Stamford Report N.16 – 28 GIUGNO 2001 – KING OF THE RING 2001

Hai bisogno di una VPN a meno di 3 Euro al mese?

Aggiudicati il migliore servizio VPN sul mercato con uno sconto eccezionale riservato agli utenti di Spazio Wrestling cliccando sul banner qui sotto:

Un saluto e benvenuti a questo nuovo appuntamento con WWF Stamford Report. Questo mese andremo a trattare King of the Ring, ma prima di iniziare con la solita carrellata di voti e commenti devo fare una premessa: purtroppo questa edizione di Stamford Report risulterà leggermente più incompleta delle altre, poiché la registrazione da me visionata mancava di alcuni minuti nella prima parte del PPV per problemi di ricezione satellitare. Specificherò gli incontri che non ho potuto visionare in maniera completa (giusto un paio), cercando comunque di realizzare un commento personale integrandolo con quanto letto su alcuni siti internet.
Terminato questo preambolo, possiamo passare dunque a commentare quanto accaduto in questo King of the Ring 2001, un ppv che ha avuto diversi spunti interessanti…


KURT ANGLE VS CHRISTIAN: Voto 6+
Incontro discreto per questa prima semifinale, nulla di memorabile ma sicuramente superiore rispetto agli standard raggiunti nelle ultime edizioni del torneo di King of the Ring. Si è trattato di un match dotato di discreta intensità in cui sia Angle che Christian hanno offerto una prova dignitosa, per quello che i circa 8 minuti dell’incontro potevano permettere. L’attenzione era puntata particolarmente su Christian, dirottato questa volta in un match one on one, e bisogna dire che il giovane canadese se l’è cavata abbastanza bene, anche se ci sono ancora diversi margini di miglioramento. Particolarmente interessante è risultato il finale del match, sia perché entrambi i wrestler sono andati vicini alla vittoria e sia per l’interferenza a sorpresa di Shane McMahon, sorprendente non perché inattesa ma perché nessuno sul momento immaginava che Shane potesse finire per sfavorire Christian invece che Angle.

EDGE VS RHYNO: Voto 6.5
Altro discreto incontro nella seconda semifinale di questo torneo di KOTR, superiore anche alla precedente sfida tra Angle e Christian. Sia Edge che Rhyno hanno lavorato molto duro per offrire un buon incontro, in particolar modo Rhyno che, come al solito, ha saputo dare il massimo producendosi in bump di un certo impatto. Purtroppo non ho avuto modo di vedere la conclusione dell’incontro, ma a quanto pare lo spot con l’esecuzione simultanea della Spear di Edge e del Gore di Rhyno è risultato molto spettacolare. Lascia qualche dubbio la sconfitta pulita ai danni di Rhyno, forse un po’ improbabile contro un wrestler fisicamente meno potente come Edge, ma certo è che per Edge non sarebbe stato il massimo aggiudicarsi il torneo di KOTR con una doppia vittoria sporca, in considerazione di quanto avvenuto in finale contro Angle.

DUDLEY BOYZ VS SPIKE DUDLEY & KANE: Voto 6
Purtroppo posso dire molto poco di questo incontro avendo avuto modo di vedere soltanto gli ultimi minuti, ma da quel che mi è sembrato di capire (in considerazione anche dei commenti circolati sul web) si è trattato di un incontro abbastanza piacevole, anche se a quanto pare ci sono stati alcuni spot mal eseguiti. Ottima l’idea di mettere insieme, anche se for one night only, Kane e Spike Dudley come tag team, per il divertente accostamento tra il wrestler più piccolo ed il secondo più grande della federazione. Meno buona invece l’idea di non aver creato nessuna attesa intorno al match (neppure annunciato in partenza) e al Mistery Partner di Spike.Il voto è una media tra quanto visto dal sottoscritto e quanto letto in giro: il classico 6 politico.Coraggio, da questo incontro in poi ho visto tutto…

