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Storie di Wrestling: He’s gonna puke!!! He’s gonna puke!!!

L’ex giocatore di football americano Darren Drozdov, noto anche come Droz, si presentò ad un colloquio di lavoro per la World Wrestling Federation ( oggi WWE) avendo indicato sul proprio curriculum di essere capace di vomitare a comando.


Per qualche ragione, questa insolita qualità suscitò la curiosità del capo supremo della società, Vince McMahon, che decise di assumerlo.

Il colloquio (che potete vedere nel video qui sotto) fu ripreso dalle telecamere del regista Barry W. Blaustein, ed inserito nel suo famoso documentario indipendente Beyond the Mat (uscito anche nei cinema italiani, doppiato nella nostra lingua), ed è divenuto noto tra gli appassionati proprio per la bizzarra, e per certi versi imbarazzante, esaltazione di Vince McMahon a fronte di questa caratteristica, al punto che chiese a Droz di mostrargliela nel corso del provino, mentre lui simulava una sorta di telecronaca gridando “HE’S GONNA PUKE!!!” (“STA PER VOMITARE!!!“) dopo avergli consegnato un cestino dell’immondizia nel quale Droz avrebbe dovuto rimettere.

Droz debuttò nei programmi della WWF nel maggio del 1998 con il nome di “Puke” (che significa “Vomito”), ma la sua carriera terminò bruscamente poco più di un anno dopo a causa di un gravissimo infortunio al collo rimediato durante un incontro che lo vedeva opposto a D’Lo Brown a WWF SmackDown, registrato il 5 ottobre 1999.

Nell’esecuzione della sua mossa finale, la “Running Powerbomb”, D’Lo Brown non riuscì a trattenere in modo adeguato Drozdov a causa della maglietta troppo lenta che indossava in quell’occasione e Droz non fu in grado di saltare nel modo giusto per poter attutire l’impatto della mossa.

Atterrando sulla propria testa, Droz si fratturò due vertebre cervicali, venne immediatamente trasportato in ospedale, ed operato per molte ore, ma nonostante ciò, l’infortunio rese Darren Drozdov paralitico dal collo in giù.

Negli anni successivi, grazie alla riabilitazione, recuperò almeno l’uso delle braccia e del busto, ma ha trascorso tutta la vita in sedia a rotelle fino alla sua morte, sopraggiunta il 30 giugno 2023.

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