Orlando Report #58 – Slammiversary XVII (2019)

Ebbene si, Slammiversary XVII è passato agli archivi regalandoci ancora una volta una bella certezza e cioé che Impact Wrestling nonostante i possibili addii e quindi la probabilissima perdita anche degli LAX in favore della AEW, ha una forza disumana all'interno del backstage grazie agli straordinari talenti in esso contenuto. Talenti che hanno dimostrato tutto il loro potenziale proprio sul ring di Dallas domenica 7 luglio.


Come scritto anche dal nostro Davide Palmieri, malgrado il mondo del wrestling cambi sempre di più giorno dopo giorno, una cosa rimane costante quanto, forse, sorprendente: Impact è sempre qui, e continua ad offrire un prodotto di qualità. Forse non sarà sulla bocca di tutti, e non ha pretese di diventare LA compagnia di pro-wrestling mondiale, ma perché mai questo dovrebbe impedirci di goderci il loro ottimo prodotto?
Pertanto ecco a voi la valutazione del loro diciassettesimo anniversario, Slammiversary, con le pagelle curate dal nostro Davide e dal sottoscritto Aldo Fiadone!

Prima di iniziare, vi ricordo che per qualunque chiarimento, critica o altro, potete contattarmi attraverso la mail aldofiadone@gmail.com. Sarà mio piacere poter interagire con ognuno di voi!

• WILLIE MACK sconfigge TJP, TREY E JAKE CRIST IN UN FOUR-WAY MATCH
Davide: Classico match d'apertura in cui vengono piazzati svariati atleti privi di incontri più importanti nel PPV ma che possono offrire un gran spettacolo per far iniziare subito col botto lo show. Il problema di questi match è che è tutto un susseguirsi di spot senza grande ring psicology, ed il fatto, chiaramente, che di storyline non ci sia neanche l'ombra, ma si sa, la natura di questi match è ben diversa, ed il suo lavoro l'ha fatto più che bene.
Ammetto di essere rimasto sorpreso dal risultato: davo per vincitore quasi certo TJP e, perché no, come secondo favorito Trey, reduce dalla sconfitta nel triple treath tra i Rascalz, che mettendo un po' da parte il loro comedy che non fa ridere e mostrandosi più seri ed emozionali mi sono diventati sicuramente più gradevoli.
Willie Mack però, va detto, malgrado sia sempre il comprimario di Rich Swann grazie proprio a questa collaborazione appare spesso in storyline rilevanti ed ha vinto anche qualche main event di Impact, è popolare coi fan, ha carisma da vendere…insomma, di certo non è un male spingerlo ulteriormente, e devo ammettere che mi fa anche piacere che, dopo aver praticamente mandato in fumo Ace Austin, TJP non abbia vinto anche questo incontro, mettendo un freno al solito trend di TNAiana memoria col quale i nuovi arrivi ex WWE debbano sempre fare incetta di vittorie e titoli sin da subito ad Impact.
VOTO: 7-

Aldo: Alla fine non c'è stato nessun nome a sorpresa e la open challenge di TJP si è semplicemente tramutata in un Four Way match che ha esposto tutti i suoi componenti molto bene, in particolare Jake Christ che ha finalmente avuto un ruolo rilevante seppur non abbia vinto l'incontro.
Willie Mack continua ad avere successo in quel di Impact e ad essere uno dei più apprezzati nella federazione, vediamo se questa vittoria lo porterà verso la strada titolata, magari in direzione X-Division Championship detenuto dal suo grande amico Rich Swann.
Incontro solido che apre bene Slammiversary.
VOTO: 6.5

