Biografia: Vince McMahon

Biografie

Vincent Kennedy McMahon, jr. nasce il 24 agosto 1945 a Pinehurst, nel North Carolina, rappresentante della terza generazione di una vera e propria dinastia di promoter di pro-wrestling. Suo nonno, Jess McMahon, era stato un promoter di boxe e wrestling, mentre suo padre, Vince McMahon, Sr., aveva fondato la Capitol Wrestling Corporation. Questa federazione aveva dominato il professional wrestling nel Nordest degli Stati Uniti nella seconda metà del 1900, quando il wrestling non conosceva federazioni internazionali , ma solo compagnie regionali. Da ragazzo, Vince, Jr. , che era stato cresciuto solo da sua madre, ed aveva incontrato suo padre per la prima volta solo a dodici anni, è smanioso di entrare a far parte dell'industria del wrestling.


Il padre lo fa studiare alla East Carolina University , dove si laurea nel 1968 in business administration. A questo punto, Vince, sr. decide che il figlio è pronto ad entrare in affari, e nel 1971 lo nomina a capo della “Capitol's operations” a Bangor nel Maine. Dopo aver conseguito un successo dietro l'altro a Bangor, McMahon diviene responsabile di tutte le operazioni della compagnia nel New England. Nel 1982, compra la Capitol Wrestling da suo padre e comincia ad espandere il suo concetto di professional wrestling, basato su un nuovo modo di pensare questa forma di intrattenimento, dando più attenzione all'aspetto dello spettacolo negli show. McMahon recluta nuovi talenti e compra varie federazioni indipendenti in tutti gli U.S.A., creando una vera e propria federazione nazionale, chiamata World Wrestling Federation (WWF). ontestualmente, McMahon crea la TitanSports, Inc., una compagnia gemella che ha il compito di gestire tutti gli aspetti economici, finanziari e di rapporti con il pubblico (vendita di biglietti, merchandising…) della Wwf.

Il professional wrestling cambia radicalmente con l'esplosione del tipo di business preparato e pensato da McMahon. McMahon ammette adesso che, tecnicamente il wrestling, non è uno sport (ed è il primo, quindi, negli States a spezzare la kayfabe), ma solamente una forma molto particolare di intrattenimento per il pubblico. McMahon cura particolarmente quest'ultimo aspetto, rendendo i wrestlers personaggi spesso ispirati a cartoons o a fumetti, con costumi luminosi e dai colori sgargianti, con entrate nelle arene molto elaborate, con fuochi d'artificio o con la creazione di filmati mostrati al pubblico su megaschermi riguardanti gli atleti, con musiche di ingresso preparate da noti artisti. Nel 1987 la WWF vende 80 milioni di dollari in biglietti per eventi dal vivo, secondo Forbes, e la federazione batta anche i record nazionali per spettatori di eventi in pay-per-view, nonché, con l'evento chiamato Wrestlemania III, il record assoluto di spettatori in un'arena al coperto, oltre novantatremila al Silverdome di Pontiac.

All'inizio degli anni novanta, McMahon e la WWF hanno una serie di problemi legali, culminati nel 1993, con l'accusa, portata avanti in un tribunale federale di Brooklyn, New York, che McMahon e la Titan Sports avevano fornito ai wrestlers della Wwf steroidi anabolizzanti dal 1985 al 1991. Nel corso del processo, molti atleti della Wwf del presente e del passato , incluso Hulk Hogan, la più grande icona del wrestling creata da McMahon, ammettono di aver utilizzato steroidi per lanciare le proprie carriere e accusano la Wwf di incoraggiare l'abuso dei queste droghe da parte dei wrestlers, droghe divenute illegali nel 1988. McMahon viene poi assolto dalla maggior parte della accuse, nonostante venga ritenuto colpevole di tentativo di frode a danno della Food and Drug Administration, un ente governativo statunitense che provvede alla sicurezza alimentare e sanitaria dei cittadini.

Un altro problema per McMahon è, a partire dal 1988, il lancio della World Championship Wrestling (WCW) di proprietà di Ted Turner. Negli anni del processo per steroidi, la rivalità tra le due federazioni si accresce sempre di più, anche se la WWF riesce, nel corso degli anni, a sopravanzare sempre gli avversari nel cuore dei fans. Il vantaggio è soprattutto per il pubblico grazie ad una competizione che spinge le due federazioni ad impegnarsi per rendere più popolare il wrestling. Il risultato è impressionante, per la Wwf: gli eventi dal vivo della WWF rappresentano tra i più visti della storia della tv via cavo e della pay-per-view, e i guadagni della compagnia di McMahon aumentano di oltre il 45% dal 1996 al 1999.

Intanto, la World Wrestling Entertainment continua nel tempo ad essere la federazione leader nel mercato dello sport-entertainment, creando attrazioni per mezzo miliardo di persone nel mondo ogni settimana, grazie ai circuiti della televisione, dell'home video, che si aggiungono all'enorme successo per gli eventi dal vivo. Inoltre, la Wwe diventa la casa di alcuni tra i maggiori atleti nel mondo: campioni di boxe (Mike Tyson), football (Lawrence Taylor), wrestling olimpico (Kurt Angle), sollevamento pesi (Mark Henry) , body-building (Lex Luger), Ultimate Fighting (Ken Shamrock) , e molti altri ancora. Tutto questo rappresenta una miscela esplosiva, una formula di successo che Mr. McMahon utilizza per portare la Wwf a nuovi e più alti livelli. E' l'era della “Wwf Attitude” , al suo punto più alto, e Vince McMahon ne è il creatore, il fondatore, il capo, il leader indiscusso, il maggiore, e più intelligente rappresentante.

Riguardo la battaglia tra WWF e WCW, questa aumenta popolarità di entrambe le federazioni e ad essa è stato attribuito il merito e la colpa del cambiamento di “attitudine” dei wrestlers. Mentre prima i wrestlers erano soprattutto portabandiera di grandi valori, come la patria, la religione, ecc. (vedi il personaggio di Hulk Hogan), le top stars del wrestling diventano, per iniziativa di Vince McMahon, molto più aggressive e ribelli (per esempio, Vince McMahon ha inventato le gimmick di “Stone Cold” Steve Austin, Mick “Mankind” Foley, e Triple H). McMahon fa moltissimo per incoraggiare questo cambiamento, trasformando i suoi eroi in veri e propri “bad boys”.

McMahon viene poi più volte accusato di portare troppo oltre il livello di volgarità presente nel mondo del wrestling, specialmente dopo l'accidentale morte di Owen Hart, avvenuta nel maggio del 1999. Il wrestler avrebbe dovuto fare un'entrata nell'arena in modo molto spettacolare, calandosi con un verricello fin quasi del soffitto dell'arena scendendo sul ring. Purtroppo le cose non vanno così, e Owen Hart muore cadendo dal tetto dell'arena. La molto controversa decisione di Vince di continuare l'evento in pay-per-view alla Kansas City's Kemper Arena , crea a McMahon moltissimi nemici, e soprattutto una lunga causa con la moglie di Owen Hart, conclusasi nel novembre 2000, con un risarcimento di circa sette milioni di dollari alla famiglia del lottatore. Nell'ottobre del 1999, McMahon il titolo di borsa della World Wrestling Federation Entertainment, Inc. comincia ad essere quotato in borsa nell'indice Nasdaq. In brevissimo tempo i prezzi delle azioni salgono vertiginosamente.

