Biografia: Ric Flair

Biografie

Ric Flair nasce a Memphis, Tennessee, il 25 febbraio 1949. Il suo vero nome è incerto: Fred Phillips, Fred Demaree o Fred Stewart a seconda dei diversi documenti che è stato possibile esaminare. Fred è uno delle centinaia di bambini adottati attraverso la Tennessee Children's Home Society, una agenzia di adozioni, che, si scopre solo nel 1950, aveva convinto decine di famiglie a cedere i loro figli per poi farli adottare in modo del tutto fraudolento. I suoi genitori adottivi, che lo prendono con loro quando il bambino ha meno di un mese, sono un ginecologo e una scrittrice di testi teatrali, residenti in un sobborgo di Minneapolis, Minnesota, chiamato Edina. La famiglia battezza il bambino Richard Morgan Fliehr.


Già dai tempi della scuola superiore è chiaro che il destino di Ric Fliehr è scritto nelle stelle: diventa ben presto, nel 1967, “Wisconsin State High School Wrestling Champion”, titolo che gli fa da trampolino di lancio per il debutto nel mondo del pro-wrestling. All'università di Minnesota, dove è iscritto ai corsi di medicina, che non porterà mai a termine, Fliehr gioca a football americano nel ruolo di guardia offensiva. Ric torna poi alla sua vera passione, il wrestling, e comincia ad allenarsi per diventare un wrestler professionistico. Ad introdurlo nel business è Ken Patera ed il suo primo trainer è il proprietario della AWA Verne Gagne, nel 1971.

Il 10 dicembre 1972, Ric, che assume come proprio cognome sul ring “ Flair”, debutta nella AWA, lottando contro George “Scrap Iron” Gadaski fino ad un pareggio per raggiungimento del tempo limite di dieci minuti. Dopo due anni di alti e bassi, Ric Flair lascia la AWA e si trasferisce alla NWA: Mid Atlantic Wrestling, dove lavora sotto la supervisione dell'head booker Wahoo McDaniels. “The Nature Boy” Ric Flair, questo è il suo nome di battaglia completo nella nuova federazione, vince ben presto il suo primo titolo, battendo Paul Jones e conquistando l'NWA Mid Atlantic Television title. Nel corso dei tre anni successivi ne vincerà molti altri nella stessa federazione. Il 4 ottobre 1975, Flair è coinvolto in un gravissimo incidente aereo insieme ad altri wrestlers, Johnny Valentine, Bob Bruggers e “Mr. Wrestling” Tim Woods. Flair si spezza la schiena in tre differenti punti ed il responso dei medici è impietoso: Ric non potrà mai più lottare, il suo sogno è svanito prima di potersi concretizzare. Ma Ric Flair crede fortemente al suo rientro sulle scene, è forte e torna sul ring, cominciando a scalare i gradini della scala che porta all'immortalità.

Nel 1977 Flair vince il suo primo titolo di livello (dopo i molti già conquistati nella Nwa Mid-Atlantic), l'NWA United States Heavyweight Title. Poco dopo averlo perso, fa coppia con Greg “The Hammer” Valentine e vince l'NWA Tag Team Title. Lo difende nel 1978, per poi tornare alle competizioni singole e vince di nuovo l' US Heavyweight Title. Il suo primo feud di rilievo lo vede opposto a Ricky “The Dragon” Steamboat, con Flair che perde e vince la cintura due volte. Mentre ancora è US Champion, Flair vince anche, in coppia con Blackjack Mulligan, i tag team titles e, per difenderli, rende vacante l' US Title. Ben presto perde i titoli di coppia e vince di nuovo il titolo degli Stati Uniti, battendo Superfly Jimmy Snuka, per poi riperderlo contro il suo ex partner Valentine, da cui lo vince ancora una volta, perdendolo daccapo contro “Rowdy” Roddy Piper. Il 1979, in particolare, è l'anno delle “Battles of the Nature Boys”: più volte affronta il “Nature Boy ” originale, la leggenda del ring Buddy Rogers e riesce nell'impresa di uscirne ogni volta vincitore.

Nel 1983, Flair ha poi due importanti feuds contro Dusty Rhodes ed Harley Race, dalle cui vite strappa il suo primo e il secondo titolo mondiale Nwa. Race viene battuto a Starrcade 1983, quando Flair vince uno “steel cage” match arbitrato dall'ex campione mondiale Gene Kiniski. Race rivince poi il titolo, ma dopo solo un giorno Flair lo riconquista diventando campione per la terza volta. Negli anni successivi , dal 1994 al 1990, Flair perderà e rivincerà il titolo contro grandi wrestlers in epiche battaglie, in giro per il mondo: Kerry Von Erich, Dusty Rhodes, Rugged Ronnie Garvin, Ricky “the Dragon” Steamboat. Flair è ormai uno dei più grandi wrestlers nella storia della Nwa ed in assoluto del panorama mondiale dello sport-entertainment. I suoi match hanno tutti un workrate ed una durata altissimi e la folla impazzisce per lui. Epiche soprattutto le battaglie contro Dusty Rhodes, battuto ad esempio a Starrcade 1984, quando l'arbitro speciale Joe Frazier deve bloccare l'incontro perché Rhodes stava sanguinando come un maiale sgozzato, e quelle contro Steamboat, con il quale mette in scena uno dei più bei match di ogni tempo, a Wrestle War 1989. Di alto impatto anche le innumerevoli battaglie in pay-per-view contro il giovane talento della federazione, Lex Luger, che però non riesce a strappare il titolo a Flair. Con sei titolo assoluti Nwa nel palmares, Flair, nel corso di un match contro Terry Funk a Clash of the Champions IX, nel novembre 1989, subisce un grave infortunio alla schiena, in seguito ad un bump preso sul tavolo del time-keeper: per lui sei mesi di stop.

Nel frattempo erano nati i IV Horsemen, forse la più grande stable di ogni tempo: la versione originale è capitanata da Flair e comprende Arn e Ole Anderson e Tully Blanchard, che verrà presto sostituito prima da Lex Luger , poi da Barry Windham, poi ancora da Sting. Quando questi lascerà gli Horsemen, vincerà il titolo da Flair, che lo riconquista poi dopo poche settimane. Flair perde il titolo contro Tatsumi Fujinami, rivincendolo pochi giorni dopo. Nel 1992, Flair lascia la Nwa in contrasto con la dirigenza, che pretendeva di dimezzargli lo stipendio. Flair viene privato del suo Nwa title, ma porta con sé alla Wwf, dove si proclama “il vero campione del mondo di wrestling”, la cintura, di sua proprietà. Solo nei mesi successivi, la NWA riacquisterà da lui la cintura, pagandogliela ben 75mila dollari.

Flair esordisce nella Wwf con un feud contro “Rowdy” Roddy Piper, che nella vita reale è un suo intimo amico e gli ha fatto pure da testimone di nozze. I team dei due wrestlers si scontrano alle Survivor Series 1991, quando Flair è l'unico sopravvissuto in un match 4 vs 4. Ma il colpo da maestro Flair lo compie vincendo il titolo mondiale Wwf alla Royal Rumble 1992 con una prova epica: terzo ad entrare nel ring nel corso del Royal Rumble match, riesce ad eliminare per ultimo Sid Justice, vincendo il titolo vacante, tra il tripudio dei sue due manager, Bobby “the Brain” Heenan e Mr. Perfect. A Wrestlemania 8, Flair cede il titolo a “Macho Man” Randy Savage, in un match condizionato da infiniti mind games. A Summer Slam 1992 Flair infortuna il campione Savage nel corso della sua difesa del titolo contro Ultimate Warrior. Ben presto Flair sconfigge un Savage in pessime condizioni fisiche e rifà suo il titolo per poi perderlo, nell'autunno 1992, a Saskatoon, in Canada, contro l'idolo locale Bret Hart.

