La prima notte è terminata. Bando alle ciance, sotto con la seconda!
WrestleMania 36 – Night 2
Anche questa sera, 5 aprile 2020, lo show inizia con un messaggio di Stephanie McMahon che ci ricorda che l’evento si terrà a porte chiuse (nel caso ci fossero dubbi a riguardo). I team di commento americani sono gli stessi della sera prima, ma al commento spagnolo, stasera c’è Carlos Cabrera. Eccolo dov’era!
Nel kick-off, Liv Morgan ha sconfitto Natalya. Ma a cosa servivano i kick-off in uno show senza pubblico? A controllare le autocertificazioni degli atleti?
Dopo un breve saluto dall’host Rob Gronkowski, siamo pronti per l’opener, che è il match valevole per la NXT Women’s Championship. La sfidante al titolo è Charlotte Flair, vincitrice della Royal Rumble. Tanto per fare qualcosa di diverso dal solito, ha scelto di sfidare la campionessa NXT, visto che quello era l’unico titolo che ha tenuto una sola volta. La campionessa in carica è Rhea Ripley. Le due si esibiscono in un match piacevole in cui la campionessa dà parecchio filo da torcere alla figlia d’arte. Purtroppo – stesso discorso di ieri – il match soffre dell’assenza del pubblico, tra l’altro perché i gemiti e le urla delle ragazze sono a tratti fastidiose. Dopo una ventina di minuti, The Queen sottomette l’australiana nella Figure Eight ed è nuova campionessa NXT perché alla WWE piace mettere cinture alla vita della figlia di Ric Flair. Le due ragazze si affronteranno tre anni dopo in quel di WrestleMania 39, ma stavolta a ruoli invertiti. In quest’occasione, la heel era Charlotte.
Nel secondo match, fa il suo debutto in quel di WrestleMania Aleister Black, che è sempre in cerca di nuove sfide. Il suo avversario è Bobby Lashley, che è accompagnato dalla “moglie” Lana che è la moglie di Miro/Rusev, ma anche no. Il futuro Malakai Black subisce per gran parte della contesa, salvo poi fare il suo comeback e sconfiggere The Almighty dopo circa sette minuti.
Dopo una serie di promo, trailers e segmenti perditempo, è ora della resa dei conti tra Otis e Dolph Ziggler, che Michael Cole definisce “uno dei match più personali della storia di WrestleMania”. Ehm… già. La faida era basata sui tentativi di Ziggler (e Sonya Deville) di far rompere Mandy Rose con Otis. E questo è molto più personale di quello in cui il cattivo ha quasi messo in coma la moglie del buono con un calcio in testa (WrestleMania 25) oppure di una persona di fiducia che ha tradito un lottatore fedele privandolo del titolo mondiale e spingendolo ad andare in WCW, per poi farlo tornare 13 anni dopo e dargli un calcio nelle palle (WrestleMania 26). È chiaro, no? Ah, scusate, sto divagando. Otis vince il match quando arriva Mandy Rose che schiaffeggia l’ex amica Sonya Deville e colpisce Ziggler con un Low Blow. Nel post-match, Otis e Mandy si abbracciano e si baciano, per la gioia del… del popolo invisibile? Per quanto possa essere stata una storia ridicola, quando c’era ancora il pubblico, questi due stavano decollando, quindi, sicuramente avrebbero generato una forte reazione. Maledetto Covid-19…
Il match successivo, solo tre mesi prima, non lo avremmo mai creduto possibile. Il ritorno probabilmente più emozionante della storia del wrestling, avvenuto alla Royal Rumble 2020, è stato quello di Edge, che non saliva sul ring da nove anni e si diceva che lo avrebbe mai più fatto. Ma in via del tutto miracolosa (se così si può dire), Edge ottenne il via libera dai medici ed eccolo qui. La sua prima faida è già una cosa assai personale (altro che Otis): affronterà Randy Orton in un Last Man Standing Match. Mentre Edge sta ancora effettuando la sua entrata, Orton, dal nulla, lo stende con la RKO! Era travestito da operatore! Ha inizio il match, che forse più di tutti (ripetete con me!) soffre dell’assenza del pubblico. I due mettono su un match lunghissimo, molto intenso e molto violento, andando a combattere anche nel backstage e salendo su un TIR. La durata è eccessiva, perché sono quasi 40 minuti e, per forza di cose, la stipulazione più che giovare, danneggia, visto che sono spesso costretti a fermarsi per il conteggio. La parte buona è che Edge sembra non essere mai mancato dal ring, ma tutto il resto risulta inguardabile ed esaustivo, che è un peccato vista la bravura di questi due veterani. Sarebbe stato meglio se si fossero scontrati in un No holds barred con una durata inferiore a 40 minuti. Purtroppo, a volte, le ambizioni sono piuttosto grosse. Peccato. Edge avrebbe meritato un ritorno più memorabile. La sua vittoria è doverosa.