Nel 2002, la WWF cambia nome in WWE, dopo una causa intentata dal World Wildlife Fund. Nel corso degli anni, Vince impegna tutta la famiglia nella sua azienda: la moglie di Vince, Linda ricopre la carica di presidente esecutivo della Wwe, ed i due figli di Vince, Stephanie e Shane, lavorano nella compagnia, che ha il proprio quartier generale a Stamford, Connecticut.

Sullo schermo, Vince McMahon appare per molti anni come il primo tra i face announcers, senza mai dichiarare, che in realtà lui è il proprietario della Wwf. Jack Tunney prima e Gorilla Monsoon poi impersonano in tv il ruolo di presidente della Wwf, finché, nel 1997 Vince non decide di apparire in tv come il proprietario della federazione, recitando un personaggio heel.

Nel settembre 1997 McMahon entra nelle storylines a pieno titolo, nel corso di una intervista a Steve Austin, appena infortunatosi gravemente al Summer Slam 1997, a causa di un piledriver eseguito male da Owen Hart. McMahon cerca di convincere Austin a ritirarsi dal wrestling per non compromettere ancora di più la sua salute. Austin rifiuta, gli mostra il dito medio e lo colpisce con uno stunner, in uno dei momenti storici della WWF degli ultimi anni. Questo angle inizia ufficialmente un feud tra i due , che dura tre anni: si tratta di uno dei maggiori feuds dell'intera storia del wrestling.
Nel novembre 1997, alle Survivor Series, Vince McMahon diventa uno dei maggiori heels della storia del wrestling in una sola notte: il campione mondiale WWF Bret Hart subisce uno “screwjob” da Vince nel corso del suo title match contro Shawn Michaels. Siamo a Montreal, in Canada, patria di Hart, il quale si era rifiutato di jobbare a casa sua contro Michaels nonostante di lì a pochi giorni sarebbe passato alla WCW. Temendo che Bret Hart portasse con sé alla federazione rivale la cintura di campione mondiale WWF, Vince McMahon fa suonare il gong dall'arbitro Earl Hebner senza che Hart abbia ceduto ad una presa di sottomissione portatagli da Michaels. Hart sputa in faccia a Vince, accorso a bordoring, e successivamente, nel backstage, lo colpisce con un pugno. La settimana successiva, nel corso della trasmissione televisiva principale prodotta dalla WWF, Vince McMahon, nel corso di una intervista, afferma che “Bret screwed Bret”, addossandogli tutta la colpa dell'accaduto.

Subito dopo Wrestlemania 14, nel marzo 1998, Austin viene convocato da McMahon , che cerca di convincerlo ad essere il portabandiera della Wwf del nuovo millennio, mettendogli a servizio il suo titolo di World Champion conquistato contro The Rock la sera prima , diventando il nuovo Corporate champion. Austin lo colpisce ancora una volta con una stunner, ed è la seconda volta in meno di sei mesi. Il 13 aprile 1998, Raw is War supera WCW Monday Nitro nei ratings del lunedì sera, grazie al feud tra Austin e McMahon: è la prima volta dopo ben ottantatre settimane. Il 2 giugno 1998, ad Over The Edge, McMahon fa volgere un match tra Austin ed il personaggio di spicco della Corporation, Dude Love. Vince stabilisce che lui stesso funga da arbitro e da a Pat Patterson e Gerald Brisco, i suoi tirapiedi, i ruoli di special timekeeper e special ring announcer. Austin riesce comunque a vincere il match ed a tornare a casa con la cintura. Il 28 giugno 1998 a King of the Ring, Austin affronta Kane in un first blood match. McMahon è ovviamente dalla parte di Kane e del suo manager Paul Bearer. Kane finisce per vincere anche grazie all'interferenza di Undertaker.

Il 29 giugno 1998 a Raw, Kane accetta un rematch con Austin, provocando una grande arrabbiatura da parte di Vince. Austin rivince il titolo e McMahon se la prende con Kane. Il 17 settembre 1998 a Breakdown in un match per il titolo WWF , sia Kane che Undertaker schienano contemporaneamente Austin. Viene fissato un rematch tra Undertaker e Kane per il successivo pay-per-view per determinare un unico campione, e Kane e Undertaker attaccano entrambi McMahon. Il mese dopo, a Judgment Day Undertaker e Kane combattono finendo il match in no-contest quando lo special referee Steve Austin dichiara sé stesso come vincitore. Una precedente stipulazione aveva stabilito che se Austin non avesse dichiarato Undertaker o Kane come vincitore del match, sarebbe stato licenziato. Vince rispetta la parola data e licenzia Austin davanti alle telecamere.

Nel settembre 1998 il figlio di Vince McMahon debutta nella WWE in un ruolo importante, parlando di suo padre Vince come un uomo a cui interessa solo di sé stesso. Shane chiede al padre di reinserire Austin nel roster della federazione e si pone come suo più leale alleato. Il 15 novembre 1998 si svolgono le Survivor Series, nelle quali trova spazio il torneo per assegnare ad un nuovo campione il titolo mondiale Wwf. Nella semifinale del World Title tournament, che vede opposti Mankind e Steve Austin, l'arbitro Shane McMahon tradisce Austin non contando uno schienamento e permettendo a Mankind di avanzare nel torneo fino alla finale. Mankind , più tardi nella serata viene a suo volta tradito dalla coppia formata da Vince e Shane McMahon, che nella finale aiutano The Rock a conquistare il titolo. Nelle settimane precedenti Vince aveva avuto un feud con The Rock che aveva reso il “people's champion” come uno dei maggiori face della federazione: il turnover era del tutto inaspettato.

Alla Royal Rumble 1999 Vince McMahon sciocca il mondo vincendo il royal rumble match, eliminando per ultimo Steve Austin, grazie ad una interferenza di The Rock. Vince ha quindi in mano la title shot per Wrestlemania, ma, non essendo un wrestler, dice di non poter lottare per il titolo nell'evento più importante dell'anno, e che quindi sceglierà lui il primo sfidante di The Rock. Il commissioner Shawn Michaels però non è d'accordo: se Vince rinuncia alla title shot, sarà Austin ad affrontare contro The Rock! Vince è infuriato ed alla fine si decide che al pay-per-view St. Valentine's Day Massacre Vince affronterà Austin in uno steel cage match, e se Austin vincerà sarà lui il primo sfidante. E' proprio Austin a vincere il match, dopo essere scaraventato fuori dalla gabbia dall'esordiente Paul Wight, accorso in aiuto di Vince, il quale, alla fine, è a dir poco furioso.

Il 12 aprile 1999, nel corso di Raw, Shane McMahon schiaffeggia il padre, dichiarando che Vince ha “dimenticato le sue priorità”. Il tutto è una farsa: nelle settimane successive si scopre che lo stesso Vince McMahon è il “Greater Power”, legato a Undertaker. A King of the ring 1999, Shane e Vince battono Steve Austin, in un match nel quale è in palio la proprietà della federazione. Si tratta di un ladder match, e sulla scala di trovano i documenti che attestano la proprietà della federazione. Quando Austin ha praticamente vinto, la corda che regge la valigetta viene alzata inspiegabilmente da una una mano misteriosa, Austin si distrae e perde.

