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Vista ieri la prima di True Detective 4:
che mi è parso di tutto, tranne che True Detective, almeno per parte dei contenuti, inizialmente dato la zona mi è venuto in mente Fargo (ed infatti ad un certo punto della storia compare l'insegna di Wells Fargo ), poi un lato del racconto mi ha ricordato in parte Dexter (ultima stagione) non spoilerò di più (se c'è chi l'ha vista e vuol sapere cosa intendo lo scrivo in spoiler), ma anche altre cose . Detto questo la prima puntata mi è sembrata cmq interessante, ma è stato detto poco alla fine.

A proposito di Fargo 5:
la 9na puntata, penultima di questa stagione, e si arriva al resoconto finale, e che dire, per me completamente promossa, meglio della precedente sicuramente, son quei casi che perfino ti dispiace che finisca subito con 10 episodi!
Mi chiedo solo, finita questa, dato che è una serie antologica, quando verrà ambientata la prossima (ma anche quando uscirà)

Reacher 2x03 e 04 :
anche se più Reacher mi è sembrato Breakout Kings (3 attori della stessa serie di 10 anni e passa fa ,anche se nella quarta abbiamo avuto Finlay come Guest), sta serie è ben fatta e raccontata, a me piace, mi è piaciuta la prima e mi sta piacendo questa.

Deadloch. Piccolo gioiello, finalmente qualcuno che affronta patriarcato e femminismo con la giusta autoironia e senza pipponi o stereotipi.
Il mistero funziona più che bene e i personaggi sono uno meglio dell'altro. Sven eroe, Abby adorabile. Il tema dei nativi aborigeni forse si poteva approfondire maggiormente, comunque difficile chiedere di più a una serie del genere

Sono anni che faccio fatica a guardare le serie tv. O rispondono totalmente ai miei gusti (zombie/fantasy) oppure non riesco più a passare oltre le interminabili ore di filler sparse su troppe stagioni, anche nelle opere più riuscite.

Quindi sto preferendo quelle autoconclusive, o addirittura le miniserie.

Voglio consigliarne una, su Netflix, si chiama Painkiller.

6 episodi, altissima qualità.

A cavallo tra gli anni 90 e 2000 una casa farmaceutica americana in difficoltà economiche decide di sviluppare un antidolorifico oppioide. Per aumentare al massimo i guadagni, tramite pressioni su autorità e medici di base riesce a far passare questo farmaco per un qualcosa di sicuro, da prescrivere anche per dolori non importanti. In realtà sarebbe indicato per i malati terminali, perché pur essendo molto efficace porta facilmente ad una dipendenza, e così centinaia di migliaia di americani diventano tossicodipendenti, arrivando a sbriciolarlo e sniffarlo come se fosse una qualunque altra droga.

I morti sono incalcolabili, ma non sará facile incolpare la casa farmaceutica per i suoi rapporti con gli uomini di potere.

È purtroppo una storia vera.

Per integrare, c’è solo un particolare che ho trovato fastidioso. L’eccessivo utilizzo della musica in alcune sequenze. Invece di dare forza alla narrazione secondo me finisce per risultare un po’ fuori luogo e forzata. Sarebbe stato meglio stringere in alcuni punti e fare un episodio in meno, ma rimane un’ottima serie.

Ieri ho finito di vedere l'ultima puntata di Fargo, con un finale diciamo un po' atipico per questa serie, a cui hanno dedicato perfino molto spazio.
Ma nel complesso, a me è piaciuta, certo, ci son alcune cose che potevano farle meglio.

Juno Temple e Jon Hamm meriterebbero il riconoscimento definitivo, ma nel complesso , come scritto, non mi è dispiaciuto nessun personaggio, da quello interpretato da Jennifer Jason Leigh a Gator interpretato da uno dei protagonisti di Stranger Things, Joe Keery.