EDGE VS KURT ANGLE: Voto 6.5
Fortunatamente anche questa finale del torneo si è mantenuta sugli stessi livelli delle precedenti semifinali, offrendo anche qualcosa in più in considerazione di alcuni minuti in più a disposizione. Sia Edge che Angle hanno saputo fare la propria parte con una prestazione discreta e di buona intensità, offrendo anche alcuni spot spettacolari come il belly to belly suplex oltre la terza corda di Angle. Rocambolesco il finale dell’incontro, con l’arbitro KO che non vedeva Edge cedere alla Anklelock di Angle, con l’intervento iniziale di Christian e con l’arrivo di Shane McMahon che, colpendo Angle con una spear, permetteva ad Edge di aggiudicarsi il match ed il titolo di King of the Ring. Essendo però la finale del torneo era forse lecito aspettarsi qualcosa di sensibilmente superiore rispetto alle semifinali.

JEFF HARDY VS X-PAC: Voto 6
Incontro dignitoso ma da cui forse ci si poteva aspettare di più in considerazione dei wrestler coinvolti. S’è trattato di un match discretamente veloce che ha offerto anche diversi spot spettacolari, ma nulla che non fosse già stato visto decine e decine di volte negli incontri di Jeff (le cui contese sembrano assomigliarsi un po’ tutte). Sono mancate forse grosse emozioni o particolari colpi di scena (anche l’arbitro che prima conta il 3 in favore di X-Pac poi fa continuare l’incontro perché vede il piede di Jeff sulla corda è sembrato abbastanza prevedibile) anche se in appena 7 minuti non era possibile fare di più. Il fatto è che nella WCW gli incontri tra i pesi leggeri erano il top di ogni PPV, mentre qui nella WWF sono solo dei riempitivi. E poi X-Pac e Jeff Hardy sono realmente dei pesi leggeri???

Confronto UNDERTAKER VS DDP: Voto 6
Non è stato un vero e proprio incontro, ma merita comunque una valutazione. Se lo scontro vero e proprio sul ring ha lasciato molto perplessi (che senso ha lasciare DDP in balia dell’Undertaker per tutto il tempo?), è innegabile che la storyline che sta dietro questo feud è stata preparata alla perfezione, sia nelle settimane precedenti a KOTR sia nel PPV stesso. L’idea del “Contro-Stalker” ai danni di DDP è stata eccellente, così come Sara che durante uno dei vari segmenti si è rivelata colei che riprendeva DDP annunciando inoltre l’ingresso dell’Undertaker. Lo scontro è durato appena 5 minuti, un’autentica rissa brawl che però con più tempo a disposizione e magari l’aggiunta di qualche stipulazione potrebbe risultare veramente molto interessante a Invasion. Ha lasciato invece l’amaro in bocca la conclusione della rissa, con una fuga di DDP attraverso il pubblico veramente poco ispirata e poco utile nell’economia della storyline.

KURT ANGLE VS SHANE MCMAHON: Voto 9
Il miglior incontro della serata ed a mio avviso uno dei match più brutali mai combattuti nella World Wrestling Federation, una battaglia (è proprio il caso di dirlo) che passerà alla storia insieme ad altre sfide come l’I Quit Match della Royal Rumble 99 o lo Street Fight Match della Royal Rumble 2000. Shane McMahon VS Kurt Angle è stato un match straordinario, una sfida che ha saputo offrire mille emozioni mettendo insieme momenti di wrestling più tecnico (soprattutto all’inizio del match) a frangenti incredibilmente spettacolari (bellissima la clothesline di Shane dal security wall, straordinario lo Shooting Star Press sempre di Shane su uno dei bidoni utilizzati durante il match), fino alla parte finale del match, uno dei momenti più drammatici e brutali mai visti nella federazione di Stamford: i belly to belly suplex di Angle su Shane contro i pannelli di vetro entrano di diritto nella classifica degli spot più folli della WWF, alla stregua di un Foley massacrato a colpi di sedia da The Rock o scaraventato sulle puntine dall’Undertaker. Qualcuno ha rivolto addirittura delle critiche a questo incontro, in quanto rischiare due personaggi così importanti in un momento in cui la WWF è tormentata dagli infortuni è sembrato alquanto inopportuno, ma se si vuol fare la “storia” bisogna correre anche certi rischi. Shane, nonostante potrebbe farne a meno, certi rischi continua a correrli, e credo che ormai dopo questo incontro (non solo bump ma anche tecnica) possiamo cominciare a considerarlo come uno dei migliori wrestler all’interno della federazione, inferiore solo a pochi atleti dalla grande tecnica che però magari difettano in carisma (uno a caso, Chris Benoit). Straordinario comunque anche Kurt Angle, stoico nell’aver combattuto 3 incontri nonostante tutta una serie di infortuni patiti durante la serata. Da vedere assolutamente.