Austin e McMahon decidono di regolare definitivamente i conti a Fully Loaded, dove Austin vince un “End of an Era” match battendo di Undertaker. E' la fine definitiva di quella che è forse la più grande faida della storia recente del wrestling, in quanto, per stipulazione, McMahon non potrà più comparire nella federazione. Il 14 settembre 1999, nel corso di Smackdown!, è lo stesso Austin a permettere a Vince di rientrare nella federazione per fargli iniziare un feud contro Triple H, da cui vince il titolo assoluto della WWE, proprio grazie ad una interferenza di Austin. Motivo del contendere è l'oltraggio fatto da Triple H a Stephanie McMahon, che il wrestler ha sposato con l'inganno. Vince dichiara subito vacante il titolo, che viene rivinto da Triple H e ad Armageddon 1999 Triple H batte Vince grazie all'interferenza della figlia Stephanie, che dimostra di aver fatto il doppiogioco, nel match che dà vita alla “McMahon-Helmsley Era”, una nuova, luminosa, fase, nella storia della federazione.

Dopo un periodo di assenza dalle scene, Vince torna alla WWE il 13 marzo 2000 a Raw per salvare The Rock da uno screwjob di suo figlio Shane, permettendogli così di andare nel main event di Wrestlemania. Ma Vince torna heel nello “Showcase of Imortals”, tradendo The Rock e alleandosi Triple H, che vince il match che lo vede opposto a Rock, Mick Foley e Big Show, ed anche il titolo mondiale. A King of the Ring 2000, Vince viene schienato da The Rock in un six men tag team match che vede in squadra con lui Triple H e Shane McMahon, mentre con Rock lottano Undertaker e Kane. Per la stipulazione speciale del match Rock strappa il titolo mondiale a Triple H.

McMahon scompare per alcuni altri mesi dalla federazione, in cui, si afferma nel corso degli shows, si “dà da fare” con sua moglie Linda. Torna on screen il 6 novembre 2000 per invitare i fans della WWE ad andare a votare alle elezioni presidenziali che vedevano opposti George Bush, jr. e Al Gore. Vince comincia però ad avere difficoltà con sua moglie, dalla quale, il 7 dicembre 2000, dichiara di volere il divorzio (ovviamente è una storyline). Undici giorni dopo, Vince prende su di sé la carica di Ceo della federazione e licenzia il commissioner Mick Foley. L'8 marzo 2001, nel corso di Smackdown! Vince bacia appassionatamente Trish Status di fronte a sua moglie, che, ammalata, si trova in sedia a rotelle.

Il 23 marzo 2001 Vince McMahon acquista dalla Aol/Time Warner i diritti sulla WCW, la federazione rivale, vicina al fallimento, instaurando di fatto un monopolio nell'industria del wrestling negli Usa. Tre sere dopo compare nel corso della puntata finale di Nitro su TNT. Nel corso dello show, però, ritorna suo figlio Shane, che afferma di aver acquistato la WCW prima di lui. A Wrestlemania XVII Vince ed il figlio si scontrano: è Shane ad avere la meglio in uno street fight match. A fine serata, Vince aiuta il suo arcirivale Steve Austin a battere The Rock e a vincere il titolo mondiale WWE: Austin si allea così con la sua nemesi. Per qualche settimana, Vince è l'ispiratore di un nuovo, letale, team: quello di Steve Austin e Triple H. Poi scompare di nuovo dalle storylines della WWE.

Nell'estate del 2001, Vince guida il team della WWE che ha un feud contro gli “invasori” della WCW e della ECW, guidati dai sue due figli e da Paul Heyman. Il 13 settembre 2001, Vince McMahon è a Smackdown! per commemorare le vittime dell'attacco di Al Qaeda alle Twin Towes di New York. Nel novembre 2001, alle Survivor Series, il team WWE batte il team dell'Alleanza tra WCW ed ECW, che vengono cacciate via dalla WWE.

Vince inizia un nuovo feud contro Ric Flair, che afferma di aver acquistato la metà della WWE dai figli di Vince. Alla Royal Rumbe 2002 Vince perde contro Ric Flair in uno street fight match. Vince non accetta di aver perso parte della federazione ed afferma di voler immettere un “veleno” nella WWE per farla morire: si tratta della nWo, che, con i suoi tre membri storici, Hulk Hogan, Kevin Nash e Scott Hall, debutta nella federazione di Stamford.

Linda McMahon ed il board della WWE decidono che, non potendosi risolvere in altro modo la diatriba tra Vince e Ric Flair, la compagnia va divisa in due. Così, il 25 marzo 2002, Vince e Ric Flair conducono il draft che porta alla divisione dei rosters della federazione. Vince McMahon esegue il draft per il roster di Smackdown!. Il primo aprile 2002, Vince cerca di convincere Steve Austin a firmare per Smackdown!, ma Austin si fa beffe di lui e lo colpisce con uno stunner, rifiutando la proposta. Il 10 giugno 2002, nel corso di Raw, Vince batte Flair in un no holds barred match e conquista la piena proprietà della WWE, nominando poi due general manager per i due shows: Eric Bischoff per Raw, sua figlia Stephanie per Smackdown!

Dopo un feud iniziato il 16 maggio 2002, quando McMahon insulta Hulk, a Wrestlemania XIX Vince McMahon affronta Hulk Hogan, da cui viene sconfitto nonostante un'interferenza del rientrante “Rowdy” Roddy Piper. Il mese prima, Hulk aveva perso contro The Rock, per colpa di uno screwjob messo in atto da Vince insieme all'esordiente Sylvain Grenier. Tre giorni dopo Wrestlemania, Vince riconosce la sconfitta, ma afferma che Hulk non tornerà più nella federazione, ma resterà a casa sua prendendo comunque lo stipendio, pur di non vederlo più. Allora Hogan si ripresenta mascherato, presentandosi come “Mr. America” e continuando il feud contro Vince. Nel mese di luglio 2003, Hogan lascia la federazione e Vince McMahon si scaglia contro un suo “fan”, Zach Gowen, wrestler con una gamba sola. A Vengeance 2003 i due si affrontano e Vince batte Gowen.

Il 18 settembre 2003, Vince McMahon viene introdotto nell'Hall of Fame del Madison Square Garden. A No Mercy 2003 torna sul ring in pay-per-view ,sconfiggendo Stephanie nel primo “father vs. daughter, I quit” match della storia del wrestling, dopo che Linda McMahon getta la spugna per evitare alla figlia una punizione troppo pesante. Stephanie, per stipulazione, è costretta a lasciare il suo posto di general manager di Smackdown! Più tardi, nel corso della serata, Vince inizia un feud contro The Undertaker, intervenendo nel match del Dead Man contro il campione mondiale Brock Lesnar, che porta a casa il match.

Nella successiva puntata di Smackdown! Vince nomina Paul Heyman nuovo general manager dello show, e questi decide che, se Undertaker batterà Brock Lesnar, potrà scegliere il suo avversario alle Survivor Series. Undertaker vince l'incontro e sceglie come proprio oppositore, nientemeno che Vince McMahon. Vince riesce a vincere questo match, un “Buried Alive match”, grazie alla decisiva interferenza di Kane.

Nel febbraio 2004, Vince McMahon diventa nonno, in quanto suo figlio Shane e sua moglie Marissa hanno un bambino. Il 14 marzo 2004, a Wrestlemania XX, Vince indirizza un discorso di saluto e di ringraziamento a tutti i fans, da parte di tutti i lavoratori della WWE, per il supporto e l'amore dimostrato nel corso degli anni. Il 22 giugno 2004, nuova apparizione di Vince McMahon a Smackdown!: anche questa volta per mettere in discussione un general manager dello show. Kurt Angle viene licenziato ed al suo posto Vince nomina, la settimana successiva, Theodore Long.