Per perdere ancora un po’ di tempo, assistiamo all’inseguimento di Mojo Rawley da parte di alcuni wrestler, che si conclude con Rob Gronkowski che schiena Rawley e conquista il titolo 24/7. Vabbè.
Adesso è ora dei titoli di coppia di Raw, che a confronto di quelli di SmackDown la sera prima, vengono contesi in un vero Tag Team Match. I campioni in carica sono gli Street Profits (Angelo Dawkins e Montez Ford), mentre gli sfidanti sono Angel Garza e Austin Theory, che sono affiancati da Zelina Vega. I campioni difendono i titoli senza troppi complimenti. Nel post-match, gli heel attaccano i campioni, ma arriva Bianca Belair a dare man forte ai Profits in quanto uno di loro (Ford) è suo marito. La EST stende Zelina Vega con la KOD. I face scacciano gli heel e festeggiano insieme a Bianca.
Titus O’Neil ci informa che sostituirà Rob Gronkowski in qualità di host in quanto quest’ultimo se n’è andato con il titolo 24/7. Spero che non torni mai più, o perlomeno che non riporti la cintura.
Adesso tocca di nuovo alle donne. È il palio il titolo femminile di SmackDown in un Fatal 5 Way Elimination Match. La campionessa in carica è Bayley, mentre le sfidanti sono Sasha Banks, Lacey Evans, Tamina e Naomi. Bayley e Sasha sono amiche strettissime nonché un team inseparabile. Vengono eliminate nell’ordine: Tamina, Naomi, Sasha Banks e Lacey Evans. Quando Lacey sta per schienare The Boss, Bayley osserva ma non interviene. Alla fine, la spunta la campionessa. I primi veri dissapori tra le due amiche saranno visibili solo più avanti, la storyline sarà costruita lentamente (l’avevano già iniziata in precedenza, salvo poi accantonarla) e poco a poco, com’è giusto che sia. Sicuramente si sperava di poter fare lo split di fronte ad un pubblico, ma quando era chiaro che la cosa sarebbe durata ancora, lo split arrivò alla fine dell’estate, cimentando il turn face di Sasha Banks.
Dopo il cortometraggio Undertaker-Styles della sera precedente, ecco quello di stasera. Si tratta del Firefly Fun House Match tra John Cena e “The Fiend” Bray Wyatt. Più che un match è una sorta di cortometraggio horror comedy incentrato sulla carriera di John Cena e del momento in cui si intreccia con quella dello stesso Bray. Non si può di certo valutare come un match. Alcune scene chiave sono: 1. John Cena che rivive il proprio debutto contro Kurt Angle, ma invece di tirargli uno schiaffo, manca il bersaglio. 2. John Cena catapultato in un flashback di WrestleMania 30, quando esitò a colpire l’Eater of Worlds con la sedia. 3. John Cena che entra in stile nWo. Alla fine, The Fiend “batte” Cena dopo la Sister Abigail e la Mandible Claw, ma lo schienamento lo conta Bray Wyatt (non The Fiend, che sta schienando John), dopodiché Cena scompare. Mi gira la testa solo a descriverlo. È un cortometraggio particolare, degno di quei film di seconda categoria difficili da seguire. Ma cavolo, se ha fatto ridere.