STEVE AUSTIN VS CHRIS JERICHO VS CHRIS BENOIT: Voto 7.5
Dopo gli ultimi due deludenti main event, la WWF è riuscita finalmente ad allestire un buon incontro per il titolo del mondo coinvolgendo due dei migliori wrestler in circolazione al momento ed un lottatore come Austin che, nonostante i ben noti problemi alla schiena, sembra tornato ad alti livelli. Non si è trattato certo del “classico” che ottimisticamente mi auguravo in fase di pre-commento, ma è innegabile che si sia trattato di un match molto interessante, soprattutto nell’ottima seconda parte che ha coinvolto più volte contemporaneamente i tre wrestler. La prima parte infatti è stata principalmente caratterizzata da degli scontri uno contro uno, con il terzo wrestler a recuperare a bordo ring, e forse in alcune di queste fasi si sono vissuti i momenti meno coinvolgenti, anche se si tratta di un difetto insito nel tipo di incontro (meglio i 4 Way Match dove almeno vengono sviluppati due incontri one on one distinti). Decisamente meglio la seconda parte dell’incontro con i tentativi reciproci di aggiudicarsi il match via pin o submission, senza contare la sorpresa generata dall’interferenza di Booker T. Complessivamente però il match ha risentito sul piano emotivo di uno scarso supporto del pubblico presente nell’arena che non sempre è riuscito a sottolineare i momenti salienti dell’incontro, senza contare l’idiota tra il pubblico che ogni tanto gridava “Boring!” senza un apparente motivo. L’unico vero difetto forse va ricercato nell’eccessiva durata dell’incontro, e probabilmente una durata minore avrebbe fatto bene sia all’incontro stesso che magari a qualche altro match presente nella card.Buone comunque le prove di Benoit, Jericho e soprattutto Austin, il quale è riuscito a vendere benissimo i colpi subiti tanto che alla fine sembrava di assistere ad una ripetizione di quanto visto a SummerSlam 97 nel match tra Austin ed Owen Hart.