Per tutto il resto dell'estate Vince McMahon non fa più alcuna apparizione in tv, a Raw come a Smackdown!. Il ritorno avviene nella puntata di Raw del 20 settembre, quando esce sullo stage per promuovere tutti i suoi programmi riguardanti il primo ppv interattivo della federazione, Taboo Tuesday. Nella stessa settimana Vince prende parte anche a Smackdown!, per festeggiare l'anniversario dei 5 anni dello show e nella medesima puntata Vinnie Mac riceve addirittura una bella poesia, dedicatagli da John Heidenreich.

Il 18 ottobre torna a Raw per assistere dal vivo ad una Battle Royal, e nello stesso mese è coinvolto in una pesante discussione con Ric Flair. Il Nature Boy effettua, infatti, un promo contro Randy Orton nel Raw del 4 ottobre, utilizzando termini “non appropriati” e molto volgarie la cosa fa imbestialire Vince, che per poco non licenzia Flair. Il 19 ottobre si tiene Taboo Tuesday, e Vince McMahon vi partecipa intervenendo dopo il match tra Eugene ed Eric Bischoff. Vince arriva sullo stage per dichiarare quale stipulazione ha scelto il pubblico, ovvero Hair vs. Hair Match! In seguito Eric Bischoff è costretto a raparsi a zero, mentre Vince costringe The Coach a vestirsi da donna! Il 6 dicembre Vince McMahon torna nuovamente nello show del lunedì sera per rendere ufficialmente vacante il World Title fino a quel momento detenuto da Triple H mentre nel periodo natalizio si reca a far visita alle truppe americane in Iraq, insieme all'intero roster di Smackdown!.

Il 2005 non comincia nel migliore dei modi per Vinnie Mac, che salendo di corsa sul ring durante la Royal Rumble, dopo la doppia eliminazione Batista/Cena, sbatte contro l'apron ring, infortunandosi entrambi i quadricipiti contemporaneamente. A causa di questo infortunio Vince deve sottoporsi ad un intervento chirurgico, che viene effettuato a Birmingham, nell'Alabama, per mano del Dottor James Andrews, il 2 febbraio.

La prima apparizione post-infortunio per il capo della WWE avviene il 18 aprile, a Raw, per annunciare una nuova draft lottery, irrompendo durante un discorso di “Captain Charisma” Christian, che poi per decisione dello stesso Vince sarà costretto a lottare la puntata dopo contro il World Champion Batista. Circa un mese più tardi, il 16 maggio, Vince McMahon torna nuovamente a Raw, interrompendo un discorso di Randy Orton, per ufficializzare data, luogo, e modalità del suddetto draft: inizierà lunedì 6 giugno a Raw, nella puntata che si terrà a St. Louis, nel Missouri, proprio il luogo di nascita del Legend Killer, e le trattative di scambio dei wrestler si protrarranno per tutto il mese successivo, sia a Raw che a Smackdown!.

La settimana successiva il patron della WWE si fa ancora vivo nello show del lunedì sera, stavolta interrompendo un furioso Eric Bischoff, che stava infamando la defunta ECW. Dopo aver interrotto il General Manager di Raw, Vince McMahon inizia a parlare bene proprio della Extreme Championship Wrestling, e poi introduce colui che ha portato al successo proprio la federazione hardcore per eccellenza: Paul Heyman. Finito l'intervento di Heyman, Vinnie Mac ripristina un match ECW-style che Bischoff aveva interrotto la settimana precedente: Chris Benoit vs. Tajiri.

Da questo momento Vinnie Mac scompare di nuovo dai teleschermi della WWE, per più di due mesi, dato che torna a Raw solamente il primo agosto. L'occasione per cui lo fa è importante, dal momento che il patron della WWE annuncia di aver riassunto Matt Hardy, da lui stesso licenziato qualche tempo prima per evitare problemi nel backstage con colui che gli aveva rubato la fidanzata Lita, ovvero Edge. Nell'occasione, è lo stesso Vince ad annunciare che a Summerslam Matt affronterà Edge.

Nello stesso periodo però Vince McMahon lavora ad un annuncio ancora più importante, ovvero il ritorno di Raw su USA Network, a partire dal 3 ottobre. Per quella data Vinnie Mac prepara un'edizione speciale dello show, dal titolo Homecoming, della durata eccezionale di ben tre ore, ovvero un'ora in più del format normale. Nella puntata del 19 settembre Vince fa un altro annuncio a riguardo: a Raw Homecoming, oltre al roster dello show rosso e ad alcune leggende del passato, ci saranno anche assolute superstars del calibro di Hulk Hogan, Mick Foley, “Stone Cold” Steve Austin, oltre al ritorno di Triple H.

Il 3 ottobre dunque è il giorno di Raw Homecoming, e Vince McMahon, assoluto capo della WWE, non può certo mancare all'evento. Ad un certo punto Vince sale sul ring per mostrare alcuni dei momenti più belli del suo feud con Steve Austin, facendo vedere ovviamente solo spezzoni a lui favorevoli, quando però improvvisamente nell'arena risuona la theme di Stone Cold, che irrompe sul quadrato accanto al patron. Austin sembra avere al solito intenzioni bellicose, tant'è che restituisce il favore a Vince McMahon mostrando delle clip del loro feud con momenti stavolta a lui favorevoli, come il beer bash effettuato ai danni della Corporation. A quel punto Vince capisce che non è più aria per lui sul ring, e fa per andarsene, dicendo che ha tutto lo show da dirigere da dietro le quinte, ma in pratica non fa in tempo a finire la frase che Stone Cold prima gli mostra il dito medio, poi gli assesta una Stunner, cosa che nel corso della serata farà ad ogni altro membro della famiglia McMahon, nell'ordine Shane, Stephanie, e Linda.

Raw Homecoming per Vinnie Mac finisce in quel momento, dato che viene accompagnato a braccia verso la sua limousine per lasciare l'arena. Prima di andarsene però Vince digrignando i denti rivela a Todd Grisham, accorso nel parcheggio per intervistarlo, che qualcuno pagherà con il licenziamento per quanto compiuto ai danni della sua famiglia da Steve Austin.

La settimana successiva Vince, con tutta la sua famiglia, si presenta a Raw per licenziare colui che per sua opinione è il miglior amico di Steve Austin, e che ha dunque goduto per quanto effettuato dall'ex campione mondiale WWE ai danni della famiglia McMahon: Jim Ross. JR non viene licenziato subito, ma prima viene chiamato sul ring assieme ai suoi compagni di commento, The Coach e Jerry Lawler. Fatti tornare The King e Coachman al loro posto, Vince ordina a Ross di scusarsi con tutta la sua famiglia, cosa che JR fa in parte, porgendo le sue scuse solamente a Linda e Stephanie. Alla fine è la stessa Linda a comunicare a Jim Ross il licenziamento, che poi si prende anche un calcio nelle parti basse, cortesia della stessa Signora McMahon.