• THREE-WAY TAG TEAM MATCH VALIDO PER GLI IMPACT WORLD TAG TEAM TITLES: THE NORTH © Sconfiggono LAX E THE RASCALZ
Davide: Eccoci ad uno dei match che segna se non due dipartite ormai avvenute, quasi sicuramente imminenti: sembra che gli LAX, corteggiati sia dalla WWE che dalla AEW, siano arrivati al capolinea del loro stint ad Impact. Quando arrivarono ad inizio 2017 Santana ed Ortiz non erano molto affermati, ma nel giro di due anni e mezzo sono diventati uno dei tag team più in vista ed ambiti dell'intero panorama del wrestling. Detto ciò, va detto che la loro eccessiva dominanza della categoria di coppia era arrivata al punto di diventare irritante, pertanto, per quanto sia innegabilmente una grave perdita, ben venga un cambiamento così radicale ai vertici della categoria. Certo, è un gran peccato che oltre agli LAX (che tanto avevano già detto e fatto tutto il possibile) anche i Lucha Bros se ne siano andati. Loro avrebbero potuto fare di più ad Impact, sia in singolo che in coppia, ma così è la vita.
Venendo al match: un buon incontro, come è lecito aspettarsi da tre team di questo calibro. Sicuramente le sei persone coinvolti hanno reso la contesa un po' caotica, e con un semplice Two-on-Two (ovviamente con minutaggio maggiore) ci sarebbe stato un maggior potenziale, ma quello che abbiamo visto non è stato niente male, con la scontata e giusta conferma dei The North, ed i Rascalz che sicuramente saranno i loro prossimi rivali. Chissà che non si arrivi anche a Bound For Glory con questo feud, considerando anche che non ci sono molti altri team allettanti nel roster.
VOTO: 7+

Aldo: Ammetto che un semplice scontro diretto tra LAX e Rascalz avrebbe dato molto più spettacolo rispetto a quanto visto. I The North sono un tag team stile vecchia scuola ed è lecito attendersi meno spettacolarità che invece gli altri due team, vuoi anche per struttura fisica e tenuta in ring completamente diversa, sono capaci ad offrire.
MI ritengo comunque soddisfatto seppur non ci siano stati grandi acuti fino alla fase finale con Dez e Zachary vicinissimi alla vittoria. L'infortunio di Santana è stato venduto perfettamente in chiave storyline e, se quella sarà l'uscita di scena degli ex campioni da Impact, ci può stare nonostante dispiaccia molto.
Il futuro della tag team division è quindi nelle mani del duo canadese e nei Rascalz, con la speranza che la compagnia riuscirà a costruire anche altri tag capaci di lottare per il titolo e alzare la competizione.
VOTO: 6.5

• FIRST BLOOD MATCH: EDDIE EDWARDS sconfigge KILLER KROSS
Davide: Una stoyline chiaramente sorretta dalle grandi capacità recitative di Kross, in diretta contrapposizione alla solita incapacità di Edwards, che per quanto ci provi finisce sempre col danneggiare i segmenti in cui è coinvolto, specialmente se particolari e sopra le righe come quelli di questa storia. Si spera vivamente che Kross non si aggiunga alla lista di coloro che sono in partenza, perché ha davvero tanto potenziale di cui, a differenza degli altri che se ne stanno andando da Impact, ne ha ancora molto da sfruttare. Senza dubbio il ragazzo di Scarlett Bordeaux, altra dipartita di cui (se non per il fattore estetico) invece non sentirò la minima mancanza, ha tutte le carte in regola per diventare il top heel della compagnia in futuro, SE, chiaramente, avrà un futuro in questa compagnia.
Penso che Kross sia talmente bravo nell'interpretare il suo personaggio che riuscirà a risollevarsi da questa sconfitta senza troppi problemi, ma va detto che non sono certo che questa sia stato il finale del feud. Dato il sacrificio di Eddie, che ha “ucciso” Kenny 2.0 per sconfiggere Kross, potrebbe anche esserlo, sarebbe una risoluzione della storyline sensata, ma al tempo stesso ci potrebbe anche essere modo di proseguire la vicenda.
Una buona prova da parte di entrambi, con un finale particolare e calzate per la storia raccontata.
VOTO: 7

