Goldust su fine carriera, infortunio, All In

Goldust recentemente ha festeggiato i 30 anni di carriera nel pro wrestling e la maggior parte di questi anni li ha passati in WWE. Al momento è arrivato al sesto stint nella federazione e nell'intervista rilasciata per Sports Guys Talking, ha detto di essere ormai in procinto di ritirarsi, sia dalla WWE che dal mondo lottato in generale.


“Ho lottato contro chiunque fosse possibile affrontare, fatto ogni sorta di reincarnazione e modifica possibile al mio personaggio. Cosa verrà? Sono alla fine della mia carriera e ad aprile farò 50 anni. Cosa farò dopo? Onestamente non lo so.

Il mio corpo si è fatto più vecchio e arrivano talenti sempre più giovani e veloci. Diventa più faticoso per chi è grosso e avanti con gli anni come me, Taker, Kane, Mark Henry. Riesci a fare meno cose, non si riesce più a fare le stesse cose di prima.”

Goldust ha parlato anche del recente doppio intervento chirurgico subito, notando come il suo corpo ormai faccia fatica a riprendersi e guarire come un tempo. Questo rende più difficile vedersela con ragazzi che hanno la metà dei suoi anni sul piano fisico, anche se molti devono ancora affinare la capacità di saper raccontare una storia: “Ancora potrei cavarmela con qualcuno di questi ragazzi. Ma devo complimentarli con quelli che riescono a stare sul ring in match che durano fino a 30 minuti e nonostante questo sanno come raccontare una storia. Quello è il punto cruciale secondo me, saper raccontare storie al pubblico. Non c'è bisogno di fare mille cose in due minuti quando può bastarne una fatta bene, come saper esprimere qualcosa con un'espressione del viso, un gesto o una tua reazione. E' un'arte che rischia di perdersi. Lo storytelling è la parte più importante di questo business e gli va data la giusta importanza anche in termini di tempi. Se sei Roman Reigns o Braun Strowman, sei in una posizione in cui ti viene concesso del tempo per farlo e che puoi sfruttare per far funzionare quella storia e a sentirla tua.”

Ha anche raccontato di aver ricevuto un incarico nell'ufficio dello Sceriffo di Austin, in Texas e che per questo motivo non ha potuto assistere allo show di All-In a Chicago. “Che notte che è stata, io e Cody ne abbiamo parlato tanto e lui ci teneva molto che io fossi e anche io volevo esserci ma il mio ufficio mi ha detto che non potevo andare. Mi è dispiaciuto molto; ho dovuto seguire lo show dal mio Ipad anche perchè è stata una serata molto agitata in ufficio. Sapere però il lavoro che hanno fatto per costruire lo show e i match e vedere che ci ha lavorato parte della mia famiglia e che lì c'erano anche le mie sorelle e mia mamma mi ha fatto piacere. Soprattutto che fossero lì per lui e vederlo così emozionato nel vincere il match è stato bello, si vedeva che era qualcosa di reale. Spero ci sarà All in 2 e lì non mancherò per niente al mondo.”

15,941FansLike
2,666FollowersFollow

Ultime notizie

Ultimi Risultati

Articoli Correlati