Flair inizia un feud contro Ultimate Warrior, che non viene portato alla fine perché questi si infortuna. Flair e Razor Ramon incontrano “Macho Man” e Mr. Perfect, che ha tradito il suo ex cliente, vincendo il match per squalifica, alle Survivor Series 1992. Flair continua il suo feud contro Mr. Perfect perdendo contro di lui un “loser leaves Wwf” match nel corso di una puntata di Raw. Flair può così tornare alla sua prima casa: la NWA.

Flair vince ben presto per due volte l' NWA Heavyweight Title, battendo Barry Windham e poi Vader. Il titolo viene poi trasformato per motivi legali in WCW International World Title, e la Wcw si pone il problema di determinare un unico campione della federazione facendo scontrare Flair e Sting. Flair vince il match ed unifica le cinture nel 1993. Nel 1994, a Bash at the Beach Flair perde la cintura contro Hulk Hogan. Senza cintura, Flair inizia un feud contro i suoi ex colleghi nei IV Horsemen, Arn Anderson a Brian Pillman, con i quali poi si riallea per andare contro Sting. Anche Chris Benoit, entra nella stable, ed ecco che i IV Horsemen rinascono.

Ad Halloween Havoc 1994, Flair perde un “retirement match” contro Hogan e resta fuori dalle scene per alcuni mesi. Nel 1995 il grande ritorno: Flair riesce a conquistare la possibilità di avere un match per il titolo mondiale vincendo un three-way match contro Sting e Lex Luger, e poi affronta Savage, vincendo, grazie ad una interferenza degli Horsemen, a Great American Bash 1995. Alcune settimane prima Flair aveva partecipato al più grande evento di wrestling di ogni epoca, l' “NJPW Pyongyang Sports Festival” dove era stato battuto da Antonio Inoki davanti ad una incredibile ed oceanica folla di oltre duecentocinquantamila fans di wrestling nordcoreani.

A Bash at the Beach 1995 Savage si prende la rivincita, battendo Flair in un lumberjack match. Il feud tra i due si interrompe per alcuni mesi, in cui Flair ha un feud contro il suo ex grande amico Arn Anderson, poi, a Starrcade 1995, Flair rivince la cintura Wcw nel corso di un cage match, che Ric vince grazie al tradimento di Miss Elizabeth. Alcuni mesi dopo, siamo nel 1996, Flair perde il titolo contro il rookie the Giant. A WCW Great American Bash 1996 Flair e Arn Anderson battono due giocatori della Nfl: Kevin Greene e Steve McMichael in un incontro che attira sulla Wcw l'attenzione dei media di tutto il nord America.

Pochi mesi dopo, nuova costituzione degli Horsemen, con Flair che sostituisce Brian Pillman proprio con l'ex giocatore di football Steve “Mongo” McMichael negli Horsemen e a Bash at the Beach 1996 rivince il titolo Us battendo Konnan, dovendolo poi dichiarare vacante alcuni mesi dopo a causa di un infortunio ad una spalla. Flair inizia allora dei feuds contro “Rowdy” Roddy Piper e la nWo, ma si tratta di battaglie perse. Arn Anderson, l'amico di sempre, è costretto al ritiro e Curt Hennig entra negli Horsemen al suo posto. In realtà Hennig è solo un infiltrato dell'nWo e tradisce il suo team nei War Games del 1997. Flair è in rottura con la dirigenza della Wcw, e, dopo non essersi presentato ad uno show, viene sospeso.

Ric torna alla Wcw nel settembre 1998, nel corso si una puntata di Monday Nitro. In una notte indimenticabile vengono riformati i IV Horsemen, con Arn Anderson, Chris Benoit, Steve “Mongo” McMichaels e Dean Malenko. Flair inizia una sua guerra personale contro Eric Bischoff , nel corso della quale subisce anche un “attacco di cuore” al centro del ring. Dopo un'infinità di polemiche dovute al cattivo gusto dell'angle, la nWo afferma che Flair è stato “avvelenato” da Bischoff, ed i due si scontrano a Starrcade '98, dove Flair perde per via di una interferenza del New World Order. Alcuni giorni dopo, nel corso di una puntata di Monday Nitro, i due tornano ad affrontarsi e Flair riesce a vincere conquistando la carica di Presidente della Wcw per novanta giorni.

Con Flair presidente della federazione, la tensione tra lui ed il campione mondiale, “Hollywood” Hulk Hogan, uomo di punta dell'nWo, aumenta. Flair, con suo figlio David, batte a Starrcade 1998 il team di Barry Windham e Curt Hennig, e a fine match arriva l'nWo ad attaccare i Flair, massacrando David e costringendo Ric a guardare impotente la scena. La sera successiva, David Flair sconfigge Bischoff, permettendo a Flair di tenere “per sempre” la carica di presidente della Wcw. Hogan e Flair si scontrano per il World Title a Superbrawl IX, dove, però, Ric viene tradito dal figlio, che lo colpisce permettendo ad Hogan di vincere il match.

Il mese dopo c'è la rivincita, ad Uncensored '99. In un First Blood Cage Match , sempre per il World Title, succede di tutto: Hogan fa sanguinare Flair dopo avergli gettato il volto contro del filo spinato, ma il match non termina. Arriva Arn Anderson che se la prende con David Flair, poi Ric Flair mette Hogan nella Figure Four leg lock, e Charles Robinson, arbitro parzialissimo, gli assegna la vittoria, diventano per la quattordicesima volta NWA/WCW World Champion, continuando anche a mantenere la carica di presidente della WCW.

Ma Flair torna heel: comincia a comportarsi malissimo con i fans e a mettere sé stesso ed i IV Horsemen in match arbitrati con Charles Robinson, che li aiuta a vincere. A Spring Stampede '99, Flair lotta contro face Sting, Diamond Dallas Page, e Hollywood Hogan in un 4-Way match e perde il titolo quando viene schienato da Page. A quel punto Flair “esce di testa”, e come presidente firma ogni tipo di documento autoappellandosi “presidente degli Stati Uniti.” “Rowdy” Roddy Piper, con furbizia gli fa firmare alcune carte compromettenti, compresa una che prevede il ricovero di Flair presso una clinica psichiatrica, dall'interno della quale, nelle settimane successive, vengono irradiati siparietti tanto divertenti quanto avvilenti, se si pensa a quanto in basso sia potuto cadere Ric Flair nell'accettare di essere parte di angles di tanto basso livelli.

A Slamboree 1999 Flair batte Piper in un match che vedeva come posta in gioco la presidenza della Wcw, grazia anche a Charles Robinson che finge di non vedere che Flair si aiuta con un oggetto contundente. Il feud tra i due continua ed in un rematch, Flair batte di nuovo Piper, ma alla fine si scopre che i due avevano un accordo e Flair nomina Piper vicepresidente della Wcw. Flair diventa il leader dei wrestlers più affermati della federazione, contro le nuove leve, come Buff Bagwell e gli ex Horsemen Chris Benoit e Dean Malenko. Accanto a Flair lottano anche Diamond Dallas Page, Bam Bam Bigelow, e Kanyon.

Ben presto Page cambia schieramento e si posiziona con Sting e “The Total Package” Lex Luger, allora entrambi heel , ed I tre attaccano più volte Flair , anch'egli heel. Flair allora passa di nuovo heel e fa team con Hulk Hogan e Bret Hart. Flair affronta Diamond Dallas Page a Halloween Havoc '99 in uno strap match , con Page che va a vincere e Flair che si prende un periodo di pausa. Il feud con Page continua, e a fine ottobre 1999, addirittura Flair passa una notte in un albergo con la moglie di Page, Kimberly.