Aldo: La storia in se ha avuto un epilogo (se davvero epilogo sarà) buono e coerente, in linea con tutto quello visto nelle scorse settimane, ma al contrario del voto di Davide, questo match mi ha deluso. Probabilmente avevo aspettative troppo alte a causa della stipulazione che all'interno di una major (o simili) mancava da parecchio, ma ahimè non sono rimasto soddisfatto di quanto visto in questo scontro.
C'è però da sottolineare quanto Kross sia magnifico, si contano sulle dita di una mano quelli capaci ad interpretare alla lettera il personaggio e lui è uno di quelli, un lavoratore eccezionale che spero rinnovi con Impact onde evitare di mangiarsi la mani a causa della perdita un profilo che, se riuscirà ad esplodere come tutti crediamo, avrà una strada piena di successi davanti a se!
VOTO: 6.25

• MOOSE sconfigge ROB VAN DAM
Davide: Forse la mia più grande sorpresa (gradita) a livello di risultato dell'intero PPV, questo malgrado si sia trattato del match meno riuscito della serata.
Temevo che, dopo l'ultimo mese in cui RVD e gli ex ECW si sono presi fin troppo screen time ad Impact, la federazione in questione non avrebbe resistito a fare uno dei classici errori della fu TNA, mettendo in risalto il passato che non ha più molto da dire a discapito del promettente futuro.
Invece non è andata così, e ne sono soddisfatto. Van Dam non è più nelle condizioni di dare granché a livello di prestazioni, è palese, ma se il suo star power viene utilizzato sia per incuriosire qualche casual che, soprattutto, per dare vittorie di peso a star in ascesa come Moose, allora ben venga.
La mia speranza è che il feud tra Mr. Impact Wrestling e Mr. PPV si chiuda qui, perché altrimenti sarebbe praticamente certa una vittoria finale di RVD.
VOTO: 6.5

Aldo: Fosse stato un PPV di Impact sotto la gestione di Dixie Carter, il buon RVD avrebbe sconfitto Moose collezionando una vittoria che avrebbe solo danneggiato il suo avversario. Ora però ci sono Scott D'Amore e Don Callis al timone e le decisioni prese sono molto più sensate e in prospettiva, uno dei motivi per il quale Moose ha trionfato, l'altro è l'essere consapevoli che “Mr. Impact Wrestling” da quando è parte degli heel ha completamente cambiato il suo assetto all'interno del ring venendo rivalutato da molti fan e risultando apprezzato dai più.
Match dove il Whole F'N Show è riuscito a fare una buonissima figura stupendomi e confermando ancora una volta quello che penso di lui, per quanto sia criticabile in alcune scelte fatte nella vita, non avremo mai più un altro RVD e credetemi, sarà molto triste il giorno del suo definitivo ritiro.
VOTO: 7

• IMPACT KNOCKOUTS CHAMPIONSHIP, MONSTER'S BALL MATCH: TAYA VALKYRIE © sconfigge ROSEMARY, JESSICKA HAVOK E SU YUNG
Davide: Incontro chiaramente non convenzionale in cui le donne si sono lasciate andare ed hanno fatto e subito spot decisamente pericolosi e sopra le righe, questo a prescindere dal sesso di appartenenza.
Come prevedibile entrambe le alleanze col quale eravamo partiti, ovvero Taya con Rosemary ed Havok con Su Yung sotto la guida di James Mitchell, sono andate a farse benedire, ed il caos ha regnato sovrano.
Davvero assurdo lo spot finale con la Super Piledriver di Havok sulle puntine ai danni della Undead Bride, che avrei davvero accolto con rabbia se, come mi aspettavo, non avrebbe portato alla vittoria finale. Fortunatamente è andata così, con la Wera Loca che ha rubato lo schienamento alla Kaiju Queen, ottenendo una vittoria tecnicamente legale ma comunque di rapina, coerente col suo personaggio. Non so quanto durerà ancora Taya ad Impact, data la sorte del marito, ma è evidente che la categoria Knockout, a differenza di quella di coppia, è sufficientemente coperta.
VOTO: 7

