2018 FIA Formula One World Championship - Official Topic

[MacheteKowalski]

Come si dice sempre, i mondiali non si vincono a maggio.
Hamilton è partito piano, sembrava quasi in difficoltà, poi ha inanellato una serie di risultati incredibile ed una continuità disarmante nel momento che conta, mentre Vettel e la squadra di contro hanno commesso troppi errori nei momenti decisivi.
Nulla da dire, mondiale stra-meritato, anche se rimane quel dubbio sui fori nei cerchi che avrebbe potuto far cambiare qualche risultato, chissà.

[The Prizefighter]

Mah, fori o non fori sarebbe cambiato poco vista com'era la situazione.
Mi dispiace ma proprio non riesco a dire che è un mondiale "meritato". Cerco di spiegarmi, non vorrei si travisassero le mie parole. Meritato nel senso di averlo comandato come tutti gli altri mondiali vinti.
Questa sua vittoria la reputo diversa dalle altre, per me il mondiale non l'ha vinto Hamilton, ma l'ha perso Vettel, onore ad Hamilton per esserci stato quando Vettel non c'era per carità, ma in cuor suo anche lui sa che che il mondiale l'ha gettato Seb.
Hamilton nella sua vittoria è quasi "dipeso" da Seb, ogni guadagno in classifica l'ha ricevuto grazie a dei regali di Seb, non se li è presi lottando direttamente contro il suo avversario, non so se riesco a essere chiaro. I punti non li ha strappati direttamente dalle mani di Seb, ma gli sono stati consegnati indirettamente da Seb stesso con i suoi errori.

Bravissimo comunque a non fare gli errori che ha fatto Vettel eh, vincere un mondiale significa anche sbagliare meno degli altri e riuscire a cogliere le occasioni che ti arrivano.

Come ho detto il mondiale l'ha perso Seb con errori grossolani, con errori dettati dalla fretta e dalla poca capacità di essere lucido nei momenti che contano. A me Seb piace, lo ritengo un grande pilota, ma non ho paura e problemi a dire che quest'anno ha fatto degli errori da dilettante. Il lungo a Baku: inutile, aveva ancora un paio di giri, il DRS e una macchina più veloce sul dritto. Il tamponamento in Francia, vabbè, può capitare. Il ritiro di Hockenheim: beh, non era l'unico a guidare in quelle condizioni, Hamilton guidava su gomme ancora più usurate, per me la vera svolta del mondiale. Monza, ancora, poca voglia di aspettare. Tutta la gara per superare Hamilton e il compagno, decide di fare tutto subito. Il resto li reputo disperati tentativi di rimettere tutto in discussione, non è lì che ha perso il mondiale.
E la cosa che fa più rabbia è che ha alternato queste cazzate a vere e proprie perle come il sorpasso a Spielberg o quello a Silverstone, come la gara in Canada.

Però c'è pure l'altra faccia della medaglia, passerò da complottista, ma quest'anno ci sono state parecchie decisioni discutibili: il gommino speciale perchè la Mercedes non aveva fatto bene i compiti durante l'inverno e le posteriori si scioglievano, tre posizioni in griglia a Vettel per aver ostacolato Sainz che avrebbe comunque passato il taglio (Hamilton-Grosjean in Ungheria non è stato valutato) che di fatto è costata la vittoria o comunque una posizione in più. Hamilton che in Germania commette non una ma ben due infrazioni del regolamento sportivo (spinge la macchina in pista e taglia la pit entry, per la seconda una reprimenda, la prima manco considerata). E poi i famosi fori, chiusi da due gare che vedono la mercedes in crisi. A livello puramente di decisioni è stato un mondiale ridicolo, si spera nella chiarezza e nella correttezza per il prossimo anno.

MERDONI, NEL 2019 SI MARKA DURISSIMO PER CHARLES

[LukeIsWrestling]

Hamilton vince meritatamente il mondiale e si mette a 5 titoli mondiali. Potrebbe davvero diventare il più forte della storia ma deve vincere altri 3 titoli, cosa non facile.

Per il costruttori bisogna provarci, è molto difficile ma basta un ritiro e si può riaprire tutto

[deadman3:16]

Hamilton vince meritatamente il mondiale e si mette a 5 titoli mondiali. Potrebbe davvero diventare il più forte della storia ma deve vincere altri 3 titoli, cosa non facile.

Per il costruttori bisogna provarci, è molto difficile ma basta un ritiro e si può riaprire tutto

Non sono certo i titoli vinti a decretare il più forte di sempre.

[LukeIsWrestling]

Non sono certo i titoli vinti a decretare il più forte di sempre.

Sono l'unica cosa su cui possiamo basarci, altrimenti andiamo in un ambito soggettivo. I dati come i mondiali sono invece oggettivi. Questa è una mia opinione ovviamente

[The Prizefighter]

Vabbè di sto passo allora andiamo verso "Hakkinen e Alonso merda che hanno vinto solo due mondiali"

[LukeIsWrestling]

Vabbè di sto passo allora andiamo verso "Hakkinen e Alonso merda che hanno vinto solo due mondiali"

Ma chi lo ha detto? Perché vi inventate le cose? Poi ognuno deve pensarla esattamente come voi?

[The Prizefighter]

Ma chi lo ha detto?