Non contento di averlo solo licenziato, Vinnie Mac decide anche di farsi beffe di Jim Ross, mostrando nella puntata del 24 ottobre un video nel quale lui stesso impersona un dottore che opera al colon l'ex commentatore (organo per cui JR soffre davvero), per tirargli fuori dal sedere ogni genere di cose, da una mano ad una borraccia con la sua forma, fino addirittura alla sua testa. A Raw Vince McMahon torna anche la settimana dopo, per annunciare che l'avversario di Jonathan Coachman al PPV Taboo Tuesday non sarà Steve Austin, infortunatosi a spostare i mobili a casa, bensì il campione mondiale di Smackdown! Batista.

Circa due settimane più tardi avviene il fatto che scuote il 2005 dell'intera WWE: muore Eddie Guerrero. In seguito a questa disgrazia, Vince decide di introdurre una nuova drug policy all'interno della federazione, giurando di intensificare i controlli sugli atleti per evitare l'uso e l'abuso di droghe e farmaci. Il 28 novembre a Raw Vinnie Mac, stanco dei continui fallimenti di Eric Bischoff nello show rosso, da al General Manager un ultimatum: o raggiunge il suo obbiettivo (far perdere il WWE Title a John Cena) per dimostrare di essere ancora l'arcigno padrone che per poco non lo metteva in ginocchio ai tempi della Monday Night War con la WCW, oppure verrà licenziato. Per cercare di salvare il suo posto di lavoro allora, Bischoff sancisce come main event della serata un 3 Way Submission No DQ Match tra John Cena, Kurt Angle, e Chris Masters, cercando così di sfavorire irrimediabilmente il Doctor Of Thuganomics, che nel suo arsenale non ha delle mosse di sottomissione come la Ankle Lock dell'Olympic Hero o la Masterlock del Masterpiece; Cena rovina però i piani al GM vincendo il match con una STFU su Masters, e così Vinnie Mac lascia l'arena dicendo che le cose presto sarebbero cambiate.

La settimana dopo infatti, Vince McMahon licenzia Eric Bischoff al termine di uno strambo processo (che vede tra i protagonisti Mick Foley, The Coach, Maria, ed addirittura The Boogeyman) giudicandolo colpevole d'aver fallito, ed assume ad interim la carica di General Manager di Raw; da questo momento Vince McMahon torna a presenziare dunque ad ogni puntata del main show della WWE.

Il 26 dicembre Vince McMahon inizia uno dei feud più importanti della sua carriera, quello con Shawn Michaels, suo compare nello Screwjob di Montreal di Survivor Series '97 ai danni di Bret Hart; la rivalità tra i due nasce dal fatto che Vince chiede a HBK di tornare ad essere lo spietato personaggio del passato e di dominare con lui la federazione, altrimenti sarà costretto a eseguire uno screwjob anche ai suoi danni. La rivalità tra i due entra subito nel vivo dal momento che HBK è restio ad accettare le condizioni di Vince, che a sua volta inizia a rendere la vita di Michaels a Raw un vero inferno, a partire dal 2 gennaio, quando lo costringe ad affrontare Kane impedendogli però di utilizzare durante l'incontro la sua finisher, la Sweet Chin Music. Pochi giorni dopo, 8 gennaio, Vinnie Mac fa il suo ingresso al termine dell'Elimination Chamber di New Year's Revolution, solo per annunciare che Edge ha deciso in quel momento di utilizzare la sua title shot guadagnata a Wrestlemania XXI nel Money In The Bank Ladder Match.

Nelle settimane successive Vince McMahon prosegue nei suoi tentativi di convincere Shawn Michaels, con le buone o con le cattive, a tornare quello di un tempo ed unirsi di nuovo a lui, ma di fronte ai continui rifiuti dell'Heart Break Kid decide di passare all'azione dura: alla Royal Rumble prima dirige, assieme al trio Candice/Victoria/Torrie, le operazioni di sorteggio dei numeri d'ingresso, poi durante la rissa, una volta entrato Michaels, entra sullo stage distraendolo con la sua presenza e permettendo così al figlio Shane di attaccarlo da dietro ed eliminarlo. In questo modo Vince esegue, a distanza di quasi 10 anni dal fattaccio di Montreal, uno screwjob ai danni di HBK, sua spalla in quello ai danni di Bret Hart.

La notte seguente a Raw uno stanco HBK sfida Vince McMahon ad un match per risolvere i loro dissapori e per evitare di essere licenziato o di andarsene subendo una causa per rottura del rapporto contrattuale, ma appena ottenuto il “si” del suo incubo cade ancora una volta nel tranello del patron della WWE, dal momento che il solito Shane entra di soppiatto nel ring e lo mette k.o. con una sediata. Il 6 febbraio Vince continua da infierire sulla carriera di HBK in due modi: prima annuncia che ha cambiato idea, vuole che Shawn se ne vada e perciò la settimana dopo si terrà un Retirement Party in suo onore, poi lo estromette dal Road To Wrestlemania Tournament, sostituendolo con Shelton Benjamin.

Sette giorni dopo è tempo a Raw del party d'addio alla WWE per Shawn Michaels, che si ritrova sul ring con un Vince McMahon che dimostra pura ossessione nei suoi confronti, urlandogli in tutti i modi di firmare e sparire dalla WWE e dalla sua vita. HBK, dopo aver ricevuto gli sbeffeggi della Spirit Squad assoldata per l'occasione da Vinnie Mac, prende i documenti, ci pensa su, e poi li strappa, prendendosi per tutta risposta un sonoro ceffone dal patron, che poi se ne va promettendo di rendergli la vita un inferno.

Tutto ciò accade puntualmente la settimana dopo, quando Vince ordina un 4 on 1 Handicap Match tra quattro membri della Spirit Squad, Johnny Jeter, Mike Mondo, Nick Nemeth, e Ken Doane, e Shawn Michaels: HBK per poco non riesce a portarsi a casa la vittoria, ma al momento del pin decisivo viene attaccato dall'intera Squad, che viene squalificata. Sembra la fine per Shawn, ma alla fine viene salvato dal ritorno in WWE di Marty Jannetty, il suo ex compagno dei Rockers negli anni '80-inizio '90. Vince è furente per quanto accaduto, ma anziché buttare fuori Marty gli offre un contratto a tempo pieno con la WWE: in cambio vuole però che passi dalla sua parte, entrando nel “Kiss my ass club”. Marty sembra accettare l'offerta, motivando la sua decisione con un suo assoluto bisogno di lavoro, ma all'ultimo si rifiuta. Vince allora chiama sul ring Chris Masters e offre a Jannetty un'altra possibilità: uscire dalla Masterlock per avere un contratto. Jannetty non ce la fa e, anzi, proprio quando è imprigionato nella Masterlock Vince ordine a Masters di forzare Marty a baciargli il sedere. Ma a salvare il suo ex tag team partner interviene Shawn Michaels, che viene però stesso da una sediata di Shane McMahon apparso all'improvviso alle sue spalle.

La guerra fra Vince e Shawn continua a Saturday Night's Main Event, il 18 marzo, quando Shawn Michaels affronta e batte Shane in uno Street Fight Match quando Vince McMahon effettua uno screwjob ai danni di HBK, e a Wrestlemania 22 Shawn riesce a sconfiggere Vince in un match uno contro uno. La sera successiva a Raw, Vince afferma che Dio ha imbrogliato ed ha aiutato Shawn a vincere il match, facendo chiari riferimenti alla fede cristiana del lottatore. Il 10 aprile 2006 va in onda un filmato in cui Vince e Shane profanano una chiesa per prendersi gioco di Dio e del suo “alleato” Shawn Michaels e sette giorni dopo Vince fonda una religione di cui lui è il dio, il McMahonesimo. Il 17 aprile Shawn batte Umaga per squalifica dopo le interferenze di Armando Alejandro Estrada e Vince McMahon, che non riesce ad assaltare Michaels perché un “fulmine inviato da Dio”, cioè un fuoco d'artificio sparato ad arte, non permette a Vince di salire sul ring.

