la traversa. Da segnalare anche il palo di Ganz di testa, e un numero clamoroso di Franceschetti che dopo tre palleggi scarica sulla traversa, con Abbiati prodigioso sul tentativo di Montella.
Proprio nel finale di tempo l'episodio che cambia il match: Lassissi pasticcia sul passaggio di Ferron, ed è costretto a mettere giù Ganz per rimediare. Braschi non ha dubbi, ed estrae il rosso diretto per il difensore con gli ospiti che dovranno giocare il secondo tempo in dieci.
La partita cambia, ma in favore dei liguri, che dimostrando un'eccezionale forza di volontà schiacciano il Milan nel secondo tempo alla ricerca della vittoria. Montella và vicinissimo alla rete in apertura, e dopo la centra con un colpo di testa su calcio d'angolo.
Zaccheroni inserisce Leonardo, l'uomo della provvidenza, e anche stavolta il brasiliano, come tante volte in questa stagione, la decide. A dieci dalla fine c'è una punizione dal limite per i rossoneri, Leonardo la batte e disegna una parabola splendida che determina il 2-1.
Sembra finita, ma non è assolutamente così: al minuto ottantasei l'ottimo Franceschetti sbuca in area, e di controbalzo segna il 2-2 che gela San Siro. Gli ultimi dieci minuti recupero compreso sono straordinari.
Saltano tutti gli schemi e le squadre si affrontano a viso apertissimo, con due clamorose chances sprecate da Ba, che cincischia davanti al portiere, e dal neo-entrato Caté, che solo contro Abbiati calcia contro di lui invece di darla in mezzo.
Novantacinquesimo, ultimo minuto, ultima occasione, un Ambrosini sfinito batte neanche molto bene un calcio d'angolo, palla sul secondo palo, girata al volo di Ganz, deviazione di mano di Castellini, gol.
Il Meazza esplode, il Milan ha vinto una partita epica, ha tenuto in vita il sogno scudetto, mentre la Samp sprofonda al penultimo posto. Il calcio, a volte, è davvero beffardo.
PARMA - EMPOLI 1-0
8' Stanic.
Spoiler:
Torna al successo il Parma, in casa contro l'Empoli.
Dopo tante partite negative i gialloblu ottengono il massimo risultato col minimo sforzo, capitalizzando sulle sconfitte altrui e allungando in classifica.
I toscani sembrano invece già con la mente alla prossima stagione, dove potranno recitare un ruolo da protagonisti.
Sembran davvero lontani i tempi del 3-5 dell'andata, in cui la squadra di Malesani arrivò addirittura al primo posto in classifica. La partita di oggi è stata brutta e noiosa, e la risposta del Tardini non è stata certo entusiasmante.
L'allenatore opta per un po' di turnover in vista del ritorno della finale di Coppa Italia con la Fiorentina, Orrico schiera l'inedita coppia Cappellini-Chiappara.
Bastano otto minuti per vedere la rete che decide il match, con Mario Stanic sempre implacabile sui piazzati, a deviare in spaccata una punizione di Fuser.
E più o meno l'incontro è tutto qui. Gli emiliani non forzano più di tanto visto le lusinghiere notizie dagli altri campi, e gli azzurri denotanto evidenti limiti strutturali.
Desta un minimo di preoccupazione l'uscita dal campo di Baggio dopo venti minuti per Mussi, suscita un minimo di emozione una punizione di Chiesa ben sventata da Sereni.
Il Parma cerca di blindare il quarto posto, in attesa del finale di stagione che potrebbe vederli sollevare due coppe.
SALERNITANA - JUVENTUS 1-0
37' Di Vaio.
Spoiler:
Trionfo della Salernitana contro la Juventus!
Dopo Lazio, Roma e Inter anche la Juve crolla all'Arechi, sciupando una grossa occasione e regalando tre punti agli avversari.
Allegria spropositata per i granata che ci credono più che mai, ora che hanno agganciato la zona salvezza.
Davvero una bella vittoria per la squdra di Oddo, che ha giocato col coltello tra i denti e ha inflitto ai bianconeri la nona sconfitta di questa sfortunata annata.
Dopo una prima mezzora interlocutoria Zinedine Zidane dà il primo lampo, con un siluro dai venticinque metri che si stampa sulla traversa, graziando i campani.