Aldo: Knockouts Division che ancora una volta ci dona una perla di match. Taya, Rosemary, Havok e Su hanno dato uno spettacolo degno del nome di Monster's Ball match e comprendetemi se quando Jessika ha effettuato la sua finisher dal paletto sono saltato dal divano.
Taya vince di rapina, come detto da Davide modo coerente, ma aggiungo anche inatteso considerando che pensavo in un trionfo di Havok che avrebbe poi spostato il feud tra lei e Rosemary così da chiudere il capitolo James Mitchell.
Vediamo come proseguirà l'ottimo regno di Taya, altro personaggio che come il marito e come Moose, da quando è heel funziona alla perfezione. In particolare tra qualche settimana capiremo bene anche il futuro della campionessa e di Johnny Impact dato che il contratto dell'ex World Champion è scaduto e pare sia in trattative per un rinnovo, ma anche libero di trattare con WWE ed AEW.
VOTO: 7.5

• X-DIVISION CHAMPIONSHIP MATCH: RICH SWANN © sconfigge JOHNNY IMPACT
Davide: Match Of The Night per quanto mi riguarda. Se, come sembra praticamente certo, Johnny Impact ci ha lasciato con questo incontro, che modo di andarsene! Forse il miglior match dell'intero stint del Mayor of Slamtown in quel di Impact.
Rich Swann, partito come un semplice buon innesto alla X-Division dato il suo recente passato in WWE, è diventato in meno di un anno una delle figure di spicco della compagnia, costruendosi una credibilità tale che, al termine del suo regno da campione X-Division, potrà tranquillamente ambire ad entrare in pianta stabile nella zona del main event e del titolo mondiale, in cui già spesso fa varie capatine. Insomma, di certo non si può dire che Impact non sappia costruire (o forse in questo caso sarebbe meglio dire consolidare) nuove stelle.
VOTO: 7.5

Aldo: Non lo reputo il match della serata, ma una grandissima prova di quanto Rich Swann mi abbia fatto ricredere sul suo profilo dimostrando di essere qualcosa di oltre un semplice cruisewrweight o meglio, membro della categoria X-Division.
A questo punto è lecito pensare che la compagnia ha in mente di costruire con Rich Swann il nuovo AJ Styles (si fa per dire), cosa non riuscita due anni fa con Dezmond Xavier anche a causa della poca profondità del character del membro dei Rascalz.
Incontro molto buono che spero non sia l'ultimo di Johnny. Swann trionfa, mantiene il titolo e ora sotto al prossimo feud, chi cercherà di scanzarlo dal torno della X-Division? Il suo amico Mack o altri? Le quote sono aperte.
VOTO: 7.5

• IMPACT WORLD CHAMPIONSHIP MATCH: BRIAN CAGE © sconfigge MICHAEL ELGIN
Davide: Questo match è stato esattamente ciò che mi aspettavo da due wrestler di questo tipo: molto duro e spottoso, pieno di colpi ad alto impatto che sembravano far male davvero.
Cage era un altro di quegli atleti che sembrava essere in partenza, il che sarebbe stato un peccato considerando che il suo regno da campione è praticamente appena iniziato, ma, stando al risultato di questo incontro, il pericolo è scongiurato, almeno per il momento, anche se credo che prima o poi Brian Cage sarà “All Elite”.
In ogni caso il post match fa capire chiaramente che la questione non è conclusa, e che inoltre Elgin continua ad essere fuori controllo. Forse un po' casuale l'attacco a Don Callis, ma il messaggio che doveva lanciare l'ha lanciato. E che dire dell'intervento a seguire?
Onestamente dare tutto questo spazio, nel 2019, a RHINO (abbastanza particolare e curiosa la questione dietro alla sua presenza in maschera, forse più interessante del ritorno in sé) mi sembra decisamente controproducente e poco coerente con quelli che dovrebbero essere gli intenti della compagnia oggi come oggi. Inoltre è l'ennesimo ex ECW che si aggiunge al mucchio, e questo mi fa chiedere: com'è mai possibile che le riunioni e la fase nostalgia della ECW siano arrivate a durare più della compagnia stessa? Ed un'altra domanda: perché ci sono tutte queste cariatidi che non voglio vedere e l'unica che vorrei vedere (chiaramente non lottando) si è vista totalmente a caso per un paio di volte diversi mesi fa per poi scomparire, ovvero Raven? Impact, fatto 30, facciamo 31. Abbiamo RVD, Sabu, Dreamer, Sandman, Rhino…a questo punto perché non Raven?
Ma, al di là di questa digressione, che dire degli scenari futuri che si prospettano?
Il feud tra The Machine e l'Unbreakable chiaramente continuerà, ed almeno a breve Rhino non potrà essere parte dei giochi, il che mi fa pensare che si potrebbe arrivare anche a Bound For Glory con questo feud per il World Title. E con tre wrestler del genere coinvolti, quasi quasi mi viene da pensare che si potrebbe aggiungere un quarto, forse Sami Callihan, e farne un Monster's Ball che sicuramente avrebbe il suo perché.
VOTO: 7+