Nel 2000, Ric Flair è di nuovo heel e lotta in team con Luger nel “Team Package” contro Sting ed Hogan tra gli altri, poi Flair ha dei singles match contro il “Commissioner” Terry Funk. Flair batte Funk in un Texas Death Match Superbrawl X, per poi ricominciare un feud contro Hulk Hogan, che però dura lo spazio di qualche match. Nell'aprile 2000 Vince Russo e Eric Bischoff prendono in coppia il timone di una Wcw ormai alla deriva. Come prima storyline propongono un gruppo di giovani wrestlers, il “New Blood”, contro quella dei wrestlers più anziani, il “Millionaire's Club” , di cui fanno parte Flair, Hogan, Luger, Diamond Dallas Page, Sid Vicious, Sting tra gli altri. Tutte le cinture vengono dichiarate vacanti ed il Team Package viene inserito in un torneo per l'assegnazione dei titoli di coppia. Flair e Luger battono i Mamalukes e gli Harris Boys, ma si arrendono in finale contro Buff Bagwell & Shane Douglas a Spring Stampede 2000.

Flair ha poi un feud con Douglas, dopo che i due si erano beccati a distanza per anni. Si scontrano a Slamboree 2000, e ancora una volta è David Flair a colpire il padre e a fargli perdere il match. E' Vince Russo a giocare dei mind games contro Ric, e nelle successive puntate di Nitro, gli dice che visto che lui ha sempre trascurato suo figlio, ora è Russo il suo vero padre. Flair continua la sua lotta con il New Blood, e vince anche Battle Royal, diventanto il first contender al World Title, che conquista per la quindicesima volta, tra il tripudio del pubblico di Nitro, battendo con un rollup “The Choosen One” Jeff Jarrett. Pochi giorni dopo, a Thunder, Flair collassa al centro del ring, a causa di una infezione ad un orecchio. Nella successiva puntata di Nitro, Russo lo priva del titolo “per motivi di salute” riconsegnandolo a Flair.

Alcuni giorni dopo Kevin Nash batte Jarrett per il titolo e lo “regala” a Flair, che vince il suo diciottesimo titolo mondiale, ma la stessa sera Flair lo riperde a vantaggio, di nuovo, di Jarrett. Flair continua a lottare contro Russo e suo figlio David con il quale si scontra a Great American Bash 2000. Nel corso del match Russo tenta di ammanettare Ric al ring, ma gli altri due figli di Ric, Russ e Ashley arrivano a bordoring, ammanettando invece Russo, e permettendo a Ric di sottomettere David alla figure four leglock. La sera dopo Ric perde contro Vince Russo, che gioca sporco ed è costretto a ritirarsi a causa della stipulazione speciale del match.

Flair torna alla Wcw dopo alcuni mesi come “Chief Executive Officer della WCW”. All'inizio del 2001, Flair presenta un mistery wrestler che lotta a Sin nel corso del main event contro il World Champion Steiner, Sid Vicious, e Jarrett. Il lottatore non è altri che la nuova guardia del corpo di Flair, Road Warrior Animal, che aiuta Steiner a mantenere il titolo. Flair fonda un gruppo chiamato “the Magnificent Seven” che comprende, oltre a lui stesso, Scott & Rick Steiner, Jarrett, Lex Luger, Buff Bagwell e Animal. Il gruppo acquista subito molto potere e Flair vince anche un breve feud contro Ernest “The Cat” Miller.

Nel corso di una puntata di Nitro, Flair introduce Dustin Rhodes e cerca di metterlo sotto contratto per farlo entrare nel gruppo dei suoi amici. Rhodes rifiuta e lo attacca, finché non arriva Animal per il salvataggio. Arriva quindi Dusty Rhodes , che spazza via Flair ed Animal e salva Dustin. Flair e i due Rhodes cominciano quindi un feud, con Flair che viene aiutato da Jeff Jarrett. Flair torna quindi sul ring a Greed, nel marzo 2001, in quello che sarà l'ultimo pay-per-view della storia della Wcw: Flair e Jarrett contro Dusty e Dustin Rhodes, con questi ultimi due che si aggiudicano il match.

Viene annunciato che Vince McMahon ha acquistato la WCW, e che verrò disputata un'ultima puntata di Nitro e Flair, all'inizio della puntata chiama fuori Sting, che era fuori dalle scene da diversi mesi. I due lottano nel main event della serata, che è anche l'ultimo match della storia della Wcw. Il match è intensissimo ed I due campioni propongono ai fans l'intero repertorio delle loro mosse. Alla fine Sting ha la meglio chiudendo Flair nella sua Scorpion Death Lock, ma la cosa che conta è che i due alla fine si abbracciano a centro ring, salutando per l'ultima volta i fans della Wcw.

Ric torna nel mondo del wrestling alla fine del 2001. Dopo le Survivor Series , Ric arriva alla Wwf, annunciando di aver acquistato da Shane e Stephanie McMahon alcuni mesi prima il 50% delle quote della federazione e di essere, quindi, divenuto comproprietario della federazione di Stamford. La prima decisione presa dalla strana coppia McMahon/Flair, che si trovano da subito in disaccordo su tutto è quella di indire un mini torneo a Vengeance 2001 per unificare i due titoli mondiali allora presenti nella federazione, torneo vinto poi da Chris Jericho. I due comproprietari si scontrano poi alla Royal Rumbe 2002, e Flair ne esce vincitore. McMahon, arrabbiatissimo, decide, nei giorni successivi di iniettare un “veleno” nella Wwe, la sua creatura, mettendo sotto contratto la nWo.

Flair viene invece sfidato da Undertaker, che per settimane lo perseguita con mind games, convincendolo ad affrontarlo ad un match a Wrestlemania X8, che il becchino vince abbastanza facilmente. Linda McMahon è stufa dei continui litigi tra il marito e Flair e stabilisce che ciascuno dei due gestirà uno dei main shows della federazione in esclusiva: poco dopo Wrestlemania, quindi, i roster della Wwe si divde, Flair gestisce Raw e Vince McMahon Smackdown! . Flair compie di nuovo un heel turn e si scontra duramente con Austin, che riesce in più occasioni ad avere la meglio. Vince McMaon lo sfida a per il controllo totale della federazione e Flair perde. In estate Flair ha un feud con Chris Jericho che si chiude alla pari, con una vittoria a testa in pay-per-view- Nel frattempo Ric si avvicina a Triple H, del quale diventa alleato. Lo aiuta a battere Rob Van Dam nel corso di Unforgiven 2002 e Van Dam sfida a No Mercy 20002 Flair, che perde contro l'ex wrestler della Ecw. Alla fine del 2002 nasce una nuova stable, che tanto ricorda i IV Horsemen: si tratta della “Evolution” , che conta Flair, Triple H, Batista e Randy Orton,.

Flair lotta meno frequentemente di prima e si presenta nella Wwe quasi esclusivamente come il manager di Triple H, aiutandolo costantemente nelle sue difese del titolo mondiale. A Backlash 2003 prende però parte ad un match tre contro tre: lui, Jericho e Triple H battono Shawn Michaels, Booker T e Kevin Nash. Flair ha anche l'occasione di affrontare Triple H per il titolo, ma viene sconfitto, mentre a Bad Blood 2003 Flair affronta, vincendo grazie ad un'interferenza di Randy Orton, Shawn Michaels in un vero e proprio dream match. A Summer Slam 2003 Flair aiuta Triple H a mantenere il suo titolo in un Elimination Chamber Match, ma non può fare nulla ad Unforgiven 2003, quando Triple H viene sconfitto da Goldberg, contro il quale anche Flair deve soccombere.

Ad Armageddon insieme a Batista, riesce a vincere i Titoli di coppia, che vengono difesi dall'Evolution nelle settimane successive. In diverse puntate di Raw, Flair e Batista sconfiggono i Dudley Boyz e la coppia composta da Christian e Chris Jericho. Durante la puntata del 16 febbraio, però, Booker T e Rob Van Dam riescono a strappare dalla vita di Batista e Flair i titoli. Due settimane dopo inizia per l'Evolution lo scontro con Mick Foley, che porterà la stable ad affrontare e sconfiggere in un handicap match 3 vs. 2 (per l'Evolution lottano Flair, Batista e Randy Orton) a Wrestlemania XX proprio Mick Foley e un'altra leggenda della WWE, The Rock.