L'episodio evidentemente dà la scossa ai padroni di casa poiché dopo la mezzora Di Michele si inventa un gran dribbling in area, seguito da un assist per l'accorrente Di Vaio che deposita in gol facendo mandare in brodo di giuggiole i suoi tifosi.
Nel finale ci prova di nuovo Zidane, il migliore dei suoi, ma non è fortunato. Nella ripresa entrano Vannucchi e Fonseca (per uno spento Henry), e saranno proprio loro a creare i maggiori grattacapi.
I bianconeri sembrano sempre più in crescita, fino a quando Mirkovic è costretto al fallo da ultimo uomo per fermare Vannucchi lanciato a rete. Rosso per lui, e punizione del centrocampista sventata da Peruzzi.
I torinesi finiranno addirittura in nove, con un'altra espulsione per fallo da ultimo uomo, stavolta comminata a Iuliano. L'ultima occasione è proprio di Fonseca, ma il suo colpo di testa nel mucchio viene respinto da Balli.
Trentaquattro punti per la Salernitana che sogna, la Juve si allontana dal sogno Champions, visti i quattro punti in meno rispetto al Parma.
UDINESE - LAZIO 0-3
30' Mihajlovic rig., 48' Vieri, 58' Mancini.
Spoiler:
Come due settimane fa, l'Udinese viene travolta da un'avversaria-scudetto.
Dopo le cinque reti a una subite contro i rossoneri, anche la Lazio passa senza problemi al Friuli, consolidando sempre più un primo posto che si fa via via più pesante.
Grande occasione persa per la squadra di Guidolin, che oltre alla brutta figura si allontana sempre più dalla Champions League.
E dire che la Lazio non era al massimo, vista l'assenza di Salas in attacco e quella di Almeyda a centrocampo, che ha costretto Eriksson a schierare dal primo minuto addirittura l'australiano Paul Okon.
E infatti, almeno all'inizio, i padroni di casa si fanno vedere dalle parti di Marchegiani, cercando di creare pericoli con il loro cannoniere Amoroso.
Come due settimane fa però, Bertotto commette una sciocchezza, e sul rigore da egli regalato Sinisa Mihajlovic è implacabile nel segnare l'1-0 e regalare un pensiero anti-bellico.
Entra anche Sosa, ma più passa il tempo più i romani prendono campo. Dopo soli due minuti nel corso della ripresa la testa di Vieri in area fulmina Turci, e il numero trentadue si conferma totale valore aggiunto per i suoi, segnando come non mai in questo finale di stagione.
Pellegrino non si avvede di un pallone che viene respinto nettamente oltre la linea, Vieri prende una traversa, e sulla successiva respinta arriva il colpo di testa risolutivo di Roberto Mancini.
E' il terzo gol che toglie ogni speranza all'Udinese, che pur nel finale tenta, invano, di accorciare il risultato.
Meno quattro dal Parma e meno sei dalla Fiorentina per i bianconeri, mentre i capitolini comandano la classifica a tre giornate dalla fine.
VENEZIA - VICENZA 1-2
45' Otero, 49' Otero, 89' Valtolina.
Spoiler:
Vince il Vicenza nel derby veneto, e torna a sperare nella salvezza.
Era una delle ultime occasioni possibili per i biancorossi, che sfruttano bene la chance di rimanere attaccati al treno della Serie A, espugnando il Penzo.
Il Venezia, già più tranquillo in classifica, gioca con meno motivazione e forza dei propri rivali odierni.
A deciderla è sempre lui, Marcelo Otero, autore di tre quarti dei gol vicentini di questo campionato, e anche oggi con una doppietta ha tolto le castagne dal fuoco.
Primo tempo abbastanza bloccato, con le occasioni che arrivano sopratutto da tiri da fuori tutt'altro che imparabili. Recoba non riesce a impensierire Brivio, e proprio sulla sirena arriva il gol che apre la partita.
Su un cross di Schenardi dalla destra Otero si trova solo in area, e di testa insacca la rete che consente lo 0-1 all'intervallo.
Inizia la ripresa e dopo tre minuti l'attaccante colpisce ancora, con un bello slalom in area seguito da un diagonale all'angolino. A quel punto gli ospiti si chiudono, e riescono bene a evitare molti pericoli.
Entra Tuta per Pistone per i padroni di casa, ma è Valtolina il più attivo con una traversa scheggiata dal limite e un gol annullato per tocco di mano.