Aldo: Per Davide il match della serata è stato quello tra Johnny Impact e Rich Swann, per me è proprio il World Championship match tra Brian Cage e Michael Elgin. Per quanto possa sembrare antiquata come idea, due colossi che se le danno di santa ragione hanno sempre il loro fascino e sempre lo avranno. Cage ed Elgin sono anche due elementi con molta più abilità sul quadrato, due nomi capaci di concedersi anche a manovre che risulterebbero difficoltose per altri profili con la loro stazza.
La vittoria arriva nel modo giusto e per quanto criticabile sia, è la scelta migliore per mandare avanti il regno di Cage e dare un feud secondario, ma comunque importante, al canadese (Rhyno è avvertito).
VOTO: 8

• INTERGENDER MATCH: SAMI CALLIHAN sconfigge TESSA BLANCHARD
Davide: Una scelta audace e che non avrei previsto quella di concedere a questo intergender match il main event della serata. Una scelta che, se mi fosse stata detta prima dell'evento, avrei bollato come pessima (anche perché, lo ammetto, in generale l'intergender wrestling non mi piace), ma che invece ho trovato essere un bel colpo d'occhio da parte di Impact: lo dico spesso, Impact non ha più il “buzz” di una volta, non solo da parte dei fan casual ma in molti casi anche da parte di appassionati più seri, che da anni hanno semplicemente deciso di ignorare Impact a prescindere dal prodotto offerto. Ecco, con questa premessa la scelta di concedere ad un match potenzialmente “controverso” come questo lo spot principale potrebbe apparire come una furbata per ottenere un po' di attenzione facile, ed in parte è così. Ma la parola chiave è proprio “in parte”:
Forse non dare il main event al match per il titolo mondiale, soprattutto dopo che già a Rebellion era stato dato al match per i titoli di coppia piuttosto che ad esso, potrebbe svalutare un po' il titolo, ma c'è da dire che non avrei voluto il finale che abbiamo avuto per il World Title Match come finale dell'intero PPV. Ed al di là di ciò, quella di piazzare questo match nel main event la considererei un'empia scelta commerciale se dietro non ci fosse stata una buona storyline e soprattutto un match ed una narrazione che sono andati ampiamente a giustificare questa scelta.
Ed inoltre, ciliegina sulla torta, il risultato è stato a mio avviso quello giusto. Tessa ha venduto non cara la pelle, di più, e Sami non l'ha dovuta solo trattare come un avversario comune, ma anche come uno dei più tosti se è per questo. Una vittoria della Blanchard ritengo che sarebbe stata più danneggiante per altro, per Sami così come per Tessa, che ora sarà comunque difficile da gestire (a meno di non fare il salto dello squalo e concedergli il world title, ma anche in quel caso sarà da vedere come si giungerà a quel punto), invece in questo modo Sami si è dovuto rimangiare i suoi pregiudizi ma non è uscito distrutto dal feud, e Tessa ne è uscita anch'essa rinforzata, malgrado la sconfitta. Tant'è che ora tornare a puntare al Knockouts Title sembrerebbe quasi un declassamento, quindi forse si, forse la Undeniable dovrebbe davvero puntare al titolo mondiale, anche se non nascondo dello scetticismo dietro scelte del genere. Sami invece non poteva perdere anche questo feud, ed ora si può considerare più meritatamente uno dei top act della compagnia.
Comunque sia, mettendo da parte tutti questi fattori esterni e riferiti al futuro, il match è stato gestito esattamente come andava gestito, niente di più e niente di meno. Il sesso della Blanchard non è andato a svalutare l'incontro, ma anzi è stato un fattore positivo in più. Ed in tutto ciò, Impact Wrestling ha ottenuto un po' più di attenzione rispetto al solito, il che non è assolutamente un male.
VOTO: 7+

