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dai, su

minzolini è un cialtrone che ha avuto la fortuna di essere capitato in un periodo dove serviva merce per un voto di scambio (e cmq parliamo di un delinquente appurato al di fuori di ogni lecito dubbio, essendoci stata una sentenza di terzo grado, mentre su lotti almeno in teoria ci sarebbe ancora il beneficio del dubbio)

minzolini non potrebbe fare il bidello in una scuola pubblica, ma può fare il senatore: pura follia

ha detto che si sarebbe dimesso il giorno dopo

stiamo ancora aspettando...

casualmente sono capitato su un articolo del 2007 del buon beppe.

qualcuno direbbe agghiaggande

http://www.beppegrillo.it/2007/04/lepid ... tismo.html" onclick="window.open(this.href);return false;

http://www.repubblica.it/politica/2017/ ... P1-S1.8-T1

In pratica sta dicendo ai suoi elettori: voi non capite un cazzo, il vostro voto non conta nulla, lasciate fare a me che a differenza vostra so cosa è giusto. E loro sono i primi a dire "dittatura di Renzi" e "deriva autoritaria" in merito al referendum costituzionale.
Qualcuno dice che ci sono "infiltrazioni da parte di gente del PD che ha deciso il voto delle votazioni per il sindaco di Genova", e allora il problema di chi è, se non loro, del loro metodo "infallibile", "trasparente" e "democratico", che permette a chiunque di dire la sua? E poi come fai a sapere se quello che sta per esprimere il suo voto è del PD o del 5 Stelle? Metal detector digitale? E se fosse un elettore del PD che vuole passare ai 5 Stelle? Anche alle primarie del PD tecnicamente può accedere chiunque, basta che paghi 2 euro (difatti la Paita non ha mica vinto grazie agli elettori del PD). Beh ma stiamo parlando di quelli che vorrebbero che le elezioni e le proposte di legge venissero votate con tweets e mi piace.

in teoria hanno la strada spianata per vincere in scioltezza le prossime politiche ma preferiscono farsi autogol pazzeschi

è tutto fantastico

La politica italiana è particolarmente noiosa ultimamente. Scandali su scandali di robe noiose: Minzolini, la Raggi, Expo, sindaci incasinati, M5S.
Mi viene sonno.

Aridatece Abberluscone, almeno ci intrattiene.

di battista continua a parlare di cose che non conosce, e i 5s continuano a presentare leggi su cose che non conoscono
lettura consigliata

https://www.assopoker.com/business/batt ... vlt_98645/" onclick="window.open(this.href);return false;

Sonoio ha scritto:di battista continua a parlare di cose che non conosce, e i 5s continuano a presentare leggi su cose che non conoscono
lettura consigliata

https://www.assopoker.com/business/batt ... vlt_98645/" onclick="window.open(this.href);return false;

Ho fatto economia politica alla ragioneria ma son abbastanza sicuro di capirne più di un qualunque parlamentare M5S. Sono dei pagliacci incommentabili.

Le firme della Raggi

L'ennesima figura di merda di Poletti, questo qui ci prova gusto

Il M5S al 30%

Che imbarazzo Renzi, ci vuole un'impresa per portare un partito dal 40% al 27%.

chrisy2j ha scritto:Il M5S al 30%

Che imbarazzo Renzi, ci vuole un'impresa per portare un partito dal 40% al 27%.

il partito del 40% non è MAI esistito: piantiamola con questa balla, su

ci fu un'astensione ENORME in quell'elezione tant'è che bisognerebbe dire in maniera più corretta: "il partito del 40% (del 50% degli elettori)"

cioè in generale "un partito di poco più del 20% (considerando l'astensione media)"

KaiserSp ha scritto:
il partito del 40% non è MAI esistito: piantiamola con questa balla, su

ci fu un'astensione ENORME in quell'elezione tant'è che bisognerebbe dire in maniera più corretta: "il partito del 40% (del 50% degli elettori)"

cioè in generale "un partito di poco più del 20% (considerando l'astensione media)"

Ma ancora co sta storia dell'astensione? Ma lo capiamo che l'astensione vale solo prima delle elezioni per capire chi manca da convincere, ma il giorno delle elezioni non conta nulla. Chi vota viene rappresentato, chi non vota no. Chi prova a far passare l'astensionismo durante le elezioni (E-L-E-Z-I-O-N-I e non Referendum) come ad un elemento significativo, lo fa in mala fede. L'astensione interessa solo come dato statistico ma non delegittima niente. Alle europee è fisiologica la bassa affluenza e probabilmente, visto che siete fortissimi in statistica, vi renderete conto che se con una bassa affluenza il PD arriva al 40% e con una alta al 27%, significa solo che sono stati gli elettori di altri partiti a snobbare quel tipo di chiamata elettorale (tipicamente 5S, Lega e Centristi) mentre gli elettori del PD (più una congrua fetta di persone che poi ha cambiato idea su Renzi evidentemente) erano più o meno quelli.

thermoponch ha scritto:Ma ancora co sta storia dell'astensione? Ma lo capiamo che l'astensione vale solo prima delle elezioni per capire chi manca da convincere, ma il giorno delle elezioni non conta nulla. Chi vota viene rappresentato, chi non vota no. Chi prova a far passare l'astensionismo durante le elezioni (E-L-E-Z-I-O-N-I e non Referendum) come ad un elemento significativo, lo fa in mala fede. L'astensione interessa solo come dato statistico ma non delegittima niente. Alle europee è fisiologica la bassa affluenza e probabilmente, visto che siete fortissimi in statistica, vi renderete conto che se con una bassa affluenza il PD arriva al 40% e con una alta al 27%, significa solo che sono stati gli elettori di altri partiti a snobbare quel tipo di chiamata elettorale (tipicamente 5S, Lega e Centristi) mentre gli elettori del PD (più una congrua fetta di persone che poi ha cambiato idea su Renzi evidentemente) erano più o meno quelli.

...e visto che hanno votato solo loro, mi pare ovvio che la percentuale ottenuta sia (molto) più alta della realtà effettiva

giusto per capirci, gli 11 milioni di voti ottenuti alle europee (il sedicente "40%") sono meno dei SI dello scorso referendum e grosso modo quelli ottenuti alle scorse politiche

però a molti piace riempirsi la bocca con quella percentuale quindi continuano a ripeterla a pappagallo, senza contestualizzarla

E in base a cosa gli astenuti è sicuro che avrebbero cambiato le percentuali? Magari gli astenuti, votando, si sarebbero ripartiti con le stesse proporzioni, o magari avrebbero aumentato la percentuale del pd.
La storia non si fa con i se, chi non vota rinuncia a partecipare alla vita politica comune. Lanalisi sulle tendenze di astensionismo ha senso ma non per delegittimare i risultati delle elezioni

Una cosa è dare peso all'astensione per delegittimare un risultato. Gli italiani che non votano non si contano mai e mai conteranno. Questo lo dico in generale perché generalmente incontro persone convinte che la loro astensione sia percepita come segno di protesta, ma in realtà se ne accorge solo Tecnè quando c'è da fare un sondaggio.

Un'altra è dire che quel 40% va contestualizzato all'interno di un momento in cui Renzi era nel momento di slancio maggiore e in un appuntamento elettorale fortemente penalizzante per i partiti come FI, Lega e 5S. Quel risultato fu un colpo di fortuna per Renzi stesso che non manca mai di ribadire come sia un suo grandissimo risultato (che ha pagato poi il 4 Dicembre)