The Other Side #67 – Full Potential

FULL POTENTIAL


Ho sempre vissuto nella convinzione che, da quando seguo il wrestling, la scrittura sia parte fondamentale non solo nella costruzione del match ma anche di quella degli atleti. Possiamo mettere contro due fenomeni, ma se il match non viene reso “sentito” e credibile in un contesto generale questo non sarà mai un “dream match” … vedi ad esempio Styles e Nakamura.

Lo stesso concetto si può applicare alla base di ogni babyface che la WWE da anni ha sistematicamente rovinato perché nella loro ottica il buono di turno deve seguire il copione “John Cena”, insulti, beatdown, sconfitte sistematiche fino a che non arriva il momento culminante di redenzione in cui il face esorcizza tutti i suoi problemi ed arriva al successo. Missione decisamente fallita specie con Reigns, ma al Big Dog possiamo aggiungere Bayley, Zayn, Styles, Rollins per un certo periodo Bryan e abbiamo esempi su esempi di come la WWE non sappia gestire i suoi face nonostante tutta la gente che ho elencato sul ring ci sappia stare più che egregiamente.

Esiste attualmente in WWE un face degno di questo nome? No! Reigns è fermo da un anno in faide secondarie e ripetitive, staremo solo a vedere come il pubblico reagirà non appena il samoano tornerà a competere per il titolo massimo, titolo che a quanto pare ai piani alti è stato dimenticato, non ha mai perso. A RAW abbiamo Kevin Owens, impegnato in una faida più da uppercarding ma anche questa in loop da settimane con gli stessi incroci. Certo il titolo massimo è in ostaggio di Lesnar, ma il character alla Austin di Owens avrebbe tutto per sfondare anche perché è quel tipo di face con gli attributi che piacerebbe molto di più al pubblico rispetto alla versione “porgi l'altra guancia”.

Escluso NXT, l'unico face davvero degno di nota che ho visto in questi 2 mesi del 2020 è Cody. E lo sapete, non sono un fan di Cody e mai lo sarò ma specialmente nelle ultime settimane il lavoro fatto su di lui e la faida con MJF ha reso impossibile non provare empatia per lui. E bisogna dirlo, da quando ha lasciato Stamford, il giovane Rhodes non ha sbagliato un colpo: si è associato col Bullet Club che gli ha garantito visibilità nel mentre che si girava la scena indipendente e poi, probabilmente l'act ultimo da face, è stato uno dei fautori della nascita della AEW da molti vista come l'alternativa di prestigio alla WWE.

Cody è stato astuto: ha sfruttato ottimamente la sua posizione e il suo nome per garantirsi visibilità in primo luogo, poi è stato altrettanto abile a trasportare questo suo status sul ring. Non so se sia merito solamente di una scrittura oculata, ma in ogni faida in cui Cody è stato impegnato, si sono fatti emergere le sue migliori qualità: passione, determinazione, tenacia e questo il pubblico ha dimostrato di apprezzarlo. E credo di non sbagliare nel dire che Cody sia inferiore per abilità ai nomi che ho citato prima, ma questo è un caso in cui come si racconta una certa dinamica va a superare il talento individuale.

Per avere un'idea di quello di cui sto parlando andate a recuperare il segmento “10 lashes” andato in onda in AEW, che al momento non esito a definire come segmento dell'anno. Per chi non fosse al corrente degli eventi quello era il primo step che Cody aveva obbligatoriamente da sostenere per ottenere un match con MJF, ossia subire 10 frustate senza reagire.

– C'è un face, che si trova in una situazione di svantaggio che diventa progressivamente più accentuata.
– L'heel ha lo scenario migliore per guadagnarsi heat e quando si tratta di MJF, il successo è garantito. Il ragazzo colpo dopo colpo è maestro ad innervosire sia il pubblico, sia Cody provocandolo prima che lo colpisca poi ad urlargli di rimanere a terra.
– Nonostante la schiena diventi sempre più rossa per via delle cinghiate Cody mostra carattere e volontà non colpendo prima MJF, cosa che avrebbe annullato il match tra i due, ma resistendo stoicamente alle cinghiate con tutta la famiglia che era arrivata al suo fianco.

Alla fine del segmento è una win-win situation da tutte le parti: Cody ha passato la prima prova quindi è più vicino al match che vuole disperatamente, ma nel farlo ha dovuto subire le pene dell'inferno. MJF accresce il suo heat ma dall'altra parte ha un avversario notevolmente indebolito. La settimana dopo Cody ha passato lo step 2 battendo il bodyguard di MJF, provando che un face non deve per forza perdere sempre per rafforzare il suo ruolo come credono invece in WWE.

Il face supereroe nel 2020 ha stancato perché non è più credibile. Cena è stato odiato per anni, ingiustamente, proprio per questo suo ruolo da santo che è stato costretto a rivestire che lo limitava sia creativamente, sia sul ring. Reigns idem, perché non è minimamente plausibile che un samoano massiccio come lui venga sistematicamente venduto come l'underdog di turno.

E' vero, un face deve lottare per raggiungere il momento culminante della sua consacrazione, ma durante il suo percorso deve rispondere al fuoco con il fuoco mostrando emozioni che non esito a dire come perfettamente umane: rabbia, coraggio, voglia di resistere e di continuare per la stessa strada anche se è comunque difficile. Ciampa avrebbe lo stesso appeal se lui stesso non avesse preso a volte l'iniziativa di attaccare in prima persona l'Undisputed Era? Probabilmente no.

Non bisognerebbe mai dimenticare che molto spesso il wrestling è immedesimazione e il pubblico non tiferà mai qualcuno con cui non sente di avere qualcosa in comune. Becky Lynch non sarebbe mai dovuta diventare quello che è oggi. Il suo turn iniziale l'avrebbe dovuta contrapporre a Charlotte ma la Queen non è esattamente il prototipo del face puro e il pubblico si è schierato, giustamente, a fianco della face che era costantemente messa in ombra dalla collega più ingombrante. Becky non sarebbe mai passata come heel perché la sua frustrazione del momento era una cosa che nel bene o nel male tutti hanno provato una volta nella vita

Oggigiorno è un gioco delle parti: il face deve essere messo in posizione in cui venga esaltato non solo dal contesto, ma anche dal heel stesso che va a beneficiarne di status perché va ad impedire al pubblico e al suo beniamino di raggiungere ciò che vuole accrescendo quindi la voglia di vederlo in futuro sconfitto e il face finalmente vittorioso. E per il momento, Cody è colui che è stato in grado di giocare meglio.

Questo numero dell'Other Side si conclude. A presto da Captain Phenomenal 1.

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