Nel finale i berici rischiano addirittura il terzo gol per un colpo di testa maldestro di Pavan, invece sarà proprio Valtolina, su sponda di Maniero, a siglare il gol della bandiera che, tuttavia, non cambia la sostanza.
Il Venezia rimane abbastanza tranquillo, il Vicenza fa un passo da gigante e si porta a solo un punto dalla salvezza.
CLASSIFICA:
Lazio pt. 62, Milan pt. 61; Fiorentina pt. 54; Parma pt. 52; Juventus, Roma, Udinese pt. 48; Bologna pt. 43; Inter pt. 40; Bari pt. 39; Venezia pt. 38; Cagliari pt. 37; Perugia pt. 36; Piacenza, Salernitana pt. 34; Vicenza pt. 33; Sampdoria pt. 30; Empoli pt. 19.

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TRENTUNESIMA GIORNATA
Lunedì 3 maggio 1999, ore 20:30:

ROMA - INTER 4-5
17' Ronaldo, 22' Zamorano, 26' Totti rig., 35' Zamorano, 47' Paulo Sergio, 48' Delvecchio, 56' Ronaldo, 79' Di Francesco, 87' Simeone.
Spoiler:
Si chiude la quartultima di Serie A con una pirotecnica vittoria dell'Inter sulla Roma, nel match posticipato a lunedì.
Inizia quindi con tre punti l'Hodgson bis, anche se oggi qualsiasi risultato sarebbe stato giusto, vista la continua altalena di emozioni e girandola di gol.
Certo, la sconfitta è decisamente peggio per la Roma, che come Juve e Udinese perde facendo allontanare sempre più la zona Champions.
I nerazzurri vincono grazie al tridente Ronaldo-Zamorano-Baggio, tutti ispiratissimi oggi, sopratutto quest'ultimo che nel primo tempo dà spettacolo.
E' proprio Baggio a lanciare a rete Ronaldo dopo un quarto d'ora, col brasiliano che elude il fuorigioco e aggira Konsel per un suo classico gol che vale l'1-0.
Il portiere austriaco deve fare gli straordinari su una botta da fuori del numero dieci, e poi deve ancora una volta arrendersi quando Zamorano gira in rete un cross proprio di Roby Baggio.
La Roma prova a reagire e Totti accorcia con un perfetto rigore concesso per una sciocchezza di Silvestre, ma ancora una volta la difesa giallorossa dorme e il Divin Codino la taglia in due con un perfetto assist, palla che vale la doppietta di Zamorano.
3-1 nel primo tempo con una gran bella Inter, che però corre qualche rischio di troppo anche nel finale con Pagliuca che salva su Delvecchio.
Inizia la ripresa e per i nerazzurri è blackout totale: segna Paulo Sergio dopo due minuti di testa, sfruttando un errore in uscita del portiere, e dopo un altro minuto arriva un'ulteriore gol fotocopia, con Delvecchio che svetta su tutti e insacca il 3-3.
La difesa giallorossa però riesce a subire il terzo gol di fila per colpa della propria difesa alta che fallisce la trappola del fuorigioco, regalando a Ronaldo l'opportunità di far doppietta con un rasoterra a porta vuota, dopo una bella azione del tridente.
I capitolini reagiscono con veemenza, schiacciano gli avversari, Pagliuca salva il salvabile ma è costretto a uscire per infortunio, lasciando spazio a Frey.
E dopo tante occasioni il pareggio arriva a poco più di dieci dalla fine, con Di Francesco che capitalizza una sponda di Totti dal dischetto del rigore.
Sembra il preludio per la vittoria della squadra di Zeman, e invece l'ultimo colpo di scena lo dà Simeone, che salta più in alto di tutti su una punizione dalla fascia e sigla il definitivo 4-5 al minuto ottantasette.
Inter che torna a una vittoria con tanti gol e aggancia l'ottavo posto del Bologna, Roma bloccata a meno quattro dal quarto posto.
CLASSIFICA:
Lazio pt. 62, Milan pt. 61; Fiorentina pt. 54; Parma pt. 52; Juventus, Roma, Udinese pt. 48; Bologna, Inter pt. 43; Bari pt. 39; Venezia pt. 38; Cagliari pt. 37; Perugia pt. 36; Piacenza, Salernitana pt. 34; Vicenza pt. 33; Sampdoria pt. 30; Empoli pt. 19.

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