La situazione dei diritti televisivi della WWE in Italia

WWE Headquarter

Nelle ultime settimane sono circolate svariate voci in merito alla situazione dei diritti televisivi della WWE qui in italia. Come sappiamo, attualmente i diritti sono detenuti da Discovery, che rende disponibili gli show della Federazione sia sulla propria piattaforma Discovery Plus sia, con un ritardo maggiore, in chiaro sul canale DMAX. Gli show sono disponibili con il commento originale e con quello dei due telecronisti italiani ormai storici, ovvero Luca Franchini e Michele Posa.


Come detto, considerata l’imminente scadenza dell’intesa tra la WWE e Discovery, sono cominciate a circolare diverse voci in merito alla presunta nuova “casa” della WWE in Italia. E’ stata più volte menzionata la possibilità di un ritorno sulle tv del gruppo Mediaset, addirittura fornendo dettagli in merito ai contenuti da proporre in chiaro e sulle piattaforme a pagamento, sui telecronisti e molto altro ancora. Siete stati in diversi a chiederci di tali voci e della loro potenziale veridicità, probabilmente grazie anche al lavoro in anteprima che abbiamo realizzato in passato per informarvi sugli sviluppi contrattuali qui in Italia sia della WWE che della AEW. Abbiamo volutamente preferito non diffondere alcun tipo di voce, attenendo di reperire le informazioni necessarie per fornirvi quello che è al momento la situazione attuale, al netto delle informazioni in nostro possesso.

La differenza tra domanda e offerta

Il punto cardine attorno al quale ruota tutta la situazione dei diritti televisivi italiani è sostanzialmente di natura economica. La richiesta della WWE sarebbe stata giudicata semplicemente troppo alta, sebbene non fosse molto diversa rispetto ai numeri dell’intesa attuale. Da qui, dunque, il crearsi di una situazione di incertezza.

In presenza della volontà di Discovery di ottenere un ridimensionamento delle attuali condizioni economiche dell’intesa, si sarebbero cercate altre strade, ovvero altri gruppi interessati alla WWE. Non c’è stato dunque un interesse verso la WWE, ma della WWE o meglio dei suoi mediatori sul territorio, verso altre soluzioni.

Possiamo confermarvi con certezza come il prodotto WWE sia dunque stato proposto a diverse altre emittenti, tra cui ad esempio il gruppo Sky ed anche Mediaset. Se nel primo caso l’attuale copertura del prodotto wrestling tramite la AEW ha di fatto escluso sul nascere ogni genere di trattativa, Mediaset avrebbe dimostrato un interesse, ma anche in questo caso a cifre inferiori rispetto a quelle richieste. Discorsi in merito addirittura alla selezione di possibili conduttori, sono francamente assai lontani dalla reale, effettiva vicinanza che c’è mai stata, almeno al momento, tra la Federazione ed il gruppo televisivo.

A differenza della già citata AEW, la WWE ha un bisogno decisamente minore di accettare condizioni economiche al ribasso pur di estendere il proprio potenziale pubblico nel mondo. Se per la AEW è infatti cruciale “farsi conoscere” data la relativa giovinezza del marchio, la WWE può invece permettersi anche un “tira e molla” maggiore in fase di negoziazione contrattuale. Questo ovviamente contribuisce alla situazione di incertezza che si è creata, e che potenzialmente può portare a diversi scenari.

Il primo è ovviamente quello più negativo per il telespettatore italiano: pur di non “svendere” il prodotto, la WWE potrebbe scegliere di non trasmetterlo, attendendo condizioni economiche migliori. E’ chiaramente uno scenario estremo, ma che come detto non è da escludere del tutto, considerate le considerazioni appena fatte.

Il secondo è un rinnovo di transizione, ovvero relativamente breve, accettando un ridimensionamento economico ed acquisendo tempo per ipotizzare soluzioni alternative, più strutturate e potenzialmente più remunerative in futuro. Potrebbe essere lo scenario più probabile, ma resta in attesa di conferme che al momento non possiamo ancora darvi.

Il terzo è quello che al momento è il più distante di tutti, ovvero quello di una emittente disposta ad accordare alla WWE esattamente le cifre richieste al momento. In base alle informazioni che abbiamo reperito, non abbiamo notizia di nessuna emittente che abbia dimostrato un entusiasmo di questo livello, anzi.

In definitiva, quello che abbiamo provato a descrivere è uno scenario piuttosto classico di rinnovo contrattuale, che tuttavia mai come stavolta ci ha fornito l’impressione di un interesso tutt’altro che forte per il prodotto wrestling. Non sappiamo ancora con certezza l’esito finale e proveremo a fornirvelo quanto prima, ma possiamo sin da ora condividere con voi la percezione di questo evidente calo di interesse, che purtroppo rischia seriamente di essere un problema non soltanto oggi per questo rinnovo, ma anche in futuro per le altre compagnie attualmente trasmesse nel nostro paese.

Scritto da Giovanni Pantalone
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