Anche se è passato tempo quindi i ricordi non sono perfetti, ed escludendo la prima (anche se rimane come punto di riferimento), che è la trasposizione del film:
1) Stagione 2: quella con Kirsten Durst e Patrick Wilson l'ho trovata molto in linea con lo stile e la qualità della prima stagione
2) Stagione 5: mi è piaciuto come la storia sia di suo abbastanza folle e inusuale, e come un argomento importante non sia stato sminuito ma è diventato veramente parte del contesto
3) Stagione 3: Di per se vedere Ethan Hawke nel doppio ruolo ha reso la serie interessante, ma nel contesto l'ho trovata cmq sotto alle precedenti (poi non sarà casuale, ma in questa ed in quella precedente mi son rimasti impressi 2 personaggi strani, e mi verrebbe perfino da dire simili anche se non è così)
4) Stagione 4: Per quel che mi riguarda la peggiore e anche quella con molte puntate sottoton, oltre quella con più episodi (11), non certo per colpa di Chris Rock (e da segnalare la presenza di italiani veri, come Francesco Acquaroli, Salvatore Esposito e Gaetano Bruno) ma in tutti le stagioni il personaggio precedente si comporta come se fosse alle strette (seppur combattivo come nel caso della 5nta), qua non si ha la stessa medesima impressione, alla fine Loy Cannon sa il fatto suo.

Kübra, serie del momento di Netlfix.

Wallpostone inutile non richiesto. Ho provato a guardare qualche puntata delle stagioni più recenti dei Simpson giusto per capire il livello dove sono arrivati. Poi mi è capitata una puntata che mi ha fatto veramente incazzare.

Praticamente Todd Flanders non riesce a darsi pace per la morte della mamma, finché un giorno sbrocca in chiesa e urla di non credere più in Dio, in una scena che tra l’altro è molto carina.

Ora, questo episodio mi fa incazzare perché è l’unico delle puntate recenti che ha un buono spunto narrativo e tratta un tema interessante (riprende un po’ la crisi di fede avuta dallo stesso Ned, ma qui il dubbio fa spazio ad un rifiuto vero e proprio da parte di un bambino che non riesce ad accettare quello che gli adulti continuano a raccontargli). Il problema è che il modo in cui viene trattato da qui in poi è veramente terribile.

Ned non accetta minimamente la cosa e manda il figlio dai Simpson rinsaldando invece il suo rapporto con Rod (che invece di stare accanto al fratellino pare contento di essere amato di più dal padre ). Nessun adulto cerca di comprendere il dramma di Todd e l’unica cosa che prova a fare Lisa è cercare di convertirlo al buddismo. Paradossalmente, gli unici che si comportano come dovrebbero sono Homer e Bart, che da bravi stronzi vorrebbero che Todd si rinconvertisse per levarselo dalle palle.
Alla fine Ned ha un incidente, Todd torna a pregare perché guarisca e ovviamente questo succede, con il felici e contenti finale.

Ora, ma era così difficile scrivere un Ned che facesse fatica e sbagliasse nel comprendere il figlio ma alla fine capisse di amarlo comunque indipendentemente dalla sua fede? Madonna, se si è flanderizzato, lui e Lisa, che ormai è una roba insopportabile.
Fossero più coraggiosi avevano pure la possibilità di dare una svolta interessante al personaggio di Todd (distinguendolo pure dal fratello), magari facendolo venire a patti con l’assenza della madre attraverso l’affetto di Ned ma che non si sentisse ancora pronto per tornare a credere. Cosa che avrebbe permesso di avere anche un bel momento di crescita per Ned e avrebbe garantito pure delle gag future (tipo con tentativi maldestri e senza impegno di riconvertirlo o con Todd che smentiva i discorsi di fede di Ned).

Niente, unica puntata che ho visto che mi aveva interessato mandata totalmente in vacca in 5 min.
Tutto questo con l’ aggravante che non fa ridere praticamente niente, l’unica gag con cui ho sorriso era il solito tira-e-molla tra Homer e Bart.

Inklings ha scritto: ↑28/01/2024, 23:12 Wallpostone inutile non richiesto. Ho provato a guardare qualche puntata delle stagioni più recenti dei Simpson giusto per capire il livello dove sono arrivati.

