Road to London 2012

Per i tantissimi amanti dello sport (al di fuori del wrestling e del calcio!) che vogliono parlare e discutere di motori, tennis, sci, golf e tutti gli altri sport!
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camus kennedy
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Road to London 2012

Messaggio da camus kennedy »

Giorno dopo giorno ci si avvicina all'appuntamento con le Olimpiadi...

In questo Topic raccogliamo tutte le tappe di avvicinamento per quelli che sono gli sport minori con ovviamente un occhio di riguardo alle qualificazioni ottenute dai nostri per la rassegna olimpica.

Partiamo da una notizia che penso sapranno in molti, nel calcio non essendosi qualificata per gli europei, la nostra Under 21 non potrà qualificarsi per le Olimpiadi.



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Agarsen
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Re: Road to London 2012

Messaggio da Agarsen »

"Ci vediamo a Londra 2012"

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Donnie Darko
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Re: Road to London 2012

Messaggio da Donnie Darko »

Chiudete.

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tna4ever
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Re: Road to London 2012

Messaggio da tna4ever »

Saranno Olimpiadi coi controcazzi, per il solo fatto che il torneo di tennis lo fanno all'All England Club

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Iceman.88
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Re: Road to London 2012

Messaggio da Iceman.88 »

Aprite pure il topic.

momocat

Re: Road to London 2012

Messaggio da momocat »

chi c'è per il ive?

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camus kennedy
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Re: Road to London 2012

Messaggio da camus kennedy »

Pronta al cambio dell'allenatore. Federica Pellegrini comincia il 2011 con la novità annunciata del nuovo tecnico: dopo il divorzio da Stefano Morini che aveva ereditato la guida degli azzurri per la prematura scomparsa del ct Alberto Castagnetti, l'olimpionica verrà allenata con ogni probabilità da Philippe Lucas, ex tecnico di Laure Manaudou.

a verona — "Ho incontrato Philippe Lucas subito dopo Capodanno, a Spinea, a casa con i miei genitori che sono sempre stati con me nelle scelte importanti - ha rivelato la Pellegrini - Lucas mi ha detto quello che volevo sentirmi dire e sono ora pronta a ragionare con la Federnuoto di tutte le possibili soluzioni". La campionessa azzurra vorrebbe però restare a Verona, al centro federale dove si è sempre allenata anche con Castagnetti.


shanghai e londra — "Confermo che Verona resta per me l'ambiente ideale per costruire il progetto olimpico Londra 2012 passando per la difesa dei miei due titoli mondiali a Shanghai nel prossimo luglio - ha proseguito l'olimpionica - per motivi di riservatezza, infine, abbiamo stabilito con Lucas di non divulgare i contenuti del nostro incontro, fino a quando il presidente Barelli e il presidente del mio club Malagò non siano stati da me informati di tutti i dettagli. Sono molto contenta. E pronta".

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sanchez_79
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Re: Road to London 2012

Messaggio da sanchez_79 »

Thorpe si allena di nuovo
Tornerà a Londra 2012?


Secondo il manager, l'australiano, che ha smesso a fine 2006, non ha più dolori alla spalla e si sta divertendo a lavorare in piscina. L'uomo dei 13 record del mondo: "Nella testa non mi sono mai sentito un ex"

MILANO, 10 gennaio 2011 - “Never say never”, mai dire mai. La frase sibillina esce dalla bocca di Dave Flaskas, manager di Ian Thorpe, che per l'esattezza solletica i palati fini del nuoto con una cauta provocazione: “La strada per Londra 2012 è lunga. Thorpe si sta divertendo a nuotare di nuovo e...mai dire mai”.

POSSIBILITA' — Già, il 28enne australiano, che da piccolo aveva accusato una forma allergica al cloro e una manciata di anni dopo è salito sul tetto del mondo con cinque ori ai Giochi olimpici, si è rituffato in piscina e negli allenamenti al Caringbah Leisure Center di Sydney. Flaskas ci tiene a precisare che l'eventuale ritorno di Thorpedo è tutto da valutare, ma nulla è escluso: “Al momento si sta solo divertendo ad allenarsi, vedremo dove arriverà. Sta lavorando da solo, i suoi problemi alla spalla sembrano essere passati, ma è ancora lontano da un allenamento per gareggiare”.

MA QUALE EX — Al Sunday Telegraph di Sydney il diretto interessato si lascia sfuggire un'ammissione semplice, che tradisce tutto il suo amore per l'acqua: “Non ho mai smesso veramente di nuotare, sto solo facendo di più adesso. E mi piace ritornare in forma”. Magari proprio come il suo amico Geoff Huegill, campione di farfalla che aveva raggiunto i 138 kg dopo il ritiro e, chilo dopo chilo, 45 per l'esattezza, aveva deciso di rimettersi in sesto e tornare a vincere. A monte di una favola a lieto fine condita dalle romanticherie del caso, però, c'è il duro lavoro e la costanza. Il manager Flaskas, perciò, mantiene i piedi ben piantati in terra e ricorda che Thorpe ha ripreso ad allenarsi per stare in forma, visto che viaggia moltissimo in qualità di ambasciatore del World Economic Forum, oltre che per i suoi affari privati: “Viaggia un sacco in Giappone, è appena tornato dagli Emirati, ha tenuto un discorso a Chicago – spiega Flaskas – La sua vita va al di là dello sport adesso. Il fitness è molto importante quando passi un sacco di tempo a 35mila piedi”. Niente di opinabile, naturalmente, ma il dubbio resta e le ipotesi prendono forma. Tutto sarà chiarito, comunque, in tempi tutto sommato brevi, visto che Thorpedo dovrebbe sottoporsi ai test antidoping nelle prossime sei-otto settimane se volesse partecipare agli Australian Trials di febbraio-marzo 2012. Solo in quel caso il 21 novembre 2006, cioè la data del ritiro, il gap di quasi cinque anni di assenza e i trent'anni sulla carta d'identità sarebbero spazzati via dell'uomo dei 13 record del mondo.