Nella puntata di Raw del 22 marzo 2004 Flair e Batista riguadagnano i titoli di coppia persi in precedenza, ai danni proprio di Booker T e di RVD. I titoli però rimarranno nelle loro mani per poco tempo. Neanche un mese dopo infatti la coppia canadese composta da Edge e Chris Benoit riesce a conquistare le cinture. Perso il titolo, per Flair si apre un periodo di stasi, in cui affianca da manager Triple H nella storyline che vede Eugene, nipote di Eric Bischoff, entrare nell'Evolution come “membro onorario”. Assieme a Eugene, Flair combatte anche un paio di incontri di coppia, fra cui uno a Vengeance, dove i due vengono sconfitti da La Resistance. Ric Flair si scontra anche con Regal, mentore di Eugene, in vari incontri, sia singoli che di coppia, dai quali esce quasi sempre sconfitto: ad Unforgiven, assieme a Batista, soccombe a Regal e a Benoit.

Flair inizia poi un feud contro Randy Orton: questi, durante una puntata di Raw, interrompe un discorso di Flair e lo sfida a guardare negli occhi Triple H e non a subire i suoi ordini, ricordandosi, invece, di essere una leggenda del wrestling. Flair sembra turbato durante tutta la puntata ma alla fine decide di restare fedele a Triple H e colpisce Orton con una sedia durante un incontro fra Randy e Batista. I conti fra Orton e Flair sembrano chiudersi a Taboo Tuesday, primo ppv interattivo della storia, dove, al termine di un magnifico Steel Cage Match, Orton, vincitore abbraccia lo sconfitto Flai, vincitore morale della serata, in quanto autore di una prestazione maiuscola. Ma c'è un prologo: nella puntata successiva di Raw, Flair sconfigge Orton in un rematch, grazie all'interferenza di Triple H. A causa della stipulazione del match, ad Orton viene vietato di avere match per il titolo mondiale detenuto da Triple H, nel futuro.

Alle Survivor Series 2004, Flair, acciaccato, viene tenuto fuori dalla card. Il 29 novembre, a Raw, “Nature Boy” Ric Flair batte Jerry “The King” Lawler, in un match sancito per celebrare il compleanno di Lawler: in tanti anni di carriera i due non si erano mai scontrati in un ring. Alla Royal Rumble 2005, Flair entra per trentesimo, ma viene ben presto eliminato da Edge. Nel frattempo, Flair continua a svolgere il ruolo di manager della Evolution, e successivamente, dopo la rottura tra Triple H e Batista, sfidanti a Wrestlemania 21, Flair si schiera dalla parte di Triple H.

Il 7 febbraio Raw fa tappa in Giappone, e per l'occasione Ric Flair si batte con un'altra leggenda, Shawn Michaels, che lo batte dopo aver eseguito la Sweet Chin Music. Il 7 marzo Ric è opposto a Raw al suo ex compagno di coppia Batista, lanciato verso il World Title detenuto da Triple H, ed il Nature Boy incassa un'altra sonora sconfitta. Dopo questa nuova battuta d'arresto Flair si prende un po' riposo, ed il ritorno sul ring avviene ben due mesi dopo.

Più precisamente Ric torna sul quadrato il 9 maggio, e per l'occasione riesce a tornare alla vittoria battendo Tyson Tomko, in quello che è il suo primo hurrà di tutto il 2005. La settimana successiva Flair affronta il “cliente” del Problem Solver, Christian, e riesce a battere anche lui, tenendo però i piedi sulle corde. La sconfitta resta indigesta a Captain Charisma, che a fine match inizia un violento pestaggio, coadiuvato da Tomko, su Ric Flair, finchè a salvare il Nature Boy arriva nientemeno che Batista, il nemico numero 1 del miglior amico di Ric, Triple H.

Il 23 maggio Ric restituisce il favore a The Animal intervenendo nel bel mezzo del match tra lui ed Edge per impedire un'interferenza di Christian e Tyson Tomko. Alla fine Batista si aggiudica la contesa, e poi abbraccia Ric Flair, in segno di ringraziamento e di rispetto: tra i due sembra essere rinata l'amicizia che li legava precedentemente. Tutto ciò però si rivela essere alla fine solo una recita da parte di Flair che, all'arrivo di Triple H sullo stage, colpisce a tradimento Batista con un low blow, permettendo così a The Game di prendere il sopravvento sul world champion col suo martellone. Il 27 giugno a Raw, The Nature Boy lotta in un match contro un altro grande maestro del ring, Kurt Angle. Al termine di una contesa a dir poco mozzafiato Kurt riesce a far cedere Flair con la sua Ankle Lock, ma con la sua prestazione Ric riesce ad entusiasmare il pubblico come nel tempo che fu.

Il Ragazzo della Natura si prende un altro paio di mesi di stop, per tornare nel Raw del 22 agosto come ospite del Carlito's Cabana di Carlito Caribbean Cool. Nel talk show prima Carlito prende in giro Flair dicendo che lui non è mai stato stato, pur essendo un 16 volte campione del mondo, campione intercontinentale, e poi gli manca vergognosamente di rispetto sputandogli la mela in faccia. Ric inizialmente non si scompone, poi attacca Carlito, che è così costretto a darsi alla fuga. Il 29 agosto Ric interviene nel talk show di Carlito per salvare Shawn Michaels, messo a mal partito dal caraibico e da Chris Masters. Tra le due coppie viene sancito un tag team match che però diventa subito un incontro ad handicap: Flair viene infatti trovato nel backstage in un lago di sangue, vittima di una aggressione. Tuttavia Ric, verso la fine dell'incontro, riesce ugualmente ad arrivare fino al ring per dare il tag ad uno stremato HBK. The Nature Boy ce la mette davvero tutta per portare a casa la vittoria ma alla fine, distrutto dall'aggressione subita prima (si viene poi a sapere che l'autore è Carlito), cede alla Masterlock applicatagli dal “Masterpiece”, Chris Masters.

Il 5 settembre Ric si prende la sua rivincita su Carlito intervenendo durante il Cabana con ospite Ashley Massaro, e caccia via il campione intercontinentale a suon di sonore chops. La settimana seguente, nella puntata di Raw pre-Unforgiven, Flair va contro Chris Masters e vince il match via DQ, dopo l'intervento a favore del Masterpiece perpetrato da Carlito. Ric è poi vittima della cruenta reazione dei due heel, ma viene salvato dall'arrivo di HBK.

Il 18 settembre ha luogo Unforgiven, e Ric Flair ha finalmente la possibilità di diventare per la prima volta, nella sua più che trentennale carriera, campione intercontinentale WWE. Il suo avversario naturalmente è Carlito, che al termine di una contesa un po' lenta è costretto a cedere alla Figure 4 Leglock del Nature Boy, che alla veneranda età di 56 anni, dopo 20 titoli mondiali (tra riconosciuti e non) tra NWA, WCW, e WWE, diventa campione intercontinentale per la prima volta! Flair ovviamente è al settimo cielo per la vittoria, e per festeggiare al massimo decide di portarsi nella sua limousine quattro stupende ragazze, e passa con loro una notte di sesso e bagordi, finché non crolla a terra stremato, non prima però di averle soddisfatte tutte e di aver trangugiato tutto lo champagne fino all'ultima stilla.

La notte seguente a Raw il neocampione intercontinentale dimostra di aver completamente smaltito la notte di eccessi, al punto che in un rematch di Unforgiven riesce nuovamente a battere Carlito ed a mantenere la cintura alla sua prima difesa. Il 26 settembre The Nature Boy non lotta, ma appare ugualmente durante Raw per lodare il suo più grande amico, Triple H, e per annunciarne il ritorno per la settimana seguente. Ed in effetti il 3 ottobre a Raw Homecoming, puntata che sancisce il ritorno di Raw dopo 5 anni sull'emittente USA Network, The Game effettua il suo rientro, ed assieme a Ric lotta un tag team match contro Carlito e Masters. L'Evolution riesce a battere i due giovani prospetti di Raw grazie al Pedigree inflitto da Triple H a Carlito; The Game e Flair si abbracciano, Triple H ha in mano lo sledgehammer, e colpisce Flair! HHH colpisce a tradimento il suo fraterno amico! Il pestaggio non finisce sul ring, dato che Flair viene trascinato per tutto il backstage, dove Hunter continua il suo massacro.