Semplicemente hanno dei sceneggiatori che non sono minimamente all'altezza dei precedenti, anche se il massimo ce lo hanno avuto negli anni 90 (senza se e senza ma), hanno cmq regalato puntate decenti, ma sempre di meno nel tempo.
La cosa ridicola è che oramai molti di quelli che non sanno fare 1+1 puntano al dito al Politically Correct, i Simpson son in calo progressivo da inizio 2000, e te lo dice uno che gli episodi li ha visti e rivisti un'infinità di volte, i punti forti si son andati perdendo (la stupidità di Homer era una di quelle). Ma l'altro è proprio il modo di raccontare una storia, una volta trovavo perfino strano che alcuni episodi iniziavano in un modo e poi continuavano in un altro, invece era uno dei tanti modi che avevano per raccontare le storie e far ridere per le trovate messe qua e là.

Per quanto riguarda Todd e Rod, già in passato avevano fatto qualcosa di simile, quando ad esempio Bart viene rapito dallo scimpanzè, senza mai riprendere a pieno ste differenze tra i 2 fratelli (fatti diventare ironicamente gay anche in una puntata con Bart e Lisa grandi), ma poi si è tornati a prima.

Sarà un anno che di punto in bianco ho semplicemente smesso di seguirli, oltre storie raramente carine (per dire, l'ultima di quelle recenti che ho trovato carino è stato una sorta di Clip Show), mettiamoci la scelta sbagliata da sempre di metterci Massimo Lopez come voce di Homer.

L'ultimo?

Darth_Dario ha scritto: ↑06/02/2024, 19:37

L'ultimo?

ho provato a vederla sta serie, ma mi son fermato alla prima puntata, gli manca quel qualcosa (non saprei dire che, ma non è STIG) che c'era nel precedente programma.

Chi ha visto Hazbin Hotel ?

Inklings ha scritto: ↑28/01/2024, 23:12 cur

Perchè I Simpson devono sempre seguire la regola dello status quo.

Tigermask ha scritto: ↑06/02/2024, 20:27 ho provato a vederla sta serie, ma mi son fermato alla prima puntata, gli manca quel qualcosa (non saprei dire che, ma non è STIG) che c'era nel precedente programma.

Semplicemente non è più un programma su tre amici cazzari che parlano di auto e fanno cose sceme con le auto.
É diventato un programma su tre amici cazzari che vanno in giro per il mondo, dove le auto ricoprono un ruolo sempre più marginale.

Sta settimana rinizio con le serie, dovrei vedere l'ultima di True Detective e chissà che altro.
Sanremo volenti o nolenti ti coprono la settimana, se non c'era la Gialappa's avrei recuperato tutto ciò che mi mancava.

MacheteKowalski ha scritto: ↑14/02/2024, 9:59 Semplicemente non è più un programma su tre amici cazzari che parlano di auto e fanno cose sceme con le auto.
É diventato un programma su tre amici cazzari che vanno in giro per il mondo, dove le auto ricoprono un ruolo sempre più marginale.

Almeno nella prima puntata qualche cazzeggio c'è, però forse era proprio quello che lo distingueva da altri programmi per le auto.
Conta che la prima stagione di TG io la vidi sottotitolata ai tempi (forse su Sky? non ricordo), e l'ho seguita varie stagioni (pure quando arrivò il doppiaggio), poi dopo quando capitava.

E' un pò come Guida al Campionato che tanti odiavano, ma a me piaceva perché prendeva alla leggera il calcio, infatti finito quello è stato un peggiorando, televisivamente parlando.

Ho visto anch'io True Detective 4... e boh, non mi ha preso per nulla.
Lenta da far paura salvo più o meno i 5 minuti finali di ogni puntata, scritta male male, scene che vorrebbero essere horror ma più che altro sono ridicole.

Non so se vale, ma nell'ultima settimana mi sono sparato un bel po' di episodi di Kitchen Nightmares USA su YouTube, messi in sottofondo tra una roba e l'altra. Creano dipendenza, uno tira l'altro