PPV: Voto 7/8
Decisamente un buon PPV questo della World Wrestling Federation che riesce finalmente a riscattare le ultime opache prove offerte con Backlash e Judgment Day. Oltre ad aver portato un’inversione di tendenza rispetto al trend negativo del dopo WrestleMania X-Seven, questo King of the Ring è finalmente riuscito a migliorare i risultati raggiunti dalle ultime due edizioni di questo PPV: se l’edizione 99 era risultata discreta ma priva di grossi sussulti e l’edizione 2000 era risulta decisamente mediocre (per non dire totalmente insufficiente), questa edizione 2001 è stata senza dubbio molto solida e con diversi momenti da ricordare, ad ulteriore conferma che le edizioni di King of the Ring con solo 3 incontri di torneo sono sempre le migliori. Certo, oramai l’importanza del torneo è ai minimi storici, e forse l’aver fatto disputare la finale come quarto incontro non ha certo aiutato a creare un certo hype su questo match (ma non si poteva fare altrimenti visto che Angle era impegnato successivamente in un altro incontro), ma credo che per l’economia del PPV sia stato meglio così rispetto magari a quanto accaduto nel torneo dello scorso anno, battuto in mediocrità solo dall’edizione 95. Un aspetto forse migliorabile del torneo poteva riguardare la durata della finale: considerando che il torneo partiva dalle semifinali, 10 minuti per la finale sono sembrati un po’ pochi (anche se lo scorso anno erano stati ancora meno), e tutto è da ricondurre all’impossibilità di Angle di sostenere un match più impegnativo in considerazione del brutale Street Fight Match che lo attendeva di lì a poco (a questo punto non si poteva scegliere un altro finalista invece di Angle da contrapporre ad Edge?).Complessivamente comunque la card è sembrata molto buona, e da sottolineare è il fatto che ogni match ha meritato come minimo una sufficienza piena, cosa che non accadeva da moltissimo tempo. Sono mancati magari grossi picchi nell’undercard, ma in considerazione di quanto avvenuto negli ultimi due incontri ci si può decisamente accontentare: lo Street Fight Match tra Kurt Angle e Shane McMahon è già un classico, ed il 3 Way Match per il titolo del mondo può essere considerato un main event superiore agli attuali standard. Dall’undecard ci si poteva aspettare qualcosa in più dall’incontro per il titolo LightHeavyWeight tra Jeff Hardy e X-Pac, e considerando che il giorno dopo il match è stato ripetuto (questa volta con la vittoria di X-Pac) è lecito domandarsi per quale motivo a KOTR al posto di X-Pac non è stato scelto un avversario diverso, magari più adatto a questa categoria come Jerry Lynn o Tajiri. Bisogna comunque dire che la conquista del titolo pesi leggeri da parte di X-Pac a Raw è stato quanto di meglio si potesse fare per ridare importanza a questa cintura. Potrà sembrare una contraddizione rispetto a quanto appena scritto, ma non lo è. Ai tifosi non interessa nulla della cintura LightHeavyWeight, non interessa se a perderla è Jerry Lynn o a conquistarla è Jeff Hardy, interessa però se a perderla è un personaggio straodiato come X-Pac. Provate a fare un passo indietro fino all’inizio del 99: la cintura europea aveva un’importanza praticamente nulla, però la conquista della stessa da parte di un heel come Shane McMahon servì a ricreare un certo interesse da parte del pubblico che voleva vedere a tutti i costi perdere l’odiato Shane. X-Pac avrà pure uno stile non proprio da peso leggero (anche se in molti lo considerano un innovatore della categoria), però se premiato con un lungo regno può funzionare allo grande proprio come fece Shane nel 99.La storyline tra Austin, Jericho e Benoit sembra definitivamente chiusa, a conferma che i due canadesi non sono ancora pronti al grande salto. Oramai infatti l’angle WWF vs WCW sembra definitivamente esploso con l’arrivo di Booker T, in questo momento il wrestler più importante sotto contratto con la WCW, contrapposto a Steve Austin in uno scontro in cui i ruoli di heel e face sono ben poco definiti. Invasion sarà probabilmente uno dei PPV più importanti nella storia della federazione di Stamford, ed importante sarà per la WWF riuscire a non “incartarsi”: la World Wrestling Federation infatti ha a disposizione così tante possibilità che rischia di perdere ogni tanto il filo conduttore di questo grande feud che monopolizzerà il suo futuro. Sono già stati commessi alcuni errori in questo senso, anche se il pubblico alla fine ha voluto premiare comunque il lavoro svolto da McMahon e soci attraverso dei ratings di Raw finalmente decenti ed in ascesa rispetto ai deludenti risultati delle scorse settimane, ma credo che comunque le prossime puntate di Raw e Smackdown possano risultare ugualmente molto interessanti. Non mi resta a questo punto che salutarvi e darvi appuntamento al prossimo numero di WWF Stamford Report, senza dimenticare ovviamente i pronostici di Hard Blood Cafè.

Alla prossima

David Grauli

Per commenti, critiche o quant’altro scrivete a Grauli@usa.net


Click Here!


15,941FansLike
2,666FollowersFollow

Ultime notizie

Ultimi Risultati

Articoli Correlati