Aldo: Straordinario da cima a fondo! Leggendo gli scorsi numeri dell'Impact Planet avete sicuramente dedotto la mia poca fiducia nei confronti di questo match e la mia bocciatura nei confronti della Road to SLAMM17. Il PPV ha fatto crollare ogni pensiero negativo e questo match ha confermato quanto sia doveroso guardare Impact per ammirare le capacità dei loro wrestler.
Callihan ha trionfato, ma Tessa non ha per nulla sfigurato anzi, nonostante abbia perso, è uscita a testa alta dal ring con il suo profilo decisamente superiore a quanto era prima dell'incontro stesso.
Prima la vittoria del titolo Kncokouts, poi il trionfo su Gail Kim, ora questo, è evidente come la Blanchard sia il volto di Impact non solo dal lato femminile e lo sarà almeno fino alla fine del suo contratto.
Su Callihan mi auguro quello che voglio vedere da un anno e per il quale ho pregato lo stesso Callis nel mio soggiorno in America… voglio Sami nel main event… devo essere ancora più diretto?! Voglio Sami Callihan campione del mondo di Impact Wrestling!
VOTO: 7.5


• VALUTAZIONE E ANALISI PPV •
Davide: Un gran bel PPV. Una cosa ricorrente che dico per i PPV di Impact è che mancano i MOTYC, i match indimenticabili che a fine anno saranno ricordati tra i migliori di tutto il panorama mondiale. Ed anche se, per alcuni fattori, Tessa vs Sami potrei considerarlo tale, rimango di questa idea anche dopo questo PPV. Detto questo, una costante è la qualità sempre relativamente alta, il non trovare mai o quasi, nei PPV di Impact, match sotto un certo livello.
Come detto il match della serata che ho considerato essere il meno riuscito è stato Moose vs RVD, ed anche in quel caso comunque non parliamo di un incontro insufficiente, anzi.
Swann vs Impact è stato a mio avviso il MOTN, ma, per quanto possa sembrare un controsenso, l'Intergender Match è stato lo showstealer.
Non si può parlare di niente di meno che di un altro PPV riuscito da parte di Impact, che malgrado continui a presentare evidenti difetti, come la sovrabbondanza di cariatidi ECW, continua imperterrita ad offrire un prodotto valido e degno della nostra attenzione.
VOTO PPV: 7+

Aldo: Sul lato emozionale ammetto di aver gradito più Rebellion. Il match tra Gail e Tessa mi fece commuovere, l'esordio di Elgin mi lasciò a bocca aperta.
Slammiversary XVII però lascia ottimi ricordi e la consapevolezza di aver visto un altro ottimo show di wrestling che oltre a dei buonissimi match, ci ha regalato il giusto epilogo per alcune storie e il giusto racconto per altre. Show coerente in tutto e per tutto che conferma ancora una volta il grande lavoro di gente come Jimmy Jacobs, Petey Williams, Gail Kim, Scott D'Amore, Don Callis e D'Lo Brown nel dietro le quinte.
Nel 2019 Impact è una bellissima realtà, chi non lo accetta non ama il wrestling!
VOTO PPV: 7.5


“Feed my eyes, now you've sewn them shut.”
– Man in the Box, Alice in Chains

Have A Nice Day… YEAH!

Aldo Fiadone
Aldo Fiadonehttps://www.spreaker.com/show/pro-wrestling-culture_1
Newser ed editorialista per Tuttowrestling.com dal 2015; Founder e conduttore del podcast Pro Wrestling Culture; Dal 1999 amante di Sting e le sue gesta.
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