Ivelisse parla di LU, AEW e futuro

Di recente Ivelisse è tornata a parlare – in un'intervista rilasciata a Bill Prtichard al Wrestlezone Radio Show – dei contratti di Lucha Underground. Ha poi affrontato temi come il suo imminenti coinvolgimento con la Casino Battle Royal ad All Out, il suo futuro e i suoi obiettivi.


Dopo essere stata parte delle prime 4 stagioni dello show, lo scorso gennaio Ivelisse aveva pubblicamente rivelato di volere il rilascio, dopo averlo chiesto e non ottenuto. La stessa ha raccontato di come si sia sentita ostaggio in quel periodo, nonostante abbia parlato bene dello show e di come sia stata trattata durante i lavori.

Ecco alcuni estratti dell'intervista:

Su quale fosse il problema con Lucha Underground
«Beh, come hai detto, non è mai stato fatto in malafede. L'ho reso pubblico, non sapevo cos'altro potessi umanamente fare per risolvere la mia situazione. Ed ero solo infelice. Ma era un grande show. C'erano tante belle persone dietro e tutto il resto. Solo che a volte, quando ci sono troppe persone coinvolte, alcune provano a fare le cose in una direzione diversa e non funziona. E se non funziona, sai, non è questione di giusto o sbagliato, semplicemente non è quello che serve, non funziona. Non erano più sulla stessa lunghezza d'onda coi lottatori. Ad un certo punto l'infelicità dipendeva davvero solo dal fatto che volessero mantenere un wrestler bloccato su un contratto per uno show televisivo. Ma non è realisticamente possibile e nemmeno giusto. Ma era davvero solo quello il problema. Per il resto è stato grande: un grande show, delle belle persone, tutte le volte che si andava ci si divertiva, ci hanno tratto molto bene. Ma la parte dei contratti era irrealistica, sfortunatamente».

Sui vantaggi per lei e per il wrestling messicano grazie a LU:
«Penso che abbia avuto un grande impatto sul resto [del mondo del wrestling], che sia stato consapevole o inconsapevole. C'erano tante persone di grande talento che si sono messe in mostra a LU. Lo puoi vedere da solo: c'è Killshot che ora è a NXT, non a caso. Ma ce ne sono tanti altri che non erano stati presentati altrettanto bene in tv ma che meritano di fare tanto. Perciò direi che ha aiutato molto. […] È stata una grande cosa anche per me, una cosa che mi proto dietro ovunque vada. Ovviamente, dovremmo avere anche i meriti per il fatto di aver spinto tanto sul wrestling femminile. Io stessa l'ho fatto e sono stata anche una delle più grandi sostenitrici delle mie radici, un rappresentate della comunità latinoamericana. Rappresento quello con orgoglio ovunque vada allo stesso modo. Per quanto ho visto fino adesso con la AEW è davvero una ventata d'aria fresca, confortante e voglio andare a vedere come si concentreranno su questa cosa dell'essere a portata di tutti i tipi di persone, sembra una cosa fantastica. Perciò sono anche felice di contribuire a ciò».

Sul prossimo impegno alla Casino Battle Royal di All Out:
«Sono davvero felice di farne parte. Voglio dire… mi ripeto, fin dal primo giorno in cui ho cominciato questo viaggio nel pro wrestling, il mio obiettivo numero uno è sempre stato di fare qualsiasi cosa fosse in mio potere per contribuire ad andare verso quel cambiamento per il wrestling femminile, in qualsiasi direzione in cui possa brillare, e provare che ci meritiamo lo stesso rispetto della controparte maschile. Sarà il debutto del Women's Championship e ci sarà tutto il resto, sono piuttosto emozionata all'idea; anche l'intera cosa con Jake “The Snake” Roberts è stata davvero una figata».

Sui suoi problemi fisici del passato e il suo futuro:
«Beh, ho passato una quantità diversa di guai davvero incredibile. Molti alti e bassi. È il pro wrestling, fa parte del gioco, no? Sfortunatamente – almeno negli ultimi anni – ho avuto a che fare con infortuni e con le questioni contrattuali, cose del genere, ma ho fatto il possibile per restare concentrata e tenere la testa alta. Questi anni sono stati diversi. Direi gli ultimi tre anni, li ho passati alle prese con gli infortuni e con tutta una serie di altri problemi – politica nel backstage, cose del genere. Finalmente quest'anno sono felice di essere finalmente riuscita a tenermi a un certo livello, finalmente posso cominciare a invertire la tendenza e provare a rafforzare la mia posizione in cima al wrestling femminile: è quello il mio obiettivo. Lentamente ma in maniera decisa, non sto più nella pelle e non vedo l'ora di tornare al top, continuare a contribuire, perché ho letteralmente dato metà della mia vita alla causa, è la mia vita. La passione che ho parla per sé e questa tutta la mia vita. Non riesco a vedermi dare tutta me stessa in qualcos'altro».

Daniele La Spina
Daniele La Spina
Una mattina ho visto The Undertaker lanciare Brock Lesnar contro la scenografia dello stage. Difficile non rimanere incollato. Per Tuttowrestling: SmackDown reporter, co-redattore del WWE Planet, co-presentatore del TW2Night!. Altrove telecronista di volley, calcio, pallacanestro, pallavolo e motori.
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