Il 24 aprile, sempre a Raw, un match tra Shawn e Shane McMahon finisce in no-contest quando Shane esegue un flying elbow fuori dal ring su Shawn che è steso sul tavolo dei commentatori. Il 30 aprile Vince e Shane battono Shawn Michaels e Dio: in pratica l'incontro è un handicap match. Vince, per farsi aiutare nel suo feud contro Michaels, inizia a farsi aiutare dalla Spirit Squad e da Triple H. Il 15 maggio a Raw Shawn Michaels affronta Kenny in un match che termina in no-contest quando Triple H colpisce “per errore” con il suo martello da fabbro l'arbitro speciale Shane McMahon. Sette giorni dopo Vince esige delle scuse da Triple H che, per tutta risposta, dice prima di essere dispiaciuto, poi attacca la Spirit Squad, schierandosi al fianco di Michaels. Il 5 giugno Vince pretende che Triple H entri nel “Kiss my ass club” e manda Shane a drogargli l'acqua in una bottiglietta per facilitarsi il compito, ma alla fine è Triple H a drogare l'acqua di Shane. Più tardi, nel corso della serata, mentre Vince aspetta che Triple H gli baci il sedere, Shane crolla a terra svenuto e Triple H ne approfitta per stendere Vince con un pedigree.

Il feud ora è tra i McMahon e la vecchia coppia riunita di Shawn Michaels e Triple H, che ben presto tornano a presentarsi al pubblico come D-Generation X. Le settimane successive sono uno strazio per Vince, che viene umiliato in ogni modo dalla D-X. Gli viene imbrattato l'aereo personale; è vittima di una buffa parodia; è colpito da una cascata di letame; gli vengono disturbati i suoi promo al centro ring quando Michaels e Triple H si inseriscono nella regia di Raw; perde un match, in coppia con suo figlio, contro Eugene a causa delle interferenze della D-X.

Il 17 luglio 2006 Shawn batte Shane McMahon per squalifica. Il 31 luglio i McMahon riescono a far cacciare Triple H dall'arena dove si tiene Raw facendo credere a dei “poliziotti” che ha con sé della merce di contrabbando proveniente da Cuba. Con Triple H fuori dai giochi è un gioco per Vince favorire una vittoria di Umaga su Shawn Michaels a cui si aggiunge un assalto su HBK a fine match. Il 7 agosto, la situazione si inverte: è Shawn ad essere portato in prigione ed è Triple H a subire un massacro da parte di Umaga. A Summerslam 2006 la Degeneration-X batte Vince McMahon & Shane McMahon.

Il 21 agosto a Raw la D-X vandalizza il jet private di Vince, la sede della WWE a Stamford e la limousine dei McMahon e questi si sfoga su Mick Foley, costringendolo a baciargli il sedere. La settimana dopo la D-X batte tre wrestlers di Smackdown! scelti da Vince, William Regal, Fit Finlay e Mr. Kennedy, ma dopo il match i due vengono massacrati da Big Show, Vince e Shane. L'11 settembre Vince batte Triple H in un No Holds Barred match nel tempio del wrestling, il Madison Square Garden, soprattutto grazie al fatto che prima del match Big Show, Lance Cade e Trevor Murdoch attaccano Triple H facendolo sanguinare. Il 17 settembre 2006 ad Unforgiven la D-X batte i McMahon e Big Show in un handicap Hell in a Cell match, durante il quale Michaels e Triple H riescono anche a gettare il viso di Vince tra le natiche di Big Show. E' la fine del feud tra la D-X ed i McMahon, che Vince ha perso su ogni fronte.

Il 5 novembre 2006 va in scena Cyber Sunday. I fans potrebbero scegliere Vince come arbitro di un match tra i Rated RKO (Edge e Randy Orton) e la D-X, ma gli viene preferito Eric Bischoff, che batte anche Jonathan Coachman. Il primo gennaio 2007 Vince torna a Raw per “licenziare” Rob Conway e si lancia in una filippica contro il suo collega miliardario Donald Trump. L'8 gennaio 2007 a Raw va in onda un match tra due sosia di Trump e della conduttrice televisiva americana Rosie O'Donnell, che nella vita reale si odiano: il match è un pretesto per prendere in giro ancora una volta Trump. Si concretizza, con il passare delle settimane, una faida tra Vince e Trump, che ha il suo culmine a Wrestlemania 23, dove Umaga, wrestler scelto da Vince, affronta Bobby Lashley, wrestler scelto da Donald Trump. E' proprio il magnate a vincere il feud e, al termine dal match, a rasare a zero i capelli di Vince McMahon.

Nelle settimane successive Vince continua il suo feud con Lashley, che il 9 aprile, a Raw, batte per squalifica Shane McMahon per squalifica in un “Hair vs. ECW Title”. Tuttavia, dopo l'incontro Vince, Shane ed Umaga distruggono il campione della ECW. Il 23 aprile il terzetto sconfigge Robbie Brookside, un jobber, in un handicap match: è il prologo di quanto avviene sei giorni dopo a Backlash. I tre, infatti, battono Lashley e lo schienamento vincente è di Vince McMahon, che conquista il titolo della ECW. Nelle settimane seguenti Vince umilia i wrestlers della ECW, ma poi perde il titolo contro Lashley a WWE One Night Stand in uno street fight.

A causa della perdita del titolo Vince sembra quasi aver perso la testa. Per tutto il mese di giugno del 2007 appare negli show settimanali della WWE agendo come un pazzo. L'11 giugno, a Raw, si tiene la “Vince McMahon Appreciation Night”, ma tutto va contro i piani di Vince: tutti coloro che intervengono, infatti, parlano male di lui. Alla fine dello show l'automobile in cui Vince sta per entrare esplode ed il chairman della WWE viene ritenuto morto, secondo la storyline. Il 12 giugno 2007 lo show della ECW ed il 13 giugno la puntata di Smackdown! vengono dedicate alla memoria di Vince McMahon. Il 25 giugno si dovrebbe tenere, a Raw, una celebrazione della vita di Mr. McMahon ma lo show viene cancellato per la morte, avvenuta poche ore prima, di Chris Benoit. Va invece in onda una puntata speciale dedicata a Benoit, aperta proprio da Vince che annuncia lo speciale. La storyline della morte di Mr. McMahon viene, quindi, cancellata per rispetto di Nancy e Daniel Benoit, trucidati da Chris nella loro casa in Florida.

