Re: Un match al giorno 2024 x PROGRESS - Throwback To Chapter 1
Inviato: 14/02/2024, 8:07
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26/01/2014 PROGRESS Chapter 11: To Fight War, You Must Become War; Noam Dar vs El Ligero
Ormai un classicone della PROGRESS, siamo già al terzo capitolo di questa sfida.
Il primo, nel 2012, ha aperto la storia della federazione, nel secondo, 2013, Ligero doveva difendere il titolo dall’assalto dello scozzese. Ora, un anno dopo, si combatte per la gloria e, soprattutto, Dar cerca una vittoria contro la sua bestia nera.
Non so se mi sia piaciuto più questo o la sfida titolata, ma se ricordate come mi ero espresso a Chapter 7 potete intuire come anche questo sia un match di altissimo livello.
Dopo due incontri simili, ma in evoluzione, qua si cambia. Dar rietra da face acclamato, quindi si abbandona la ricerca costante di un lavoro alla gamba (che comunque non manca), per proporre un incontro dall’offensiva più equilibrata. Un 50/50 split, sempre in crescita, con tanti richiami ai match precedenti, un selling della fatica che aggiunge epicità al tutto e una fase finale intensissima. Guardate come i due, al posto di giocare su nearfall da pin, prolungano l’attesa con tentativi di count out o di sottomissioni. Un modo intelligente per trasmettere stanchezza e grandiosità, con il minimo sforzo.
Bello, bravi tutti.
26/01/2014 PROGRESS Chapter 11: To Fight War, You Must Become War; Noam Dar vs El Ligero
Ormai un classicone della PROGRESS, siamo già al terzo capitolo di questa sfida.
Il primo, nel 2012, ha aperto la storia della federazione, nel secondo, 2013, Ligero doveva difendere il titolo dall’assalto dello scozzese. Ora, un anno dopo, si combatte per la gloria e, soprattutto, Dar cerca una vittoria contro la sua bestia nera.
Non so se mi sia piaciuto più questo o la sfida titolata, ma se ricordate come mi ero espresso a Chapter 7 potete intuire come anche questo sia un match di altissimo livello.
Dopo due incontri simili, ma in evoluzione, qua si cambia. Dar rietra da face acclamato, quindi si abbandona la ricerca costante di un lavoro alla gamba (che comunque non manca), per proporre un incontro dall’offensiva più equilibrata. Un 50/50 split, sempre in crescita, con tanti richiami ai match precedenti, un selling della fatica che aggiunge epicità al tutto e una fase finale intensissima. Guardate come i due, al posto di giocare su nearfall da pin, prolungano l’attesa con tentativi di count out o di sottomissioni. Un modo intelligente per trasmettere stanchezza e grandiosità, con il minimo sforzo.
Bello, bravi tutti.
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