Indubbiamente, il percorso in WWE di Bray Wyatt è stato da sempre frutto di grandi critiche, sia positive che negative. Sono di recente emersi dei piani creativi molto curiosi, previsti per l’atleta, risalenti a quando interpretava la gimmick del “Fiend”: a rivelarli è stato l’ex WWE Mike Bennett (all’epoca noto come Mike Kanellis), in una intervista rilasciata a Metro.
“All’inizio, quando Bray sviluppò il personaggio di The Fiend, Vince McMahon si convinse per qualche motivo che Wyatt avrebbe dovuto guidare un gruppo. Mancava circa una settimana prima che ciò accadesse, avremmo dovuto farne parte io ed Eric Young.
L’idea era di portare i suoi pupazzi della Funhouse come personaggi viventi, ognuno di essi avrebbe dovuto rappresentare una persona vera e propria. Non ricordo bene, si parlava del fatto che io sarei dovuto essere Sister Abigail ed Eric Young, la poiana.“
Come noto, questi piani non si sono più verificati, e Wyatt fu uno dei tanti lottatori licenziati dalla WWE nel difficile periodo della pandemia. Uno sprazzo di questi piani si è brevemente visto durante la faida avuta da Wyatt con LA Knight, quando i pupazzi della Funhouse apparvero sull’impalcatura da cui si lanciò Uncle Howdy, nel ben noto Pitch Black Match disputato tra i due alla Royal Rumble.