Vince torna a Raw il 6 agosto 2007 ed ammette di aver finto la sua morte per vedere cosa la gente pensasse di lui dopo la sua dipartita. Nel corso della serata Vince tiene un discorso in cui attacca il Congresso degli Stati Uniti, che ha aperto una inchiesta sulle morti precoci nel wrestling, e sul fisco, che gli sta alle calcagna. Nel corso della serata a Vince viene consegnata una citazione legale in cui viene informato che ha un figlio illegittimo. Sette giorni dopo sua figlia Stephanie gli annuncia che il suo “terzo figlio” è una superstar della WWE.
Nelle settimane successive la ricerca del figlio illegittimo di Vince McMahon è la storyline principale della WWE. Il 10 settembre, al termine della puntata di Raw, viene reso pubblico che si tratta di Hornswoggle e la storyline prende una piega decisamente verso il “comedy”. Prima Vince sembra non accettare di avere Hornswoggle come figlio, poi cambia idea ed anzi decide di insegnargli come può essere “duro” l'amore, sottoponendolo a prove proibitive e facendogli affrontare wrestlers sicuramente più possenti di lui. A Survivor Series 2007 Hornswoggle viene costretto ad affrontare The Great Khali, che vince per squalifica dopo una interferenza di Finlay.

Il 10 dicembre 2007, nel corso del quindicesimo anniversario di Raw, Shane e Stephanie sono sul ring con Vince per un “ritratto” della famiglia McMahon che viene rovinato da Triple H. Alla fine dello show Mr. McMahon si autoproclama, con arroganza, la più grande superstar della storia di Raw, ma viene attaccato da Mankind, Undertaker e Steve Austin. Quest'ultimo alla fine prende un microfono e dice al pubblico che gli spettatori della WWE sono la più grande superstar della storia di Raw. Nelle settimane seguenti Triple H cerca di prendersi una vendetta su Triple H ma gli va male.

Vince torna quindi ad occuparsi del suo “figlio illegittimo” Hornswoggle. Il 28 gennaio 2008 a Raw Vince McMahon dice al leprecauno di essere molto scontento della sua performance della sera precedente durante il royal rumble match e sette giorni dopo lo costringe a baciargli il sedere. Tuttavia Finlay istruisce il midget, che morde il sedere del “padre”. L'11 febbraio Hornswoggle sconfigge Vince McMahon in un match senza squalifiche con l'aiuto di Finlay, ma sette giorni dopo Vince si prende la sua rivincita in uno steel cage match che vede, alla fine Hornswoggle massacrato da JBL.

Il 25 febbraio, a Raw, JBL rivela a Vince che Hornswoggle non è suo figlio, ma è figlio di Finlay, come lo stesso irlandese ammette sette giorni dopo. Termina così una delle storyline centrali del 2008 nella WWE che però non ha avuto presso il pubblico il successo sperato. Il 17 marzo Vince McMahon torna a lottare ed affronta Ric Flair in uno street fight, ma viene sconfitto anche grazie all'interferenza di Shawn Michaels. Il 19 maggio Vince McMahon torna a Raw dicendo al general manager William Regal di non essere contento di lui: ordina quindi un match tra lo stesso Regal e Mr. Kennedy, che batte l'avversario, costringendolo a lasciare temporaneamente la compagnia. Intanto, però, i rating di Raw continuano a calare, così Vince decide di mettere a disposizione per alcune settimane un milione di dollari del suo patrimonio personale. Nasce la Million Dollar Mania e per tre puntate di Raw di fila dei soldi vengono distribuiti ad alcuni spettatori. Al termine dello show del 23 giugno 2008, però, Vince McMahon viene travolto dalla caduta di una americana di luci e si infortuna gravemente alle gambe. Ovviamente si tratta di un work che ha l'obiettivo di far tornare Vince dietro le quinte dello show principale della WWE.

Il 5 gennaio 2008 Chris Jericho annuncia a Stephanie McMahon durante Raw di aver parlato a telefono con padre e che Vince mcMahon è pronto a tornare. Sette giorni dopo Vince è a Raw e, mentre sta per licenziare Randy Orton, questi lo attacca a tradimento, per poi colpirlo con un calcio alla testa. I paramedici portano via McMahon in barella. Nelle settimane successive Orton se la prende anche con Stephanie e Shane, che vengono difesi dal genero di Vince, Triple H. Il feud tra i due wrestler termina a Wrestlemania 25, quando è Triple H ad uscire vincitore dalla contesa. La sera precedente, intanto, Vince aveva introdotto nella WWE Hall of Fame il suo arcinemico di una vita, “Stone Cold” Steve Austin. La sera seguente Wrestlemania, invece, Vince lotta contro Orton, in un match che termina in no-contest. Vince torna a Raw il 25 maggio 2009 per prendersi gioco di E. Stan Kroenke, proprietario della squadra di basket dei Denver Nuggets, “colpevole” di aver fatto cancellare una puntata di Raw perché gli serviva l'arena per un match della sua squadra.

Il 15 giugno Vince McMahon annuncia di aver venduto Raw a Donald Trump (nella storyline). Trump ne approfitta per mandare in onda lo show senza spot pubblicitari e per risarcire tutto il pubblico del prezzo del biglietto. Vince McMahon va su tutte le furie e prova in ogni modo a convincere Trump a rivendergli Raw prima che questi faccia fallire la WWE e nella puntata del 22 giugno riesce a riacquistare Raw al doppio del prezzo al quale l'aveva venduta a Trump la settimana precedente. Quattro sere dopo è a Smackdown, dove se la prende con il general manager Theodore Long in quanto non gli piace la direzione che ha preso lo show. Tornerà, per dirgli all'incirca le stesse cose, il 7 agosto.

Il 24 agosto 2009 a Raw Vince McMahon si unisce alla D-X per sconfiggere Randy Orton, Ted DiBiase e Cody Rhodes. A settembre Vince torna più volte a Smackdown per prendersela con Long ed il 25 annuncia di aver personalmente assunto il suo nuovo protetto, Drew McIntyre. Il 20 novembre Vince assume Vicki Guerrero come consulente per Long. Il 23 fa un tuffo nel passato tornando, dopo oltre vent'anni a comporre il team di commento con Jesse “the Body” Ventura. Il 14 dicembre Vince McMahon presenta gli Slammy Award a Raw. McMahon, nell'occasione, chiede al guesto host Dennis Miller chi vorrebbe vedere come guest host di Raw e Miller gli risponde Bret “the Hitman” Hart, al che McMahon risponde in maniera del tutto evasiva. Ad una identica domanda la settimana seguente, Vince risponde allo stesso modo, ma la settimana successiva è l'arcinemico di Bret, Shawn Michaels, a convincere Vince a richiamare “one night only”, Bret a Raw.

Il 4 gennaio Hart torna a Raw dopo dodici anni con il ruolo di guest host. Bret prima fa pace con Shawn Michaels, poi chiama sul ring Vince McMahon, che invece prima annuncia che suo padre Stu sarà introdotto nella WWE Hall of Fame ma poi lo colpisce a tradimento. Sette giorni dopo McMahon annuncia che Bret non sarà mai più presente a Raw. John Cena, alcune settimane dopo, convince Vince a tornare sui suoi passi. Il primo febbraio Bret torna a Raw ed ha uno scontro fisico con Vince, che viene salvato da Batista, il quale assalta Hart. Il 2 febbraio Bret è alla ECW per annunciare la chiusura del brand. L'8 febbraio, a Raw, Cena chiede a Vince di affrontare Bret Hart a Wrestlemania, ma l'owner della WWE rifiuta. Il 15 febbraio Bret Hart si infortuna ad una gamba mentre sta lasciando Raw, quando rimane incastrato in uno scontro tra due auto. Questo porta Vince ad accettare un match contro Bret Hart a Wrestlemania, visto che sarebbe molto più facile sconfiggerlo.