Sono l'unica cosa su cui possiamo basarci [...] I dati come i mondiali sono oggettivi

Basta fare 1+1

I trofei vinti non misurano MAI la grandezza di un atleta, perchè possono essere frutto di 1000 circostanze diverse, e presi come un numero sono decontestualizzati, quindi è un numero inutile. Gilles Villeneuve titoli non ne ha vinti, ma di certo non è escluso in una lista dei più grandi. Al contrario Keke Rosberg vinse un mondiale un po' meh, quindi come vedi un numero inutile

[santinocena]

Sono l'unica cosa su cui possiamo basarci, altrimenti andiamo in un ambito soggettivo. I dati come i mondiali sono invece oggettivi. Questa è una mia opinione ovviamente

Gilles Villeneuve,Stirling Moss e Jacky Ickx rientrano tranquillamente nella top 10 della storia della F1 eppure non hanno mai vinto un titolo.
Per non parlare di gente come Peterson,Reutemann e Regazzoni,se volessimo elencarli tutti faremmo notte.

[LukeIsWrestling]

Vabbè ognuno ha le sue opinioni rispettabili. Se uno vince il mondiale non è mai casuale, vuol dire che lo ha meritato. Poi per carità esistono bravissimi piloti che non lo hanno mai vinto, questo sicuro.

[Commander Cool]

Si, in linea generale chi vince nello sport ha sempre ragione, quindi il numero di mondiali vinti è un buon parametro per la discussione su chi siano i piloti migliori. Che non vuol dire essere i più veloci o spettacolari in assoluto, ma anche avere doti di collaudatore e di sviluppo delle vetture, e scegliere la scuderia giusta nel momento storico giusto. Per dire in termini di qualità assolute non ci sarà tutta sta differenza tra Hamilton e Alonso, ma l'inglese ha avuto la furbizia/culo di mollare la McLaren all'inizio del declino e di passare alla Mercedes al momento giusto, Alonso ha sbagliato tantissime scelte di scuderia e non ha più vinto un mondiale (oltre a non sapere essere di grande aiuto nello sviluppo).

[LukeIsWrestling]

Si, in linea generale chi vince nello sport ha sempre ragione, quindi il numero di mondiali vinti è un buon parametro per la discussione su chi siano i piloti migliori. Che non vuol dire essere i più veloci o spettacolari in assoluto, ma anche avere doti di collaudatore e di sviluppo delle vetture, e scegliere la scuderia giusta nel momento storico giusto. Per dire in termini di qualità assolute non ci sarà tutta sta differenza tra Hamilton e Alonso, ma l'inglese ha avuto la furbizia/culo di mollare la McLaren all'inizio del declino e di passare alla Mercedes al momento giusto, Alonso ha sbagliato tantissime scelte di scuderia e non ha più vinto un mondiale (oltre a non sapere essere di grande aiuto nello sviluppo).

Ecco, sono d'accordo su tutto. Più forte non vuol dire più spettacolare, anzi spesso proprio il contrario. Visto che il più forte spesso è il più costante e il più calcolatore. Diciamo che se vinci il mondiale sei il migliore come pacchetto completo.

[The Prizefighter]

Ma il mondiale è frutto di 1000 combinazioni diverse di fattori. Hunt e Rosberg (Keke) il mondiale l'hanno vinto perché il primo in classifica ha saltato diverse gare, così per dire.
Ridurre tutto ad un numeretto svilisce questo sport e svilisce la passione che c'è in questo sport.

Senna è fermo a tre mondiali, ma è morto su una monoposto, chissà cosa altro avrebbe vinto. Dire che Hamilton è a tre titoli dall'essere il più forte della storia uccide sto sport

[LukeIsWrestling]

Ma il mondiale è frutto di 1000 combinazioni diverse di fattori. Hunt e Rosberg (Keke) il mondiale l'hanno vinto perché il primo in classifica ha saltato diverse gare, così per dire.
Ridurre tutto ad un numeretto svilisce questo sport e svilisce la passione che c'è in questo sport.

Senna è fermo a tre mondiali, ma è morto su una monoposto, chissà cosa altro avrebbe vinto. Dire che Hamilton è a tre titoli dall'essere il più forte della storia uccide sto sport

La fortuna incide sempre, spesso però te la devi anche cercare. Detto questo dire che Hunt e Keke Rosberg hanno vinto il mondiale per fortuna mi sembra ingiusto nei loro confronti che comunque erano ottimi piloti. Altrimenti, ripeto, il mondiale non lo vinci.

Sul discorso del numero può essere vero quello che dici, ma è una cosa che nessuno ti può togliere. Voglio dire per me il migliore è X, per te è Y, per un altro Z. E tutte le opinioni possono essere condivisibili.

Il numero di mondiali vinti è un parametro che invece nessuno ti toglie, poi magari non sarai stato il più forte della storia? Però sei stato il più vincente. E di solito il più vincente nello sport è il più forte.

[The Prizefighter]

Vabbè non sono qui per fare la rivalutazione storica di James Hunt e Keke Rosberg (anche se per me è 65% fortuna, 35% bravura e altro. Cioè se Lauda non prendeva fuoco quel mondiale Hunt non lo vinceva, faccio fatica a definire ciò con un termine diverso da "fortuna")
Quello che voglio dire è che ok, il numero di mondiali vinti va bene, è una cosa altamente prestigiosa, si corre per quello, ma limitarsi a quello significa approcciarsi in modo sbagliato. Soprattutto in questo sport dove si rischia la vita (oggi forse un po' meno). Hamilton ne ha vinti 5, Senna 3, ma Senna è morto in gara, non posso fermarmi solo a quel 3, devo andare oltre al 5>3. In un certo senso Senna non ha avuto la possibilità di vincere altri mondiali, ecco perchè è superfluo il numero di titoli vinti ai fini della determinazione del più forte della storia