La settimana successiva Ric non prende parte a Raw per via dei colpi subiti dal suo ex amico, ma torna il 17, e cerca subito vendetta chiamando sullo stage Triple H e lanciandosi al suo inseguimento con una mazza da baseball tra le mani. Sette giorni dopo, Ric Flair attacca Triple H prima che inizi il match di quest'ultimo contro Viscera. Il primo novembre 2005, Flair batte Triple H in un ottimo Steel Cage Match mantenendo il suo titolo intercontinentale. Il 7 novembre 2005 a Raw, Flair batte Rob Conway, per poi essere attaccato da Triple H. Sette giorni dopo, nel corso del match di tributo all'appena scomparso Eddie Guerrero, Flair batte William Regal per sottomissione. Il 27 novembre 2005, Triple H pone fine al suo feud contro Flair battendolo in un Last Man Standing match veramente brutale.

La settimana successiva è forse una delle peggiori della sua vita. Prima viene diffuso su internet un documento in cui la moglie di Flair, Beth gli aveva chiesto il divorzio nel mese di maggio, accusando il marito di averla picchiata, tradita, di essere un drogato e di bere spessissimo. Poi, Flair viene arrestato per aver fatto a botte con un automobilista per un banale incidente. Questa triste storia personale di Flair viene portata ben presto sugli schermi di Raw: per settimane Edge e Lita prendono in giro Ric in televisione, anche il 12 dicembre, dopo che Flair ha perso un bel match contro Kurt Angle. Il 26 dicembre Flair decide di non starci più ed attacca Flair e Lita.

L'8 gennaio 2006, a New Year's Revolution, i due si scontrano e Flair vince, mantenendo il suo titolo intercontinentale. Più tardi, nel corso della serata, Edge batte John Cena vincendo il titolo mondiale WWE e la sera successiva, a Raw, mentre Edge e Lita stanno festeggiando “facendo sesso” in diretta, Flair attacca Edge, ma gli va assai male. Il 16 gennaio 2006, Flair perde contro Edge un terribile Tables/Ladders/Chairs match valevole per il titolo WWE, poi la settimana dopo, in coppia con Cena, batte Edge e Chris Masters. Il 29 gennaio 2006, entra nel Royal Rumble match come numero 5 ma viene ben presto eliminato in circa due minuti. Un'altra sconfitta contro Triple H arriva il 6 febbraio 2006, sempre a Raw. Il 20 febbraio, poi, Flair perde il titolo, battuto da Shelton Benjamin.

Il 27 febbraio, battendo Carlito, Flair acquisisce il diritto a lottare nel Money in the Bank match di Wrestlemania 22, dove, però, viene battuto da Rob Van Dam. A partecipare al match con loro sono Shelton Benjamin, Finlay, Lashley e Matt Hardy. Il 3 aprile, la sera dopo lo “Showcase of Immortals”, Flair viene attaccato selvaggiamente dal debuttante Umaga. Torna sul ring solo a fine mese, quando, in un match regolare contro Umaga a Backlash, viene sconfitto senza mezzi termini. Per lui c'è un nuovo periodo di stop. Torna a farsi vedere a tempo pieno alla WWE solo a maggio, quando inizia un feud con Mick Foley, con il quale per anni è scorso cattivo sangue nella vita reale.

Il 12 giugno, a Raw, Flair affronta Mick Foley ed i due si accordano per un “2 on 3 falls” per Vengeance. Il match viene vinto da Flair per 2-0, con Foley che si fa squalificare. Nelle settimane successive, Flair sfida Foley ad un hardcore match, ma Mick non fa altro che rifiutare. L'11 giugno 2006, Flair lotta per la prima volta nella sua lunghissima carriera, nella ECW: affronta, per il titolo mondiale del brand, Big Show. E' artefice di una prova magnifica, ma purtroppo perde e non riesce a conquistare la cintura.

Incassata la sconfitta da Big Show in ECW, il Nature Boy torna a concentrarsi su Raw, ed il 17 vi rimette piede con l'intenzione di proseguire il feud con Mick Foley; durante il suo promo però Ric viene interrotto da Johnny Nitro e Melina, e la settimana dopo lotta proprio contro Nitro, in coppia con John Cena (con l'ex MNM fa coppia Edge), nel main event di Raw, ottenendo la vittoria.

Sette giorni dopo per Flair è il momento di tornare a confrontarsi con Foley, e i due iniziano a mettere pepe alla loro rivalità a suon di promo taglienti ed originali come solo loro sanno fare. L'astio tra i due è agli apici, e dopo una vittoria per squalifica di Flair a Raw contro Nitro proprio a causa dell'interferenza di Foley (7 agosto), ed una serie di scontri tra lo show rosso e la ECW, i due fissano una nuova resa dei conti per Summerslam, PPV che si svolge il 20 agosto. Nel terzo Big Four della stagione Ric e Mick combattono uno stratosferico I Quit Match, dove nessuno dei due vuole pronunciare le parole della sconfitta. Alla fine però, con Flair in supremazia e Melina che accorre al capezzale di Foley, quest'ultimo di fronte alle intenzioni del Nature Boy di colpire la Diva per arrivare a lui cede, e pronuncia l'”I quit!” che decreta vincitore il 16 volte campione del mondo.

Archiviato il feud con Foley, Flair a Raw la notte dopo lotta contro Randy Orton, che sfruttando la maggior freschezza riesce a vincere la contesa; a fine match però il Legend Killer massacra senza pietà il Nature Boy, costringendo così l'arbitro a ribaltare il verdetto finale e ad assegnare così la vittoria a Ric. I postumi del pestaggio subito da Orton costringono Flair ai box per quasi venti giorni, ed il ritorno avviene in OVW, federazione satellite della WWE, il 9 settembre: allo show Six Flags, Flair batte MVP. Due giorni dopo per Flair è il momento di tornare a Raw, dove viene sconfitto per squalifica da Umaga.

Un vero e proprio feud nuovo per Flair si materializza il 18 settembre, quando a Raw batte Johnny della Spirit Squad, nonostante il tifo degli altri quattro cheerleader per il loro compagno. Sette giorni dopo Flair batte anche Mikey, sventando più volte le interferenze di Kenny & co., mentre il 9 ottobre addirittura il Nature Boy porta il conto personale con la Squad sul 3-0, battendo con estrema facilità Mitch. Nell'occasione Ric, per contrastare la supremazia numerica dei ragazzi campioni di coppia, forma una squadra personale che annovera alcune vere e proprie leggende del business: “Rowdy” Roddy Piper, “The Million Dollar Man” Ted DiBiase, IRS, e Arn Anderson. Il 23 ottobre Kenny riesce a vincere un match contro Flair per i suoi, nonostante anche questa volta Flair avesse con sé all'angolo leggende del calibro di Piper, Sgt. Slaughter, e Dusty Rhodes. A questo punto la WWE per risolvere la faida decide di mettere in palio i titoli di coppia della Squad a Cyber Sunday tra due membri della stable e Flair più una leggenda che dovrà scegliere il pubblico tra Piper, Slaughter, e Rhodes. Proprio questi tre nel Raw pre-PPV si dicono entusiasti di poter fare coppia con Flair, aggiungendo che qualunque sia la scelta dei fans, saranno pronti ad aiutare Ric e l'altro a battere la Spirit Squad. Il 5 novembre si tiene Cyber Sunday, e come partner di Ric Flair il pubblico, col 45% delle preferenze, sceglie “Rowdy” Roddy Piper (il 36% lo prende Dusty Rhodes, il restante 19% va a Sgt. Slaughter); il match vede i fans schierati ovviamente in massa con Flair e Piper, che riescono nell'impresa di battere Kenny e Mikey e di vincere i world tag team titles. Pubblico in delirio per le leggende, tutte insieme festanti sul ring a fine incontro, con Piper che torna a vincere una cintura in WWE dopo quasi 15 anni.