L'8 marzo Vince McMahon affronta Cena in un “No-Disqualification Handicap Gauntlet Match”, vincendo facilmente grazie all'aiuto di Vladimir Kozlov, Drew McIntyre, Jack Swagger e Batista e nonostante l'opposizione di Mark Henry. Sette giorni dopo Vince firma il contratto per il suo match a Wrestlemania contro Bret Hart, il quale, però, subito dopo rivela di aver finto l'infortunio, assalendo Vince con il suo finto gesso per la gamba. Il 22 marzo 2010 Vince McMahon dichiara definitivamente guerra a Bret annunciando che lo fregherà anche durante Wrestlemania 26. Il match ha luogo sei giorni dopo. Vince annuncia di aver comprato l'intera Hart family affinché si rivoltasse contro Bret ma in realtà i membri della famiglia si schierano dalla parte di Bret contro Vince. Il match è uno squash: Bret massacra Vince in dodici minuti. A quanto pare potrebbe essere la fine della gimmick di Mr. McMahon, che Vince ha per il momento ritirato dal mondo del wrestling per tornare ad occuparsi della WWE da dietro le quinte.

L'8 marzo Vince McMahon affronta Cena in un “No-Disqualification Handicap Gauntlet Match”, vincendo facilmente grazie all'aiuto di Vladimir Kozlov, Drew McIntyre, Jack Swagger e Batista e nonostante l'opposizione di Mark Henry. Sette giorni dopo Vince firma il contratto per il suo match a Wrestlemania contro Bret Hart, il quale, però, subito dopo rivela di aver finto l'infortunio, assalendo Vince con il suo finto gesso per la gamba. Il 22 marzo 2010 Vince McMahon dichiara definitivamente guerra a Bret annunciando che lo fregherà anche durante Wrestlemania 26. Il match ha luogo sei giorni dopo. Vince annuncia di aver comprato l'intera Hart family affinché si rivoltasse contro Bret ma in realtà i membri della famiglia si schierano dalla parte di Bret contro Vince. Il match è uno squash: Bret massacra Vince in dodici minuti.

Il 31 maggio 2010 Vince McMahon torna a Raw per congratularsi con il suo arcinemico Bret Hart per la sua nuova nomina a general manager, ma appena tre settimane dopo lo licenzia per non aver saputo contenere l'avanzata di The Nexus ed annuncia che Raw sarà gestito da un general manager anonimo. La stessa sera Vince McMahon irrompe in un match tra John Cena e Sheamus, che finisce in no-contest. Sembra che sia lui il leader del Nexus dopo che questo assale Cena ma poi Wade Barrett e compagni, a sorpresa, attaccano proprio Vince, che, si scoprirà nelle settimane seguenti, viene ridotto in coma. Vince torna a farsi vedere a Raw “one night only” il primo novembre 2010, a Raw in una vignetta preregistrata in cui McMahon prende in giro Richard Blumenthal, avversario di sua moglie Linda per un seggio al Senato degli Stati Uniti.

Le apparizioni di Vince sui teleschermi si fanno sempre più sporadiche. Il 18 febbraio 2011 a Raw annuncia che la settimana seguente sarebbe stato svelato il presentatore di Wrestlemania 27 (si tratta di The Rock), mentre il 2 maggio fa gli auguri allo stesso Dwayne Johnson in occasione del suo compleanno. Il 4 giugno annuncia, insieme a “Stone Cold” Steve Austin, che Andy Leavine è il vincitore dell'ultima stagione di Tough Enough ed il 4 luglio è presente di nuovo a Raw, per comunicare al mondo che se John Cena non riuscirà a battere CM Punk a Money in the Bank sarà licenziato. Al pay-per-view prova a mettere in atto uno screwjob ai danni di Punk, in modo che questi non possa portare via dalla WWE la cintura di campione del mondo, ma Cena glielo impedisce. Vince non riesce nel suo intento di contrastare Punk perchè anche l'invio di un suo scagnozzo, Alberto Del Rio, contro il wrestler di Chicago, non sortisce alcun risultato. Il 18 luglio Triple H gli comunica la sua rimozione dal Chairman della WWE (è tutta una storyline) e qualche settimana dopo spetterà allo stesso Vince annunciare al genero che è stato a sua volta rimosso dal ruolo di COO a favore di John Laurinaitis.

L'11 giugno 2012 Vince torna, da face, a Raw, per annunciare che il lavoro di John Laurinitais deve essere sottoposto ad una seria valutazione. Viene deciso che il lavoro di Laurinaitis sia messo in palio nel corso di un match tra John Cena ed il protetto del COO, Big Show. A No Way Out 2012 Cena vince in uno steel cage match, McMahon licenzia Laurinaitis e John getta l'ormai ex COO sul tavolo dei commentatori spagnoli. McMahon è poi presente al millesimo episodio di Raw per ringraziare il pubblico ed annunciare il nuovo GM di Raw, AJ Lee. Il 3 agosto, a Smackdown, annuncia il nuovo GM dello show, Booker T.

L'8 ottobre, a Raw, McMahon viene assalito da CM Punk e la settimana seguente, a Raw, stabilisce che il WWE Champion debba affrontare un nuovo primo sfidante: Ryback. McMahon, prima della WWE Royal Rumble 2013, comunica a Punk che perderebbe perso il titolo nel caso The Shield interrompa il suo match contro The Rock. La cosa puntualmente avviene e Vince appare sullo stage per dichiarare Rocky nuovo campione della WWE. Tuttavia, The Rock chiede che invece il match riparta, Vince acconsente e il People's Champion rifà sua la cintura dopo dieci anni. La sera successiva, a Raw, mentre discute animatamente con Paul Heyman, Vince viene assalito da Brock Lesnar. Vince piazza sè stesso in un match contro Heyman nel corso della serata, che viene interrotto prima, di nuovo, da Lesnar finchè Triple H non interviene in soccorso del suocero, che comunque termina la serata con un infortunio.

Nella puntata del 3 giugno 2013 Vince si schiera con Stephanie, appoggiando la sua decisione di impedire a Triple H di tornare a lottare dopo la commozione cerebrale subita. La settimana dopo è lui stesso a interrompere il match di Triple H contro Curtis Axel, facendo vincere Axel per squalifica e poi per forfait. L'8 luglio, a Raw, valuta l'operato di Vickie Guerrero come Supervisioner di Raw insieme a Triple H e Stephanie McMahon: dei tre è l'unico a votare la fiducia a Vickie. Dopo che Triple H e Stephanie decidono di licenziarla, Vince promuove l'assistente Brad Maddox a nuovo GM di Raw. Il 19 luglio a SmackDown nomina Vickie Guerrero nuova GM dello show blu, dopo aver valutato negativamente il lavoro di Booker T e Theodore Long.

Nelle settimane successive i dissidi con la figlia Stephanie e con Triple H sulla gestione della compagnia si moltiplicano. Arrivano all'apice quando Daniel Bryan diventa il #1 Contender per il WWE Championship di John Cena. Vince McMahon dichiara che farà di tutto per impedire che Bryan diventi campione perché non lo vuole come volto della compagnia. Vince decide che l'arbitro speciale per il match, di scena a SummerSlam, sarà il suo uomo Brad Maddox ma Triple H colpisce quest'ultimo con un pedigree e si sostituisce a lui. Il 19 agosto, però, il giorno dopo SummerSlam, partecipa ai festeggiamenti per Randy Orton come nuovo WWE Champion insieme all'Authority (Triple H e Stephanie McMahon).

Scritto da Redazione Tuttowrestling
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