ECW One Night Stand 2005
Benvenuti a questo nuovo numero di Stamford Report, unedizione speciale essendo dedicata al PPV ECW One Night Stand. Questo PPV segna il ritorno momentaneo della ECW, storica e gloriosa federazione di Paul Heyman che ha rivoluzionato il wrestling americano. Molto di ciò che si è visto nella WWF dei tempi doro era frutto di idee riprese dalla federazione di Heyman, un grande precursore per ciò che riguarda il wrestling. Possiamo definire questa reunion della ECW un esperimento riuscito? Continuate a leggere
Lance Storm vs Chris Jericho: 6.5
Discreto match quello tra Lance Storm e Chris Jericho, decisamente un buon modo di iniziare One Night Stand. Pur senza proporre unazione frenetica, il match è risultato piacevole in tutta la sua durata grazie ad una grande solidità nellesecuzione dei vari spot. A differenza di quanto avviene nella WWE lincontro non ha proposto alcuna fase statica, ed ha alternato alcune discrete azioni aeree a fasi in cui Jericho e Storm (in eccellenti condizioni, meriterebbe sicuramente un posto nel roster WWE) hanno in parte mostrato il loro repertorio tecnico. Grande il finale col la reunion degli Impact Players, ma troppo breve la durata del match (pochi gli schieramenti rispetto agli standard ECW) in considerazione delle potenzialità di questi due wrestlers.
Tajiri vs Little Guido vs Super Crazy: 6.5
Ancora una volta un match troppo breve, un vero peccato considerando quanto visto nellarco del match. Lincontro ha offerto unazione spettacolare e senza sosta, caratterizzata da un ritmo ed una velocità elevata tipica degli incontri che questi wrestlers combattevano nella ECW. Non cè stato tempo per raccontare una storia né per vendere le mosse, il poco tempo a disposizione questi wrestlers lhanno sfruttato per regalare spettacolo come nellincredibile moonsault di Super Crazy dalla balconata. Speriamo che il grande coinvolgimento da parte del pubblico possa far capire a Vince McMahon come sfruttare i pesi leggeri della WWE.
Rey Mysterio vs Psicosis: 6.5
Il discorso cambia poco rispetto al commento fatto per il precedente incontro. Ancora una volta il match è stato troppo breve per ciò che si è visto e per quello che questi due wrestlers avrebbero potuto mostrare. Rispetto al match precedente questa è stata una contesa meno frenetica ma più completa da un punto di vista tecnico: allazione convulsa è stato preferito un inizio più equilibrato (che il pubblico non ha gradito), mentre nel proseguo del match lazione è diventata più dinamica ed ha proposto un paio di spot spettacolari (una legdrop di Psicosis dalla terza corda su Rey Mysterio poggiato sulle transenne ed un volo di Rey Mysterio dalla terza corda su Psicosis finito in mezzo al pubblico). Come detto in precedenza, anche in questo caso si è respirata la sensazione di occasione mancata: con 15 minuti a disposizione avremmo potuto avere un match decisamente più completo.
Rhino vs Sabu: 6+
Inserito a sorpresa allinterno della card (e preceduto da uneccellente intervista di RVD che aggiunge una nuova dimensione al suo personaggio), il match è risultato sufficientemente godibile.
Stilisticamente brawl in pieno stile Sabu, lincontro ha proposto alcuni discreti high spot caratteristici del repertorio di questultimo (tra legdrop eseguiti con la sedia e voli dalla terza corda), mentre Rhino si è adattato allavversario senza mostrare nulla di particolare (se non una massa muscolare decisamente ridotta). Oltre ai citati spot di Sabu non si è visto molto altro, ed anche in questo caso il match è stato molto breve, ma nel complesso la mancanza di durata si è avvertita meno rispetto ad altri incontri.
Chris Benoit vs Eddie Guerrero: 6/7
Discreto incontro tra Benoit e Guerrero, anche se non allaltezza delle loro potenzialità. Paul Heyman aveva annunciato che questi due wrestlers avrebbero combattuto un incontro stilisticamente simile a quanto i due combattevano in Giappone negli anni 90: sarà, ma io non ho visto differenze rispetto a quanto Benoit e Guerrero hanno mostrato in passato nella WWE, anzi, trovo che il match sia stato inferiore rispetto ai loro precedenti incontri combattuto nella federazione di Stamford. E stato un match molto solido e metodico per tutta la durata dellincontro (più lungo rispetto agli altri ma non di molto), più curato dal punto di vista della psicologia della sfida ma privo di spunti interessanti o fasi particolarmente coinvolgenti. Alcune fasi più tecniche hanno reso lazione meno dinamica (anche se mai noiosa) in alcuni frangenti, mentre il finale è arrivato senza un climax particolare in grado di creare tensione.