La notte successiva a Raw Flair e Piper effettuano la prima difesa delle cinture contro i neonati Rated RKO (Edge & Randy Orton), e concludono l'opera con successo, grazie anche all'aiuto della D-Generation X. Purtroppo per le due leggende però il regno dura solo altri sette giorni, perché il 13 novembre nel re-match i Rated RKO battono un Flair praticamente da solo (Piper viene subito messo fuori per infortunio), vincendo i titoli. Il 20 novembre a Raw il Nature Boy si prende una piccola rivincita, battendo con la DX e John Cena i Rated RKO, Big Show e Kenny della Spirit Squad, ma una vera e propria impresa la compie a Survivor Series (26 novembre), quando in un classico match ad eliminazione 4 vs. 4 batte la Spirit Squad (con lui ci sono Dusty Rhodes, Sgt. Slaughter e Ron Simmons) restando il solo sopravvissuto sul ring a fine incontro. Il momento d'oro di Ric prosegue 24 ore dopo, quando a Raw con la DX batte l'intera Spirit Squad; purtroppo per lui però i Rated RKO nel corso della puntata effettuano ai suoi danni un vero e proprio pestaggio, lasciandolo a terra in un lago di sangue.

Il massacro subito da Edge e Orton tiene per due settimane Flair lontano da Raw, ma al ritorno l'11 dicembre il successo è immediato, visto che in tag con i soliti Triple H e Shawn Michaels batte i Rated RKO e Kenny. Il 18 dicembre Flair chiude a Raw il suo 2006, ma non nel migliore dei modi: prima partecipa ad una Battle Royal a 30 uomini che viene vinta da Edge, e poi viene battuto da Kenny Dykstra in un match uno contro uno. Tra l'altro a contesa terminata Flair viene anche sbeffeggiato dal giovane Kenny, che rifiuta una sportiva stretta di mano offerta proprio dal Nature Boy. Tutto ciò porta Flair ad un feud con Dykstra, che però nelle prime uscite del 2007 ha esito tutt'altro che positivo: il primo gennaio a Raw in tag team con Carlito viene battuto da Dykstra e da Chris Masters, mentre in PPV a New Year's Revolution (7 gennaio) perde dal solo Kenny, che usa mosse care a Flair (low blow e inside cradle) per accaparrarsi la vittoria. La notte seguente il Nature Boy si prende una piccola rivincita aiutando Jeff Hardy a conservare il titolo intercontinentale proprio contro Dykstra, ma è nel Raw del 15 gennaio che finalmente Ric riesce a battere il giovane ex Spirit Squad, schierandolo appoggiando i piedi sulle corde. Il gennaio in chiaroscuro di Flair si chiude in scuro con la prestazione incolore alla Royal Rumble del 28 gennaio: entrato col #1, viene presto eliminato da Edge.

Il 5 febbraio Flair lotta contro Jeff Hardy ma perde, non sfruttando così l'opportunità di guadagnare una shot alla cintura intercontinentale detenuta proprio da Hardy; il Raw del Nature Boy però non termina qui, perché nel bel mezzo dello show, in uno slancio d'amore per il business, raggiunge Carlito (in compagnia di Torrie Wilson) che stava lasciando l'arena e lo rimprovera per non restare a guardare il main event e in generale per il poco rispetto dimostrato nei confronti del wrestling. Sette giorni dopo i due si trovano uno contro uno sul ring e Flair impartisce una bella lezione a Carlito, battendolo con un inside cradle. Così facendo Ric riesce a scuotere l'animo rinunciatario del caraibico, e dal Raw successivo i due iniziano a lottare in tag team, esordendo con una bella vittoria sugli ex campioni di coppia Lance Cade e Trevor Murdoch. Il 26, sempre a Raw, Carlito batte Kenny Dykstra sotto lo sguardo vigile di Ric, che dallo stage assiste all'affermazione del suo compagno applaudendolo poi a vittoria conquistata. La puntata dopo la sorte mette però contro i partner, in un match di qualificazione al Money In The Bank di Wrestlemania 23 che termina in no contest, senza dunque alcun vincitore. Il 12 la WWE ripete la contesa per lo spot libero tra Flair e Carlito, inserendo però come terzo incomodo anche Randy Orton e tramutando l'incontro in un 3 Way ad eliminazione: Flair e il caraibico si danno man forte nel tentativo di estromettere il Legend Killer dalla vittoria finale, ma ad un certo punto Carlito preferisce voltare le spalle al suo compagno, e lo schiena dopo averlo colpito a tradimento col Backcracker; la mossa di Carlito ai danni di Ric però non fece altro che facilitare Orton, che approfittò dell'1 vs. 1 per vincere il match. Il 19 marzo la WWE indice una Last Chance Battle Royal, ennesima occasione per i lottatori di entrare nel Money In The Bank di Wrestlemania, e Flair vi partecipa; a giocarsi la vittoria la sorte vuole che restino proprio Flair e Carlito, ed alla fine il Nature Boy riesce a buttare fuori il compagno. Inizialmente dunque Ric si aggiudica la Battle Royal, però Edge rientra incredibilmente in gioco dopo aver finto un infortunio (finora nessuno lo aveva eliminato), lo elimina e lo beffa aggiudicandosi la contesa.

Sette giorni dopo Flair affronta a Raw Great Khali, e viene battuto per squalifica visto che in suo favore interviene proprio Carlito. I due non riescono ad entrare nella card di Wrestlemania 23, nonostante le ottime prestazioni in singolo e tag team, ma partecipano, vincendola, alla Tag Team Battle Royal che si svolge prima del PPV (per ultimi eliminano Gregory Helms e Chavo Guerrero). 24 ore dopo a Raw Flair e Carlito dimostrano il loro buono stato di forma in coppia, battendo il World's Greatest Tag Team, non senza però mostrare qualche inizio di insofferenza reciproca. Il 9 i due incassano una sconfitta da Lance Cade e Trevor Murdoch mentre il 16 a Milano, nella prima puntata della storia di Raw in Italia, sono Haas e Benjamin a batterli vendicando così la sconfitta di due settimane prima. Il 23 in Inghilterra Flair viene maltrattato da Carlito dopo la sconfitta patita da quest'ultimo contro Great Khali, senza contare che il caraibico tratta male anche Torrie, che da tempo accompagna entrambi al ring.

Sette giorni dopo a Raw tra Flair e Carlito si accende la miccia che fa scoppiare la loro amicizia: Carlito attacca Flair nel corso del match contro il World's Greatest Tag Team (vinto poi ovviamente da Haas e Benjamin) sancendo così la fine della loro partnership. Il 14 a Raw Flair prova ad attaccare Carlito dopo il match vinto dal caraibico contro Val Venis, ma non ci riesce; alla resa dei conti finale però, fissata per il 20 in PPV a Judgment Day, Flair compie l'impresa di battere Carlito, per la gioia del pubblico. La notte dopo a Raw si tiene un re-match, che termina in doppio count-out, anche se la meglio alla fine ce l'ha Carlito, che lascia a terra Flair dolorante e con la mela sputatagli in faccia; la settimana dopo Flair esce sconfitto in coppia con Torrie dalla coppia formata da Carlito e Victoria. Il 4 giugno Flair subisce una bruciante sconfitta per mano di Randy Orton.

L'11 giugno Ric Flair passa ufficialmente al roster di Smackdown!, dove inizia splendidamente, battendo il campione del mondo Edge per squalifica il 15 giugno. A fine match interviene MVP, che, insieme ad Edge, assalta Flair finchè non arriva Batista a salvarlo. Il 22 giugno Batista e Ric Flair battono Edge e MVP, il 24 a Vengeance MVP batte Flair, mantenendo il titolo degli Stati Uniti. Nelle settimane successive Flair ha dei risultati altalenanti, ma comunque non riesce ad ottenere un ruolo di primo piano a Smackdown!, finchè, il 10 agosto, il World Heavyweight Title The Great Khali sconfigge Ric Flair lasciandolo tramortito a tappeto dopo aver applicato una Iron Claw. Subito dopo Flair lascia momentaneamente la WWE, in contrasto con Vince McMahon: Ric non è per nulla contento di come viene gestito il suo personaggio e dà il preavviso di dimissioni. Con le settimane, decide di tornare sui suoi passi e la WWE prepara per lui una storyline degna del “Nature Boy”.