Siamo giunti al main event! Il vincitore della Royal Rumble, Drew McIntyre, che durante la Battle Royal ha eliminato Brock Lesnar guadagnando un fortissimo pop, adesso sfida il suddetto per il titolo WWE. Anche questo match non trasmette il Big Time Feeling, che è un peccato per lo scozzese che cerca la consacrazione. Il match segue la formula Lesnar/Goldberg di WrestleMania 33. Claymore, German Suplex, F5, Claymore, F5, Claymore, German Suplex, F5, Claymore, 1, 2, 3! Drew McIntyre è il nuovo WWE Champion! Chissà il pop che avrebbe generato… grande momento per l’ex Chosen One. Brock ha eseguito il compitino di mandare over l’avversario e se ne va. Ma diciamoci la verità: senza fan presenti, a che scopo fare un match più lungo di così? Un gran peccato. McIntyre darà vita ad un regno titolato convincente, ma passerà alla storia per essere stato il campione del silenzio, visto che non ha mai alzato la cintura davanti ad una folla rumorosa. Lo show si conclude con Drew McIntyre festante.
Come scopriremo poco dopo, il dark match del post-show vede Drew difendere immediatamente il titolo dall’assalto di Big Show. Questo servirà poi a rendere quanto sia duro e tenace lo scozzese in quanto ha sconfitto Big Show subito dopo aver battuto Brock Lesnar.
La seconda parte di WrestleMania 36 è durata 3:24:33, mentre i match del main show ammontano ad un totale di 1:56:15, che fanno 56,8%. Ehi, chi dice che la pandemia abbia portato male allo Showcase of the Immortals? Era un bel pezzo che non si vedeva una percentuale così alta.
Questa serata è stata deludente rispetto alla prima. L’unico match piacevole è stato l’opener, tutto il resto è mediocre o decente, ma niente da ricordare. Il Firefly Fun House Match non va valutato come match, ma come un cortometraggio, com’era stato anche il Boneyard Match. La vittoria di Drew McIntyre è stato un grande momento, ma per via dell’arena vuota, non ci si sente appagati a guardare lo show. A mio modesto parere, la serata numero due non è andata oltre al 5/10. Nella lista, inserirò sia il voto individuale per ogni serata che quello complessivo. La media dei voti di tutte e due le serate mi porta ad un voto finale di 6/10. Secondo me, va bene così. Più di così non si poteva fare. Anzi, vanno fatti i complimenti alla WWE per aver gestito alla meglio il problema. Per grazia di Dio, questa è stata l’unica WrestleMania priva di pubblico. Gli show tenutisi al Performance Center dureranno ancora alcuni mesi, poi sarà inaugurato il Thunderdome, nel quale saranno presenti fan virtuali (proiettati su teleschermi). Il ritorno in pianta stabile del pubblico non avverrà prima dell’estate 2021.
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Ci rileggiamo domani con WrestleMania 37!
Io sono il WWE Vintage Critic, e viaggio nel tempo al posto vostro!
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WrestleMania Ratings (su 10):
WrestleMania 17 – 10
WrestleMania 19 – 9,5
WrestleMania 30 – 8,75
WrestleMania 31 – 8,5
WrestleMania 21 – 8,5
WrestleMania 34 – 8,25
WrestleMania 28 – 8
WrestleMania 20 – 8
WrestleMania 24 – 7,75
WrestleMania 26 – 7,5
WrestleMania 23 – 7,5
WrestleMania 10 – 7
WrestleMania 22 – 7
WrestleMania 35 – 7
WrestleMania 3 – 7
WrestleMania 25 – 6,75
WrestleMania 14 – 6,75
WrestleMania 8 – 6,5
WrestleMania 32 – 6,5
WrestleMania 33 – 6,25
WrestleMania 18 – 6,25
WrestleMania 7 – 6
WrestleMania 12 – 6
WrestleMania 36 – 6
WrestleMania 29 – 5,75
WrestleMania 16 – 5,5
WrestleMania 6 – 5,5
WrestleMania 27 – 5,25
WrestleMania 15 – 5,25
WrestleMania 1 – 5
WrestleMania 36 Night 2 – 5
WrestleMania 11 – 5
WrestleMania 13 – 4
WrestleMania 5 – 3,25
WrestleMania 2 – 3
WrestleMania 4 – 2
WrestleMania 9 – 1,5