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Bazinga
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Re: Road to London 2012

Messaggio da Bazinga »

Agarsen ha scritto:"Ci vediamo a Londra 2012"
È "Arrivederci a Londra 2012".


Stranezze. :inchin...anzi,no,èpericoloso:

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ShearerWHC
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Re: Road to London 2012

Messaggio da ShearerWHC »

Alla fine il ritorno di Thorpe è ufficiale...o almeno ci proverà
Non so quanto possa dare dopo 4 anni di pausa, sia dal punto di vista fisico che (soprattutto) mentale
Spoiler:
Immagine

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get_ready_to_suck_it
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Re: Road to London 2012

Messaggio da get_ready_to_suck_it »

ShearerWHC ha scritto:Alla fine il ritorno di Thorpe è ufficiale...o almeno ci proverà
Non so quanto possa dare dopo 4 anni di pausa, sia dal punto di vista fisico che (soprattutto) mentale
Spoiler:
Immagine
:shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock:

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!batista!
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Re: Road to London 2012

Messaggio da !batista! »

minchia se è sformato lo squalo

l'ho visto oggi a studiosport e già con la maglietta bianca m'aveva dato quella sensazione..ma vedendolo cosi è veramente messo male

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Our Lady Peace
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Re: Road to London 2012

Messaggio da Our Lady Peace »

Tiferò Thorpe anche se dovesse indossare un costume premaman.

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Stonecold89
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Re: Road to London 2012

Messaggio da Stonecold89 »

Ditemi che è un fotomontaggio :'(

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camus kennedy
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Città: Milano

Re: Road to London 2012

Messaggio da camus kennedy »

Antonietta Di Martino vola nel cielo della slovacca Banska Bystrica, si aggrappa alle stelle che stanno sopra il palazzetto indoor teatro del meeting di solo alto e valica l’asticella posta a 2.04. E’ il proprio record italiano - all’aperto e in sala - migliorato di un centimetro, è un’impresa da incorniciare. Dieci salti per firmare un capolavoro: l’ingresso in gara a 1.82, poi 1.86, 1.89, 1.92, 1.96, 2.00 (primato al coperto eguagliato) e 2.02, tutte misure superate al primo tentativo. A farle da spalla - e che spalla - la 24enne russa Svetlana Shkolina, a sua volta capace dei due metri. Ma Antonietta, seguita a bordo pedana dal marito-allenatore Massimiliano, va più su, molto più su: fino a 2.04. Le prime due prove alla misura-primato non sono velleitarie, ma non vanno a buon fine. La terza è perfetta. Antonietta, rincorsa velocissima, stacco deciso e fase di volo da antologia, è immensa. Si spinge 35 centimetri oltre la propria altezza, record del mondo di differenziale ulteriormente ritoccato. Perché la campana non è un gigante. Ed è questo, in un mondo popolato da vatussi, che la rende ancor più speciale.

che talento — Nel 2007 due volte era salita a 2.03, in entrambe le occasioni all’aperto: in giugno, ai campionati italiani di Milano, pochi giorni dopo aver superato la leggendaria Sara Simeoni in vetta alla lista italiana all-time con 2.02. E poi ancora, in settembre, quando ai Mondiali di Osaka fu splendido argento. Per la finanziera, intanto, la pedana di Banska si conferma speciale: sempre in quel magico 2007 le aveva regalato il primo due metri della sua grande carriera. Del resto che Antonietta fosse in condizione lo si era giù intuito mercoledì scorso quando, all’esordio stagionale, a Dessau, in Germania, aveva saltato 1.95. Merito, anche, di uno stage di tre settimane a San Diego, al sole della California, in gennaio. Merito, soprattutto, del suo infinito talento e della sua abnegazione. A 32 anni, dopo diversi acuti e un’infinità di infortuni, la signora è pronta a ripartire. Per l’ennesima volta. Nel mirino, per cominciare, passando dal meeting di Karlsruhe di domenica, gli Europei indoor di inizio marzo a Parigi. Con le varie Vlasic, Friedrich ed Hellebaut al palo per un motivo o per l’altro e con l’azzurra in questo stato di grazia, nulla sarà proibito. Infinita Antonietta.

la gioia — "Ho ritrovato le mie ali - ha commentato la Di Martino -. Me lo sentivo che stavo bene e mi sono detta subito che avrei fatto 2 metri. Poi quando li ho fatti, sentivo di averne ancora in corpo e mi sono ripetuta dentro che avrei fatto 2,02 e l'ho fatto. Ero tranquilla, concentrata, io sola contro l'asticella, fino a 2,02 non l'ho nemmeno sfiorata, su una pedana che mi piace molto e che, a giudicare dai risultati, mi porta proprio fortuna. I 2,04? Ci ho provato, per me che sono 1,69 quella è una misura altissima. I primi due salti niente, poi ho capito che se riuscivo ad entrare un pò più forte e a mantenere certi parametri durante la rincorsa ci sarei riuscita. O la va o la spacca mi sono detta ed è andata, anche se ho fatto tremare l'asticella e quando ero ormai dall'altra parte, quei secondi infiniti che sono rimasta a fissarla sperando che non cadesse mi hanno stretto il fiato in gola. Poi non mi sembrava vero. Ora mi godo questo momento. Parigi? Non ci voglio ancora pensare troppo. Andrò lì e farò quello che devo fare: saltare".

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