Il 26 novembre Ric torna a Raw, annunciando che non si ritirerà mai dal ring. Viene interrotto, però, da Vince McMahon, che gli dice che il primo match che perderà sarà il suo ultimo match della carriera. La sera stessa Flair batte il campione mondiale Randy Orton con l'aiuto di Chris Jericho. Il 10 dicembre Triple H, Batista e Ric Flair battono Randy Orton, Edge e Umaga per squalifica, sette giorni dopo Flair sconfigge Umaga, sempre per squalifica. Il 31 dicembre Flair sconfigge Triple H, ancora per squalifica. Continuano i match, continuano le vittorie per Ric: William Regal il 14 gennaio a Raw, MVP il 27 gennaio alla Royal Rumbe ed il primo febbraio a Smackdown!, Mr. Kennedy a WWE No Way Out. La sera successiva viene annunciato da Shawn Michaels che Ric Flair sarà introdotto nella WWE Hall of Fame la sera prima di Wrestlemania 24.

Il 19 febbraio, nel corso dello show della ECW, CM Punk e Ric Flair sconfiggono Shelton Benjamin ed Elijah Burke. Il 25 febbraio a Raw Ric Flair sfida Shawn Michaels ad un match per Wrestlemania 24, ma HBK declina in quanto non vuole essere ricordato come l'uomo che avrà posto fine alla carriera di Ric Flair. Il 3 marzo Michaels lotta a Raw in coppia con Flair ed il duo batte Lance Cade e Trevor Murdoch. Alla fine del match Shawn rifiuta ancora una volta di lottare contro Flair a Wrestlemania. Tuttavia Michaels cambia idea sette giorni dopo ed il match viene ufficialmente annunciato. Il 17 marzo a Raw Flair sconfigge Vince McMahon grazie all'aiuto di Shawn Michaels. Sette giorni dopo Flair dice a Shawn di non aver gradito il suo aiuto ed alla fine dello show, quando Ric è parte di un eight-men tag team match, è l'unico a restare in piedi al centro del ring dopo aver sottomesso al dolore Randy Orton.

Il 29 marzo 2008 Ric viene introdotto nella WWE Hall of Fame e la sera seguente, nel corso di Wrestlemania 24, perde il match contro Shawn Michaels ed è costretto al ritiro. Al termine dell'incontro Ric Flair resta solo sul ring a prendersi il meritato tributo della folla. Il 31 marzo 2008, a Raw, la WWE organizza per Flair una “cerimonia di addio” alla fine dello show. Prima Ric fa un breve saluto ai fan, poi arriva Triple H che fa salire sul ring alcuni vecchi amici di Flair. Prima tocca ai IV Horsemen, Arn Anderson, Tully Blanchard, Barry Windham e JJ Dillon, poi a Batista, Ricky “The Dragon” Steamboat, Harley Race, Greg Valentie, Dean Malenko, Chris Jericho, John Cena. Poco dopo Triple H fa salire sul ring anche la famiglia di Ric, che prorompe in pianto. Alla fine ecco arrivare anche Shawn Michaels che abbraccia con forza l'amico che ha “costretto” al ritiro. Alla fine arriva a bordoring l'intero roster della WWE mentre il pubblico canta “Thank you ring”. La diretta di Raw termina ed anche Undertaker e Vince McMahon arrivano sul ring per dare il giusto tributo a Flair e alla sua straordinaria carriera.

Flair torna a farsi vedere nella WWE durante la puntata di Raw del 16 giugno 2008, quando cerca di assalire Chris Jericho ma viene fermato da Triple H. E' l'ultima apparizione di Flair nella compagnia di Stamford. Nell'agosto del 2008 Flair lascia la WWE al termine di una disputa sugli eventi ai quali Ric può o non può partecipare. Dal momento del ritiro, infatti, Flair è diventato una sorta di ambasciatore della WWE, che decide autonomamente quali impegni prendere per Ric, il quale ritiene, quindi, di star perdendo molti soldi. Rotto il contratto, Flair è libero ed inizia ad accettare numerosi incarichi da federazioni di wrestling, negozi, catene di supermercati, compagnie private per effettuare apparizioni, interviste, sedute di autografi. Il 4 ottobre del 2008 Flair interviene ad uno show della NWA per accettare la sua introduzione nella Hall of Fame.

Il 9 febbraio 2009 Flair torna nella WWE, in particolare a Raw, per effettuare un promo contro Chris Jericho, che da alcune settimane attacca le leggende del mondo del wrestling ed i due vengono alle mani. Il 9 marzo Jericho perde un match contro Kofi Kingston a causa di una interferenza di Flair. Sette giorni dopo Jericho si confronta sul ring con Jericho, Roddy Piper, Jimmy Snuka e Ricky Steamboat. Il 23 marzo Flair viene assalito da Jericho che lo riduce ad una maschera di sangue. Il 5 aprile 2009, a Wrestlemania 25, Chris Jericho affronta e sconfigge Snuka, Steamboat e Piper, per poi massacrare Flair.

Nel frattempo Flair ha firmato un contratto con la Ring of Honor, assumendo il titolo di “ROH Ambassador” e partecipa ad alcuni segmenti con il campione Nigel McGuinness, Claudio Castagnoli, Brent Albright. Dopo alcune apparizioni nella compagnia, però, Flair annuncia pubblicamente, il 29 maggio, che lascerà il suo ruolo per tornare nella WWE. La compagnia di Stamford, infatti, stufa di dover “dividere” Flair con la ROH gli chiede di scegliere da che parte stare. Il 17 maggio 2009 Flair è a Judgment Day per aiutare Batista, attaccato dalla Legacy. La sera dopo, a Raw, Flair aiuta Batista e John Cena a sconfiggere la Legacy. Il 25 maggio Flair decide di voler chiudere i conti con Orton, che arriva sul ring di Raw e lo schiaffeggia. Sette giorni dopo Flair vorrebbe prendersi la rivincita ma viene massacrato da Randy. Nel mese di novembre 2009 Ric torna al wrestling lottato, prendendo parte ad un tour organizzato da Hulk Hogan ed Eric Bischoff in Australia. Ric lotta nel main event di ogni show del tour perdendo sempre contro Hogan.

Flair fa un debutto a sorpresa nella TNA nel corso della puntata speciale del 4 gennaio 2010 di Impact. Nelle settimane seguenti Ric diventa il mentore del TNA World Heavyweight champion A.J. Styles, che aiuta a battere Kurt Angle il 17 gennaio a TNA Genesis. Mentre Flair aiuta Styles a diventare il nuovo “Nature Boy”, il duo inizia un feud prima con Angle poi con Samoa Joe, che viene sconfitto il 14 febbraio 2010 a TNA Against All Odds.

Flair è poi al fianco di Styles nel corso del feud tra questi ed Abyss, accompagnato dal suo mentore Hulk Hogan. L'8 marzo i quattro si sfidano in un match a coppie, che termina in no-contest quando Sting torna nella TNA da heel ed attacca con una mazza da baseball Hogan. Il match viene fatto ricominciare e la vittoria arride ad Abyss ed Hogan anche se nel post match Desmond Wolfe aiuta gli heel a far piazza pulita finchè non arriva Jeff Hardy a favore dei face. Sette giorni dopo Hardy sconfigge Styles in un non title match ed a fine match Flair viene gettato da Abyss dalla rampa di accesso al ring. Il 21 marzo a TNA Destination X Ric Flair cerca di interferire a favore di AJ nel suo match contro Abyss che termina in no-contest quando Abyss esegue un chokeslam su Styles che distrugge il ring, creando una buca in cui ben presto finisce lo stesso Ric.

