Nelle ultime settimane è chiaro che Dynamite sia in netta ripresa rispetto ad un inizio anno partito molto zoppicante, complici anche alcuni cambi di narrazione vuoi per infortuni voi per l’onda lunga della questione CM Punk – Elite post All-Out.
Negli ultimi episodi però tutto sembra star tornando al proprio posto a livello di narrazione ma le polemiche non sembrano comunque placarsi perchè, si nota molto sui social, ci si sta ora dividendo in due gruppi di “tifosi”: da una parte c’è chi lamenta l’eccessiva scontatezza delle storyline in corso, come per esempio quella fra MJF e Danielson, mentre dall’altro lato della barricata vediamo levarsi proteste per sorprese, e mi perdonerete lo spoiler, quali la vittoria del Gunn Club ai danni degli Acclaimed, con conseguente cambio di titolo.
E’ una “polemica” che va avanti da sempre nel mondo del pro-wrestling ed è sempre difficile districarsi e comprendere quanto bilanciare le sorprese, che servono, laddove ben fatte, per mantenere sempre interessante e fresco il proprio programma, ad una narrazione più lineare che, pur se non emozionante, può spesso portare ad una maggiore empatia per l’atleta che uscirà vittorioso dalla faida, ponendo quindi le basi per un maggiore successo dello stesso nel futuro.
La vera domanda è quindi, per chi come noi segue la All Elite Wrestling, cosa vogliamo realmente dal wrestling e dai programmi che la federazione di Jacksonville ci propone visto che mi pare essere fuori discussione che la qualità in-ring di Dynamite e Rampage sia probabilmente la più alta dei programmi settimanali che abbiamo la possibilità di vedere: se ciò che cerchiamo è quello allora della “polemica” di cui parlavo sopra poco ci importerà , saremo sicuramente felici e sereni ma, laddove il fulcro della nostra visione siano le storie, l’equilibrio fra le sorprese e la scontatezza sarà essenziale al fine di rendere la nostra visione soddisfacente.
Sorprese e scontatezza, in ogni caso, fate la vostra scelta.