Mike Awesome vs Masato Tanaka: 7/8
Grande incontro, lunico sinora ad aver proposto un livello qualitativo allaltezza di quelli che erano gli standard ECW di un tempo. E stato un incontro spettacolare è particolarmente stiff per il modo in cui i due wrestlers hanno portato i vari colpi. La struttura del match è stata in pieno stile ECW (un po come i match di Sabu: spot-pausa-spot-pausa), e pur senza rispettare la psicologia della sfida (è stata una sequela di spot senza particolari collegamenti tra loro) il coinvolgimento è risultato elevatissimo. Impressionanti alcuni di questi spot, come le due powerbomb di Awesome su Tanaka assolutamente da brividi (soprattutto la prima sul tavolo, roba da spezzare il collo) o le planche eseguite da Awesome al di fuori del ring. Awesome è apparso in splendida forma, ma la mancanza di protezione nei confronti di Tanaka durante alcune mosse (come nella già citata powerbomb sul tavolo) fa capire perché difficilmente troverà posto in una grande federazione.
Dudley Boyz vs Tommy Dreamer & Sandman: 7+
Potremmo chiamarlo il manifesto della ECW, o il modo migliore per chiudere questo PPV. Il match ha riportato alla mente quegli incontri brawl che tanto hanno caratterizzato la ECW negli anni 90, incontri dove succedeva un po di tutto (tra uso di scale, tavoli, sedie, bastoni, fuoco, grattugie e quantaltro) e dove continue interferenze esterne creavano una gran confusione generale (da non intendere nellaccezione negativa del termine considerando lo stile voluto). Il match è risultato estremamente divertente dallinizio alla fine, con diversi spot spettacolari che hanno infiammato il pubblico (e Tommy Dreamer nello spot del tavolo infuocato), e lazione è stata letteralmente no-stop anche grazie alle continue interferenze che hanno riportato alla mente alcuni delle rivalità storiche della federazione.
PPV: 7.5
Merita di esser visto questo One Night Stand, su questo non ci sono dubbi. Pur senza proporre incontri che passeranno alla storia, il PPV reunion della ECW ha regalato 2 ore e mezza di grandissimo divertimento grazie ad una serie di incontri tutti estremamente godibili (anche se in alcuni casi al di sotto delle potenzialità dei wrestlers). Lo scopo della WWE (o per meglio dire di Paul Heyman e Tommy Dreamer) non era tanto regalare incontri candidati al titolo di match dellanno, quanto semmai divertire, coinvolgere e riportare alla mente i ricordi di una federazione che tra alti e bassi, tra innovazione e cadute di stile, tra indiscutibili pregi e carenze lampanti ha cambiato il wrestling made in USA. Se questo era lobbiettivo, possiamo definire One Night Stand un esperimento decisamente riuscito.
La presenza dei wrestlers WWE sugli spalti ha solo in parte distolto lattenzione dallimportante ritorno per una sola notte di questa federazione, ed ha avuto il pregio di coinvolgere ancor più il pubblico schieramento decisamente dalla parte di Heyman e soci. E stato bello rivedere insieme tanti personaggi che da tempo non calcavano i ring che contano (la lista sarebbe lunghissima, e cera la maggior parte di quelli che hanno fatto la storia di questa federazione), è stato bello ascoltare gente come Rob Van Dam e Paul Heyman parlare con il cuore al proprio pubblico, finendo anche per togliersi qualche sassolino dalla scarpa nei confronti della WWE (grandi frecciate da parte di Heyman a JBL). Vedendo questo show si aveva realmente la sensazione che qualsiasi cosa potesse accadere e che qualsiasi personaggio potesse tornare, e questo ha reso lintero evento uno show coinvolgente come pochi. Come detto in precedenza, gli incontri pur senza riproporre i fasti dei tempi migliori (tranne forse gli ultimi due) sono risultati tutti di livello più che sufficiente, ed hanno proposto uno stile che nel panorama WWE rappresenta una boccata daria fresca. Tutto questo, condito da un forte richiamo ad alcuni momenti che hanno fatto la storia della ECW (esemplari i video scelti per questi segmenti, così come il video dedicato ai wrestlers della ECW scomparsi) e da un grandissimo coinvolgimento da parte del pubblico ( decisamente stupido però nei cori You fuck up! frutto delle manie di protagonismo di cui ha sempre sofferto), ha reso lintero evento uno show decisamente divertente ed un tentativo di celebrare la ECW decisamente riuscito.