Flair è il capitano “non giocatore” di un team che affronta il Team Hogan a TNA Lockdown: vincono questi ultimi, con Abyss, Jeff Jarrett, Rob Van Dam e Jeff Hardy che battono Sting, Desmond Wolfe, Robert Roode e James Storm e la fine arriva quando Eric Bischoff aiuta Hulk Hogan a colpire di soppiatto Ric Flair. Flair, il 19 aprile 2010 ad Impact, sfida Abyss ad un match, con in palio l'anello della WWE Hall of Fame di Ric: il match ha luogo sette giorni dopo e vince Abyss. Il 3 maggio Hogan dà l'anello di Flair a Jay Lethal, che comincia da subito ad imitare “The Nature Boy”. Per Ric è una mancanza di rispetto ma Jay gli restituisce l'anello. Ciò non placa la rabbia di Flair che inizia una rissa.

Per la sua battaglia contro Lethal, Flair sceglie un nuovo protetto: Kazarian, che il 27 maggio vince un match con il suo nuovo avversario ad Impact anche se dopo l'incontro i due protetti di Ric, Kazarian e AJ Styles cominciano a litigare, permettendo a Lethal di metterli entrambi a tappeto. Il 3 giugno Lethal batte sia Styles che Kazarian in un match a tre per colpa dei litigi tra i due e Ric se la prende con Styles. Il 13 giugno 2010 a TNA Slammiversary Lethal sconfigge Styles.

Quattro sere dopo, ad Impact, Flair annuncia la nascita di una nuova stable, da lui capeggiata: la “Fortune” e dice che sceglierà presto i suoi membri parlando davanti a A.J. Styles, Frankie Kazarian, Desmond Wolfe ed I Beer Money Inc. (Robert Roode & James Storm). Il 24 giugno Lethal ha un ritorno di fiamma battendo Kazarian, mentre il primo luglio Samoa Joe sconfigge AJ Styles: non un buon inizio per i possibili membri della nuova stable che vorrebbero, invece, impressionare Flair. L'8 luglio Flair stoppa un match tra Styles e Kazarian dicendo loro che devono imparare a coesistere. L'11 luglio 2010 a TNA Victory Road Flair viene umiliato, con la sconfitta per mano di Jay Lethal, che usa la figure-four-leg-lock.

Il 15 luglio Flair dà ufficialmente vita alla “Fortune”, che ha come membri A.J. Styles e Kazarian. Nelle successive settimane entrano nella stable anche i Beer Money, Inc. e Douglas Williams. Il 12 agosto, durante lo speciale “The Whole F'n Show”, la Fortune, in una versione allargata ce vede nei ranghi anche Matt Morgan ed Abyss, massacra Tommy Dreamer ed i suoi amici della ECW. Quando Flair annuncia, sette giorni dopo, di volerli distruggere tutti, Dixie Carter li mette sotto contratto e la cosa fa infuriare Flair. Nel corso dello stesso show la Fortune attacca e distrugge quattro leggende come Hulk Hogan, Jeff Jarrett, Kevin Nash e Sting. Il 26 agosto Dixie Carte sospende Flair per novanta giorni ma Flair minaccia la donna e la Fortune attacca suo marito. Hogan revoca, quindi, la sospensione e la Fortune può dare il vita contro gli ex ECW, riuniti ora in una fazione denominata EV2.0.

A TNA No Surrender la Fortune sconfigge la EV2.0 in due match su due: Douglas Williams sconfigge Sabu e AJ Styles batte Tommy Dreamer in un I Quit Match. Il 16 settembre la EV2.0 massacra Dreamer, che, la settimana successiva, annuncia di aver raggiunto un accordo con Dixie Carter per sfidare la Fortune in un match cinque contro cinque, un Lethal Lockdown, a TNA Bound for Glory. Il 7 ottobre 2010 ad Impact Flair viene sconfitto da Mick Foley al termine di un feud breve ma intenso in un Last Man Standing match e a Bound For Glory la vittoria arride alla EV2.0, terminando il feud tra le due stable. Il 14 ottobre 2010 ad Impact la Fortune si allea con la nuova stable di Hulk Hogan, gli Immortals per una nuova battaglia contro Dixie Carter. Nella stessa serata, Flair è all'angolo della sua stable in un handicap match cinque contro uno contro D'Angelo Dinero, che viene letteralmente distrutto.

Nelle settimane seguenti Ric Flair aiuta Eric Bischoff a guidare (secondo la storyline) la TNA ma continua a stare dalla parte degli Immortal e dei Fortune, spesso presentandosi al loro angolo del ring durante i match. Flair lotta anche sporadicamente, come quando, il 18 novembre 2010 ad Impact, viene sconfitto da Matt Morgan. All'inizio del 2011 il rapporto tra Flair e la TNA sta quasi per rompersi in seguito ad un incidente avvenuto nel corso di un tour europeo e durante la sua assenza la Fortune passa face ed inizia un feud con gli Immortal. Ric torna ad Impact il 17 febbraio 2011, tradendo la Fortune ed allineandosi agli Immortal. Flair inizia quindi un breve feud con AJ Styles ed il 10 marzo 2011, ad Impact, lui e Matt Hardy sconfiggono AJ in un handicap street fight. Flair guida, quindi, gli Immortal nel Lethal Lockdoww Steel Cage match di TNA Lockdown 2011, che il suo team (composto anche da Abyss, Bully Ray e Matt Hardy) perde il 17 aprile.

Flair si prende qualche settimana di pausa per sottoporsi ad un intervento chirurgico e torna ad Impact il 12 maggio, sempre dalla parte di Eric Bischoff ed Hulk Hogan senza essersi fatto operare al fine di evitare sei mesi di stop. Tuttavia, continua ad averi seri problemi ad un gomito, quindi deve fermarsi di nuovo e torna di nuovo nella TNA il 9 agosto, quando inizia un nuovo feud con Sting, che viene sfidato per un ultimo match e a cui viene fatta la promessa che in caso di vittoria avrebbe avuto un tanto agognato incontro con Hulk Hogan. Il match ha luogo il 15 settembre e vede uscire vittorioso The Stinger. Nei giorni seguenti Flair decide, finalmente, di farsi operare perché i problemi al gomito si sono estesi portando conseguenze anche ad un tricipite.

Dopo l'operazione Flair torna nella TNA solo per fare da manager a Gunner o per aiutare Eric Bischoff nel feud tra questi ed il figlio Garett. In occasione di Wrestlemania 28 Ric Flair torna “one night only” alla WWE per accettare l'introduzione dei IV Horsemen nella Hall of Fame della compagnia di Stamford, grazie ad un accordo tra WWE e TNA. La WWE cerca, quindi, di rimettere sotto contratto Flair e quest'ultimo cerca di farsi licenziare dalla TNA. La TNA, nel mese di maggio del 2012, lo licenzia effettivamente ma poi fa causa alla WWE. La WWE, quindi, si raffredda nei suoi confronti e Flair resta fermo al palo per diversi mesi.

Il 17 dicembre 2012 Flair torna alla WWE in occasione della puntata annuale di Raw dedicata agli Slammy Awards, per consegnare a John Cena il premio come miglior wrestler dell'anno, ma arriva CM Punk ed inizia una rissa con lui. Mentre Flair ha Paul Heyman nella Figure Four Leglock, arriva The Shield che lo massacra, finchè non arrivano il Team Hell No e Ryback a salvarlo. Da gennaio 2013 Flair inizia a comparire più spesso, pur senza avere un contratto fisso, diventando il mentore di The Miz, che in suo onore inizia ad usare la Figure Four Leglock. Ric viene colpito nel profondo quando muore suo figlio Reid, il 29 marzo 2013. Il motivo del decesso è una overdose di droga e Ric è devastato. Il 17 luglio, però, appare a WWE NXT per accompagnare sua figlia Charlotte (vero nome Ashley) nel suo vittorioso debutto nel brand.

Scritto da Redazione Tuttowrestling
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